Intervista con Tommaso Di Giulio

Abbiamo contattato Tommaso Di Giulio che ci ha parlato del suo nuovo cd, della sua musica, delle sue canzoni, delle sue preferenze musicali, dei suoi progetti futuri e molto altro.

Buona lettura!

1. Chi è Tommaso di Giulio secondo Tommaso di Giulio?

Uno che scrive e canta canzoni.

2. Come definiresti la tua musica?

Lo sai che per un musicista è sempre drammatico rispondere a questa domanda vero? Ad ogni modo mi piace tanta musica diversa e quindi mi ritrovo spontaneamente a produrre canzoni che teoricamente andrebbero catalogate sotto generi molto diversi tra loro.
Tuttavia, per sintetizzare, penso di poter dire tranquillamente di fare pop. Ma hanno scritto anche "rock cinematografico" per definirmi, che non è male per niente.

3. Se dovessi dare tre aggettivi alla tua musica, quali sceglieresti?

Profumata, leggera e nutriente.

4. Cosa rappresenta per te la musica?

L'ingresso e la via d'uscita per tutto. O quasi.

5. Ascoltando il tuo ultimo lavoro, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscire. Innanzitutto: Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?

Volevo fare un disco libero da paletti di ogni sorta, che fosse accessibile e "pop" e allo stesso tempo orientato verso un certo tipo di ricerca. E' un disco che in qualche modo risponde al mio lavoro precedente, che era più garbato e timido, lasciando liberi sentimenti più oscuri, come la rabbia. E' un disco sul tempo che invita al movimento, sia metaforico che letterale.

6. Quali sono i tuoi progetti futuri?

Suonare il più possibile dal vivo e possibilmente scrivere anche per altri, cosa che mi piace molto.

7. Musicalmente parlando, qual è il tuo sogno nel cassetto?

Ricevere una telefonata da David Bowie in cui mi chiede disperatamente un featuring.

8. Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?

Colapesce, Francesco Forni & Ilaria Graziano e Dimartino.
Non sono propriamente band, ma io non credo troppo alla distinzione tra "band" e "cantautori".