LET'S GALLOP, il disco d'esordio di One Horse Band
Il 28 aprile è uscito il primo album del progetto One horse band dal titolo "Let's gallop". Dietro il moniker si nasconde un performer-one man show milanese che ha iniziato a esibirsi quasi per gioco nel 2015 sotto questo nomignolo in tutta Italia on the road, riuscendo poi ad aprire i concerti di Bob Log III e di Jack Broadbent. Come avete percepito da questi ultimi due nomi, il nostro si muove tra territori boogie-rock, fuzzy-blues e garage.
Infatti in "Declaration" sembra un figlio di un predicatore americano di una setta neo-cristiana che chiama a raccolta i suoi adepti per iniziare la liturgia insieme a cotanto Jack White; "Howlin'at your door" sembra invece una maledizione di Howlin' wolf rivista in chiave Fogarty-style; "Uh hu hu year!" ha il riff rubato ai Rolling Stones luridi di Beggars Banquet; ancora avant-boogie alla Captain Beefheart in "Mama i think i'm drunk", mentre più minimal blues sembra "One horse blues"; "Venus" è space-a-billy che i Cramps avrebbero voluto scrivere se non l'avrebbero già fatto gli Shocking Blues di cui questa cover ha più gli umori di una Personal jesus dei Depeche Mode; il fingerpicking figlio dell'"America" di Fahey, ci permette di chiudere la festa di questo disco tanto intenso quanto poco serioso. Forse è per questo che sfacciatamente ci ha convinto a metterlo tra le cose da ascoltare quando fai il pianto con la vita e la vita ti risponde: "basta, andiamo a bere qualcosa" e magari canzone dopo canzone capita pure che te la dà.
Tracce
1_Declaration of Intent
2_Howlin’ At Your Door
3_Uh Hu Hu Yeah!
4_Mama I Think I’m Drunk
5_One Horse Blues
6_Venus
7_Bad Love Blues
8_Don’t Put Your Leg On My Leg
9_Wild Lovin’ Woman
10_Altare
Marco Pancrex