"Lapubblicaquiete" è l'apripista del nostro prossimo album" : INTERVISTA a STANLEY RUBIK
Chi sono Stanley Rubik secondo Stanley Rubik?
Una band romana che ha deciso di porsi tra uno dei registi più visionari e uno dei rompicapi più insoluti degli ultimi anni! Ma siamo anche quattro lavoratori che di sera decidono di incontrarsi massonicamente in uno scantinato per definire piani di azione attraverso sintetizzatori e pedaliere taglia XL.
Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?
Crediamo si tratti di una linea non nettamente definita tra alternative rock ed electro . Se dovessimo dare tre aggettivi : "Indietronica", "Cinematica" e come ci definì una recensione divertentissima dopo uno dei primi live "Contemporanea Futuribile".
Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?
Crediamo sia un formidabile mezzo di comunicazione che ha anche un valore fortemente terapeutico, questo vale sia per l’ascolto che per la composizione. Fare e ascoltare musica come forma d’arte è forse l’ultima manifestazione “pura” dell’intimità e del subconscio più radicato in ogni individuo. Si è nudi mentre si compone e mentre si è sul palco!
Ascoltando il vostro nuovo ep “Lapubblicaquiete”, si possono ascoltare brani carichi di tensione, di ossessioni e di paure. Innanzitutto: come mai il titolo “Lapubblicaquiete”? Come è nato questo disco? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Nasce un po' da sé, l'esigenza di cercare chiarimenti, la voglia di voler comunicare.
Paradossalmente parla di tutto tranne che della quiete, questo è vero, descrive tensioni di tutti, probabilmente, tensioni che cercano un punto di svolta, tensioni che vanno sciolte.
L'EP descrive sì la fragilità umana, ma cerca allo stesso tempo di dare anche delle risposte in ogni brano, non è una semplice descrizione passiva, che vede l'essere umano come spettatore di se stesso! Tutto l'EP è un percorso, anzi è l'incipit di un cammino che infatti chiude con Vademcum, che ufficializza con il suo titolo lo scopo di questo lavoro "lapubblicaquiete" e soprattutto fa da ariete aprendo le porte a quello che sarà il nostro album, probabilmente.
“Abuso”, “Pornografia” e “Vademecum”: ciascun brano ha una vita a sè. Ce ne volete parlare?
I nostri brani godono di un collante e ci auguriamo che qualunque gesto faremo lo sia.
"Abuso" descrive una situazione precaria, un eccesso di instabilità, che sia sociale o affettiva, un perdersi completamente per poi ritrovarsi e riscoprirsi in tutta la nostra fragilità, per poi esplodere in una fuga compulsiva.
"Pornografia" descrive infatti questa fuga servendosi della morbosità sessuale portata agli eccessi, rende ciò che è più naturale al mondo un qualcosa di patologico... mette il soggetto in un doppio ruolo, il carnefice e la vittima. Usa come attaccamento al malessere il piacere fisico trasformandolo in negativo e non per quello che realmente è. L'abuso e l'eccesso diventano così un veicolo per la fuga.
E chiudiamo appunto con "Vademecum" che come accennavamo non è altro che il formulario che indica quelli che secondo noi sono gli equilibri per il mantenimento di ciò che si avvicina di più al benessere.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Oltre a suonare live il più possibile, ovviamente, ci piacerebbe riuscire a girare a breve un nuovo video dopo quello del primo singolo “Pornografia”, disponibile sul nostro canale Youtube. Siamo una band molto legata alle immagini e alla dimensione visiva e crediamo quindi che i video siano un corredo molto importante per la musica che facciamo. Il prossimo passo a medio termine sarà provare a registrare un album intero probabilmente, dopo aver rotto il ghiaccio con questo primo Ep. Da lì sarà breve il passo al nostro obiettivo finale, cioè la conquista dell’Universo. ;-)
Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Banalmente potremmo dirti che riuscire a vivere della nostra musica sarebbe già un punto di arrivo importante, ma in realtà nessuno di noi è troppo legato alla dimensione “successo” in senso puramente economico o d’immagine.. diciamo che il modo migliore di ripagare i nostri sforzi sarebbe più che altro quello di lasciare un segno nell’immaginario di un certo tipo di ascoltatore, cioè creare della musica che resti nel tempo, che ispiri persone a creare musica, a seguire in qualche modo i nostri passi.
Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
Vogliamo citare delle band dell’underground romano che è molto fertile, abbiamo visto delle band pazzesche lottare come noi per emergere.. quindi senz’altro Kutso, La Parola Persa e Il Nido sono band su cui puntare per il futuro prossimo!
GUARDA IL VIDEOCLIP DI "PORNOGRAFIA"