Bonus TV. I requisiti e come richiedere l'agevolazione per l'acquisto di una nuova televisione
È possibile richiedere un bonus per l'acquisto di una nuova televisione compatibile con il nuovo standard del digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10 fino a 100 euro di incentivi, senza limiti di Isee
Entro la fine del 2022 in tutta Italia ci sarà il passaggio al nuovo digitale terrestre basato sul Dvbt-2. Dopo quella data molte tv non riconosceranno il nuovo segnale e smetteranno definitivamente di funzionare senza un decoder. Per questo il Governo ha proposto un bonus rottamazione Tv che ha l’obiettivo di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno idonei ai nuovi standard tecnologici.
L’agevolazione consiste in uno sconto pari al 20% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 100 euro, che si può ottenere rottamando un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018.
Il bonus rottamazione Tv è disponibile per tutti i cittadini senza limiti di ISEE e verrà riconosciuto un bonus per l’acquisto di un televisore per ogni nucleo familiare (uno soltanto per famiglia) fino al 31 dicembre 2022. Le risorse destinate alla misura sono complessivamente 250 milioni di euro.
Il bonus sarà erogabile fino ad esaurimento delle risorse.
Bonus TV: quali sono i requisiti da rispettare
Per beneficiare dell’incentivo sono tre i requisiti da rispettare: essere residente in Italia, rottamare un televisore ed essere in regola con il pagamento del canone di abbonamento TV. Potranno accedere all’agevolazione anche i cittadini, di età pari o superiore a settantacinque anni, che sono esonerati dal pagamento del canone.
Ricordiamo che resta valido anche il precedente incentivo da 50 euro ma destinato a fasce deboli della popolazione con un ISEE inferiore a 20mila euro, per un totale di 151 milioni stanziati che è cumulabile per coloro che sono in possesso di tutti i requisiti.
Quando cambia il segnale regione per regione
Il cambio del digitale terrestre partirà dal 1° settembre di quest’anno in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022, sarà la volta di Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna. Dal 1° aprile 2022 al 20 giugno 2022 toccherà infine a Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.
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