MILLE GRUPPI AVANZANO, il nuovo album degli Assalti Frontali
Il 25 novembre è uscito il nuovo album "Mille gruppi avanzano" degli Assalti Frontali per la Daje Forte daje / Goodfellas. Nel disco, che aggiunge un nuova pietra miliare al combact Hip-hop nostrano odierno e storico visto la caratura della band-crew di cui si parla, c'è una vastissima serie di featurings che ne è quasi impossibile elencarli tutti. Gli Assalti Frontali una famiglia aperta, una realtà musicale seminale che vede ancora insieme nella sua composizione-progettualità-manifestazione Militant A al rap, alla seconda voce Pol G e alla produzione musicale Bonnot. Quest'ultimo nel disco compone, arrangia e suona chitarre, basso, pianoforte, synths e programmazioni di base, mentre a quelle addizionali c'è Gianni Condina.
La loro è una voce Hip-hop dignitosamente "bianca" che si fa spazio tra la scuola dei centri sociali di periferia e l'impegno civile europeista di grandi performance storiche come quelle a Valona e a Gerulalemme est.
I primi due brani tratti come singoli dal lotto sono "Spiaggia Libera" che parla di un'anelito di libertà appunto diretto contro l'urbanizzazione privata selvaggia, mentre il secondo estratto è "Io sono con te" in cui la pasta sonora è un muro di chitarre e synths che si personificano in un' eterna lotta alla precarietà umana. Bellissimo l'arioso ritornello che ricorda i puristi Afrika Bambaataa come pure gli outsider italiani più hardcore anni novanta Lou X, dj Gruff e compagni.
Poi c'è "Un uomo curioso" che può ben stare anche in un disco di Silvestri con quello storytelling a metà tra pop e intimismo.
Si può andare avanzare di traccia in traccia ripercorrendo tematiche attuali ancora scomode come l"asbesto" e storie di gente comune che sogna ancora una rivolta interiore."Le strade sono cambiate" è il pezzo-manifesto della poetica del disco e in generale del loro modo di vedere la musica. Wu Ming 1 sottolinea:"Le strade sono cambiate”, cantano gli Assalti, sono cambiate in meglio, alcune, altre sono cambiate in peggio, per la gentrification, per la cementificazione. È cambiato il contesto in cui gli Assalti iniziarono; è cambiata la composizione etnica di molti quartieri d'Italia ed'Europa, nei pezzi e nella loro storia c'è il continuo sforzo di non avere uno sguardo eurocentrico, bianco". Lodevole inoltre il loro impegno in un laboratorio fatto nella scuola romana “Iqbal Masih” con il coro multietnico di bambini “Se...sesta voce”, grazie al maestro Attilio Di Sanza e alla memoria della maestra Susanna Serpe. La canzone "Il Rap della Costituzione" è il pezzo che ne traduce in musica il progetto.
Gli Assalti Frontali sono tornati e gridano "Faremo Scuola" senza pose da maudit improvvisati alla Truce klan, Sferaebasta e simili.
TRACCE
1. Mille gruppi avanzano
2. La fine dei sospiri
3. Io sono con te
4. Un uomo curioso
5. Il quartiere è cambiato
6. Faremo scuola
7. Il rap della costituzione
8. Spiaggia libera
9. H.15 corteo
10. Questo è uno spazio aperto
11. Asbesto
12. Il lago che combatte
13. In fondo al lago
Marco Pancrex