Al di la' del buio, l'album dei Medulla
“Al di là del buio”, il nuovo album della band milanese Medulla, è uscito lunedì 28 Novembre 2016 dopo un crowdfunding sul portale Ulule per l'etichetta Otorecords che lo distribuirà con edizioni Zumpapa S.r.l., riportando il gruppo in tour con un sacco di novità in progetto.
La band si fa portatrice di un cantautorato pochissimo tradizionale, anzi aperto ad un respiro più internazionale che va dal songwriting pop-rock di gruppi a grassa pasta sonora come i The National e band nostrane come i più conosciuti Baustelle e i più underground Marti.
Il timbro vocale del cantante, molto dark, fa venire in mente le salmodie new wave di Federico Fiumani, soprattutto nella bellissima trip-hop "You're my greatest thing", dove duetta, in modo ineccepibile ma anche emozionante, con Naima, voce femminile dei Black Beat Movement.
Ma la stessa "L'idea che ho di me" non sfigura affatto con gli storici new wavers intimisti Tindersticks.
Stuart Staples come Andrea Buschi e Nick Cave e tante belle chitarre di colori scuri ma melodici e bassi grossi e puliti e drumming essenziale di rifinitura nonchè dritto e carico in numerosi momenti. Quest'album dei Medulla è tutto questo e ancora di più.
Il livello della band è di ottima caratura, altrimenti gli esempi fatti non reggerebbero.
Inoltre i testi un pò Northpole non vanno mai oltre il limite della verbosità e in due o tre frasi si delinea in pieno un talento del raccontare che è bello "fuori e dentro".
Con la traccia "Al di là del buio" si allontana anche lo spettro di un disco spento o incurvato su se stesso. Infatti il brano suddetto ha la cassa dritta di un dancing and confusion party.
Sì, la si può ballare evvero, ma in una maniera più figa.
I synth fanno il loro dovere anche "Guarda in alto Anna" che fa pensare ai Ministri quando, dopo le sincopatiche frasi musicali, piazzano il tiro a treno della batteria con gli Altro di Baronciani a farsi l'orecchio ed imparare.
".....La deriva di questo popolo....." suona come un monito di rassegnazione nel testo di "Non è colpa mia" che sembra sprtirsi le ossa con il teatrante dell'orrore Mr. Capovilla.
Quindi non è bello solo "fuori e dentro" questo disco, ma ha anche un cervello e ti attrae sensualmente e intellettivamente ascolto dopo ascolto, mai uno meno vano dell'altro.
Spero che questo lavoro non resti un partner occasionale.
Spero che abbia in progetto un amore più solido e durevole.
Ma questo sarà il tempo a dirlo.
TRACCE
1 - AL DI LA' DEL BUIO
2 - GUARDA IN ALTO ANNA
3 - NON E' COLPA MIA
4 - L'ORIZZONTE DEGLI EVENTI
5 - YOU'RE MY GREATEST THING
(FT. NAIMA – BLACK BEAT MOVEMENT)
6 - L'IDEA CHE HO DI ME
7 - EPILOGO
Marco Pancrex