H3+: il viaggio interstellare di Paolo Benvegnu'
Il 3 marzo è uscito il nuovo lavoro "H3+" di Paolo Benvegnù per Woodworm con distribuzione Audioglobe. A tre anni di distanza da Earth Hotel chiude, insieme a Hermann, la trilogia dell'idrogeno che qui diventa triatomico identificandosi con la molecola base della vita interstellare. Così questo "difficile" ennesimo approccio concettuale del cantautorato di Benvegnù, ormai un brand di alta riconoscibilità identitaria, usa questa metafora particellare per descriverci un viaggio nello spazio-Io e un ritorno alla coscienza dell'ultima esplosione come saluto-abbandono dell'universo.
Si è usato il termine "difficile" perchè al primo ascolto è così, intricato e inespugnabile. Il disco fatica a dirti di lasciarti andare e tu lo assecondi sopraffatto da una verve lirica e poetica e da una verbosità eccessive. A ciò si aggiunge la sorpresa di trovarti davanti ad un disco finalmente arrangiato magistralmente, seppur troppo stratificato, a cui non ci si è più abituati dato l'eccessivo diyng odierno del "buona la prima e volemose bene tanto fa figo ed è punk abbastanza".
Per noi, per fortuna si è andati oltre il primo e il secondo ascolto. Così "Macchine" diventata folktronica al pari dell'emozionante Scary World Theory dei Lali Puna, "Good bye planet earth" un pezzo di raffinato synth-pop, "Olovisione in parte terza" insieme "Se questo sono io" e a "Slow Persec Show" ballate piene di cincinnii e melodie neo-pop sospese tra Moderat e le stelle nere del testamento di Bowie. "Astrobar Sinatra" riportata sulla terra ad un certo clima della canzoneria anni 70 del Battisti più acid-pop. "No drink, No food" alla fine ci ha fatto desistere e così come il narratore Benvegnù sa fare, ci ha detto :"..non siamo mai stati da soli e da soli non sappiamo dove andare...". Beh non resta altro che evitare di toglierlo dall'I-pod perchè se all'inizio eravamo disorientati davanti a tanta lontana bellezza, ora una vicinanza seppur molecolare ce l'abbiamo nella sensorialità del riappacificato ascolto e del "siamo anche noi un pezzo di quel triatomico idrogeno".
TRACCE
1. Victor Neuer
2. Macchine
3. Goodbye Planet Earth
4. Olovisione In Parte Terza
5. Se Questo Sono Io
6. Quattrocentoquattromila
7. Boxes
8. Slow Parsec Slow
9. Astrobar Sinatra
10. No Drinks No Food
Marco Pancrex