"Ci piacerebbe comporre l'inno dei mondiali di calcio del 2014" : intervista ai Wonder Vincent
Abbiamo contattato i Wonder Vincent di cui avevamo già recensito il loro album d'esordio qui . La band ci ha raccontato la loro musica, le loro canzoni, i loro gusti musicali ed i loro progetti futuri. Buona lettura!
1. Chi sono i WONDER VINCENT secondo i WONDER VINCENT?
I Wonder Vincent sono un continuo mutamento umano, musicale e "poetico" fomentato dall'unica cosa per cui vale la pena vivere.
2. Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?
Onirica, rozza, intimidatoria.
3. Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?
Fomento, crescita spirituale, tormento esilarante, madre, amica e a volte puttana.
4. Ascoltando il vostro nuovo album “The Amazing Story Of RollerKostner”, ci si ritrova in un vortice di melodie che catturano dalla prima all'ultima nota. Innanzitutto: come mai il titolo “The Amazing Story Of RollerKostner”? Come è nato questo disco? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Il nome The Amazing Story of Roller Kostner nasce dall’osservazione delle nostre vite. E’ un disco composto totalmente da tutti noi: testi, melodie, immagini, disegni, cocktail di sudore, serate a sputare idee...ognuno ha messo del suo in ogni singola canzone grazie ad una stupefacente apertura mentale.
Il personaggio principale di questo concept è Roller Kostner, essere umano (forse) costretto a vivere nella sua montagna russa personale tra i mille alti e bassi di chi decide di prendere in mano la propria vita. La gestazione del disco non è stata poi così breve. Dopo il primo EP “Good News for Hard Times” uscito nel Novembre 2011 avevamo bisogno di continuare a raccontare la nostra storia filtrata dalla contaminazione positiva di chi sta intorno a noi e a volte dall’assurdità di certi fatti che accadono quotidianamente.
Subito dopo l’uscita del primo EP abbiamo avuto l’ennesimo cambio di line up e per non perdersi d’animo abbiamo continuato a scrivere canzoni e soprattutto a viverle sulla nostra pelle, cosa cha può fare bene ma anche molto male.
Roller Kostner è la degna creatura nata da tutto questo. Creato forse per prendere le giuste distanze dai colpi che incassiamo ed allo stesso tempo per colpire tutti insieme sotto un unico nome. Dopo aver capito tutto ciò era inevitabile scegliere un titolo da film o da libro pulp sui nostri tempi. Se si seguono tracklist e testi tutto ciò torna a galla ed è inevitabile trovare un po’ di noi stessi in ogni canzone. Lo spirito è stato questo. Siamo entrati apparentemente soli negli studi dell’etichetta Cura Domestica di e ne siamo usciti con 5 e più vite dentro un unico disco.
Nessuna idea fondamentale di base..soltanto stare dietro agli strumenti e seguire l’onda.
5. Quali sono i vostri progetti futuri?
fare un altro disco il prima possibile scrivendo parecchi brani sui quali lavorare bene come fin ora abbiamo sempre fatto. Partire in tour e suonare live il più possibile senza tornare a casa per un lungo periodo. Abbiamo già una serie di date pronte per quest’estate ed altre da chiudere. L’indipendenza totale implica un lavoro triplo ma stimola la creazione.
6. Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Registrare un disco a Pechino e comporre l'inno dei mondiali di calcio 2014 chiaramente stile bossanova. Duetto con Amanda Lear ed Emiliano Pinacoli con videoclip annesso nella valle della morte.
7. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
The Veils, Noisia, Eric Sardinas, Rammstein, Devendra Banhart Sadside Project e Red Fang.
Sono più di tre ma non possiamo escluderne nessuna. Perdonateci. Grazie.