Intervista ai LOBOLOTO
Abbiamo contattato i LOBOLOTO che hanno da poco pubblicato il loro ultimo disco dal titolo "Lux Tua"; ci hanno raccontato i loro nuovi brani, il loro approccio alla musica, la loro filosofia artistica e molto altro.
Buona lettura.
1. Chi sono i LOBOLOTO secondo i LOBOLOTO?
Una tazza con un rigolo di sangue che scorre verso la musica.
2. Da dove deriva il nome della vostra band?
Dalla volontà di creare disordine, fastidio. Un nome non deve per forza avere un significato. Shakespeare diceva: “Ciò che chiamiamo rosa, anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo”. LoboLoto è un progetto musicale, il nome serve solo per identificarlo.
3. Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?
Come c’è scritto nella pagina di Facebook: ADE. Ambient Dark Electro music. Ade, perché le anime in quel regno non si distinguono per malvagità/bontà e convivono nello stesso ambiente.
4. Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?
La vita. La vibrazione sonora secondo me ha generato la vita e pare sia quasi confermato dalla teoria delle stringhe.
5. Ascoltando il vostro ultimo lavoro dal titolo “LUX TUA” , ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: come mai questo titolo? Potete parlarci della suggestiva copertina? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Il titolo Lux Tua è tratto dal singolo omonimo che promuove l’album. Contiene una frase in latino: “Orietur in tenebris, lux tua”, nascerà in mezzo all’oscurità la tua luce. Una sorta di inno alla vita. Ci lamentiamo sempre di ciò che non va, sarebbe meglio piuttosto capovolgerlo a nostro favore e renderlo “luce”. La copertina è una tazza con un rigolo di sangue che segnala che è stata bevuta. Non ha niente a che fare coi vampiri, è un’immagine che vuole comunicare che nella vita a volte bisogna faticare moltissimo per raggiungere un obbiettivo, ma nulla è impossibile, quando c’è la volontà. Infatti all’interno me la bevo, la vita. Lux Tua, l’EP, nasce di notte, quando i silenzi aiutano a colmare il vuoto della quotidianità. I suoni sono la cosa migliore per farlo. Le canzoni che lo compongono sono una lode all’amore, che è molto carente: in questo periodo storico è molto più facile odiare, detestare, disprezzare, che apportare un po’ di “bene”e solidarietà.
6. Quali sono i vostri progetti futuri?
Un camion di live.
7. Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Non si può dire, se no non si avvera.
8. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
Difficile solo tre, facciamo cinque: Shannon Wright, Ry X con i The Acid, Antony and The Johnsons, Jack Garratt, Loboloto.