Cinque vasi alternativi per le piante
Seppur con un andamento altalenante tra caldo e freddo, pioggia (in alcuni casi anche neve!) e sole, la primavera è iniziata da un po'. E' dunque arrivato il momento di sistemarre i nostri balconi, orti o giardini con nuove piantine, di seminare i fiori annuali, di recuperare e rinnovare i vecchi contenitori rovinati dal tempo.
Oltre ai tradizionali vasi di plastica o di terracotta possiamo utilizzare anche oggetti o materiali di recupero per alloggiare in modo alternativo, fantasioso e creativo le nostre piante.
Le calzature smesse o rovinate sono particolarmente divertenti: per trasformarle in vasi per le piante è sufficiente praticare dei fori sulla suola (soprattutto per gli stivali) , inserire qualche sasso per drenare l'acqua in eccesso, riempire con del terriccio e posizionare la piantina con il suo panetto di terra e radici.
Per delle piantine piccole a crescita lenta, come per esempio le piante grasse, si può usare anche un flacone vuoto di shampoo, opportunamente ritagliato con delle normali forbici e riempito con un po' di terriccio, trasformandolo in vasetto pensile.
Un'altra idea realizzabile in modo velocissimo è quella di riutilizzare un mezza noce di cocco come se fosse un normale vaso.
Le prossime due proposte sono ideali per seminare: infatti, date le loro dimensioni e i materiali deteriorabili con cui sono fatte, non possono essere certamente degli alloggiamenti definitivi, ma un modo di usare contenitori di recupero per il tempo necessario al seme di germogliare. Quando la piantina è abbastanza cresciuta per essere trapiantata va trasferita altrove, in piena terra o in vasi più grandi.
Il primo contenitore è un cartoccetto fatto con un foglio di giornale arrotolato su se stesso e con un margine ripiegato verso l'interno per creare il fondo.
Il secondo è ancora più piccolo e ancor più temporaneo: un semplice guscio d'uovo, adatto ad ospitare un singolo seme per un breve periodo.
A presto! =)
Altre idee per il giardino nel mio blog: decoriciclo.blogspot.it