UNA STORIA MIA, il disco di Sarah Dietrich
È uscito il 31 marzo "Una storia mia", l'album di Sara Dietrich, che vede alla scrittura e produzione The Niro e Michele Braga.
Sarah già l'avevamo apprezzata nel progetto romano Ardecore, tra post-rock e stornelli, al fianco di Giampaolo Felici.
Questo è un lavoro cantautorale e non solo, è un'opera corale dove coesistono l'amore per l'amore e la donna vista dalla donna e, in più, oltre a strumenti tradizionali del rock e del pop, anche una certa misura di orchestrazioni curate da Braga che ha fatto incetta di premi soprattutto con la colonna sonora del film "Lo chiamavano Jeeg Robot" e non solo.
In "Io non so dire ciao" si respira un'aria da western morriconiano come fosse suonato da Howe Gelb e la sua "accolita di rancorosi"; "Dentro questa notte" sembra fare il verso giusto a una sensualissima miscela di forza alla Cat Power e sussurri alla Dalida; "Ma tu" ha un ritornello bellissimo dove la voce della Dietrich si fa commossa e commovente in un richiamo d'amore e d'abbandono; "Non sto male" sente l'influenza di un' irresistibile uptempo alla The Niro completato da una dichiarazione di identità femminile, sofferta e allo stesso battagliera, in cui la Dietrich mette in chiaro tutto ciò che si vuol dire quando finisce un amore e si inizia a "rivivere".
"Il mago" è un po’ una ballata nervosa, a prova di sussurri, alla Donà; "Implacabile" è un rock'n'roll sostenuto in cui la Dietrich si trasforma in Molko dei Placebo; "Adieu" è trip-pop di una intensità che ricorda le ballate della rocker romana Paola Turci; "Costellazione" è uno stornello romano più spacey di una Gabriella Ferri in piena psichedelia interstellare. Insomma un'opera dove si percorrono vari stadi e stati dell'amore. I territori di ritrovamento delle tracce si spingono sempre più oltre il terrestre perchè, insomma, diciamola tutta, la Dietrich riuscendo a ritrovare "la sua storia", fa sì che i sentimenti identitari di sofferta conquista affettiva diventino "universale riconoscimento di tutti". Un ascolto catartico insomma.
tracce:
01 IO NON SO DIRE CIAO
02 DENTRO QUESTA NOTTE
03 MA TU
04 NON STO MALE
05 IL MAGO
06 IMPLACABILE
07 ADIEU
08 COSTELLAZIONE
Marco Pancrex