Intervista con i NERVOVAGO
Abbiamo contattato i NERVOVAGO che ci hanno raccontato l'uscita del loro disco dal titolo "Il Clan del rocket", abbiamo parlato delle nuove canzoni, delle influenze musicali, dei progetti futuri e di molto altro.
Buona lettura.
1. Chi sono i NERVOVAGO secondo i NERVOVAGO?
I nervovago sono un power duo: Luca, voce e chitarra e Alessio alla batteria. Siamo di Pisa e suoniamo Alternative Rock.
2. Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?
Per noi è uno sfogo. In termini pittorici potremmo definirlo action painting!! Tre aggettivi potrebbero essere: aggressiva, ruvida, assordante.
3. Da dove proviene il nome della vostra band? Come mai l'avete scelto per rappresentarvi?
Il nome deriva da un nervo che abbiamo tutti, ovvero il nervovago o anche nervo x ! Diciamo che è stato un caso; avevo un pezzo che si chiamava così e poi lo abbiamo utilizzato come nome... nel tempo abbiamo capito che ci rappresentava sempre di più. Il nervovago ha un significato importate perché, secondo noi, le funzioni che svolge sul nostro organismo sono le stesse che entrano in gioco nell’approccio verso qualsiasi forma artistica.
4. Ascoltando il vostro nuovo lavoro dal titolo “Il clan del rocket”, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come mai avete scelto quella copertina? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Abbiamo sempre messo dolci in copertina ancora prima di chiamarci Nervovago. L’idea è quella di creare una sorta di “bello fuori e cattivo dentro”. Questo lavoro è stata un’inevitabile conseguenza dopo l’uscita del nostro primo lavoro “D.a.l.i – dolce allucinazione lenta indigestione” nel 2013: tanta voglia di sperimentare nuove cose; per due anni abbiamo lavorato tanto, sono successe tante cose e tante storie compongono l’album. L’idea delle canzoni è quella di raccontare come percepiamo noi stessi e il mondo che ci circonda e come ci influenza a sua volta. Per questo disco abbiamo raccontato queste cose attraverso l'arte l’horror e l’erotismo, temi che ci piacciono molto! Il disco privato da ogni maschera è senza dubbio un auto-analisi di noi stessi. Quelle domande che ti fai allo specchio da solo e nessuno ti risponde. (Cit. “cosa vuoi che sia, questa vita non è la mia”)
5. Quali sono i vostri progetti futuri?
Sicuramente portare live “il Clan Rocket”. Nonostante non sia il nostro primo lavoro lo consideriamo comunque il nostro punto zero: vogliamo farlo sentire, urlarlo e sudare …. ci ha dato tanti input per le prossime cose che usciranno… sicuramente un piccolo assaggio in estate.
6. Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Beh credo sia il sogno di tutti i musicisti: poter suonare e fare sempre meglio riuscire a prendersi uno spicchio della torta.
7. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
Vi suggeriamo: The Naked and Famous, Awolnation e Royal Blood