Intervista con gli ANIMARMA

Abbiamo intervistato gli ANIMARMA che hanno pubblicato il loro nuovo ep dal titolo "HORUS"; ci hanno raccontato le canzoni, i loro sogni, le loro influenze, i loro gusti musicali e molto altro.

Buona lettura.

copertina Horus1.Chi sono gli ANIMARMA secondo gli ANIMARMA?
AnimArmA sono un trio alternative stoner hard rock italiano nato nel 2011 e affinato nel 2013 con la line up definitiva composta da: Michele Forgione "MIK" (voce, chitarra, pianoforte), Alessandro Benedetti "BENNA" (basso e cori) e Daniele Bertinelli (batteria e campionamenti). Il perchè è stata creata la band è dovuto dal fatto di comunicare qualcosa di originale e concreto, accorpando un sound rock internazionale alla lingua italiana. Agli Inizi dei primi anni era più un sperimentare generi alternative rock all'inglese fino ad arrivare ad sound nettamente più personale e una propria dimensione.


2.Da dove deriva il nome della vostra band?
Il significato del nome “AnimArmA" è una parola composta che mischia "anima" (uomo) con "arma", l'anima dell’uomo è una arma a doppio taglio, offensiva, che può portare all'autodistruzione a 360 gradi, una sorta di ying e yang dell'umanità. Sottolineando il bipolarismo del genere umano contraddistingueno il bene e il male, ne deriva un concept interessante e riflessivo.


3.Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?
POTENTE D'IMPATTO, COINVOLGENTE E RIFLESSIVO


4.Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?Animarma Foto
La musica per noi è la maggiore libertà di espressione in cui si rispecchia la nostra ANIMA. Per quanto riguarda la nostra possiamo dire che il concetto che vogliamo comunicare è di primo stampo l'impatto e la potenza della band in campo musicale e comunicativo anche per quanto riguarda ciò che vogliamo comunicare con testi in italiano. Tutta la musica che ascoltiamo è determinante nelle nostre composizioni, chiaro che l'influenza musicale e l'ispirazione e un fattore ben presente nella band, però nonostante ciò cerchiamo di essere il più possibile originali e personali.


5.Ascoltando il vostro nuovo ep dal titolo “Horus”, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono? Cosa raccontano i cinque brani dell'ep?
Il nuovo ep HORUS nasce da un accurato duro lavoro, composto nei primi mesi dell'anno scorso e affinato in particolar modo nel periodo di luglio 2015 sotto la supervisione di Michele Guberti (FEEDOM RECORDING STUDIO ) e Massimilano MAX Lambertini (ALKA RECORD). Periodo in cui la band è stata impegnata nell'estate passata ad affinare queste 5 tracce che compongono il nuovo disco.
Esperienza molto stimolante ed entusiasmante, perchè siamo riusciti in soli 2 giorni a ultimare la preproduzione artistica (in parte stravolgendo le versioni antecedenti) e registrare nel giro di 10 giorni il disco vero e proprio.
Il risultato è stato un vero e proprio lavoro di squadra della band. A seguito il Mix di Michele Guberti e il mastering finale di LUCA PERNICI ha dato quel tocco "Botta" necessario per tirare fuori il meglio. Seguendo la tracklist del disco HORUS possiamo dire che:
-NELL'ADE
brano accattivante, è rappresentato come luogo d'appartenenza dell'uomo e della società attuale, meglio definito come "L'inferno in terra" in tutte le sue sfaccettature. La band interpreta lo stato d'animo e la rabbia di una figura in stile "madmax post nucleare" persa in un luogo fatiscente che, rappresentata come società, include aspetti al quanto inquietanti e nello stesso tempo reali, odierni, in una linea sottile di speranza nonostante il futuro sia incerto e avverso.
-TUNNEL DEL DOLORE
Dal titolo si presume che sia un concetto molto chiaro, la tematica del testo comunica palesemente il termine "tunnel" inteso come LA DROGA ,in particolar modo l'abuso di cocaina e la storia di un cocainomane che riesce a uscirne indenne e vincitore.
Ovviamente ogni citazione è puramente frutto di un concetto surreale e non autobiografico o riferito al qualcuno in particolare.
-INVISIBILE
L'inevitabile scontro fra persone nei rapporti umani, sentimentali od emozionali con l'arma che fa più male in assoluto, L'INDIFFERENZA.
-SCIE CHIMICHE
Concetto che vuole sottilineare la condizione umana contaminata dalla società che impone le sue regole e austerità, nel brano e soprattutto nella frase “Lascia perdere la tua tecnofollia, costante malattia”, racchiude in sé tutto il senso del conflitto. Siamo animali in balìa di onde elettromagnetiche che ci controllano senza che noi ce ne rendiamo davvero conto e siamo noi stessi i veri colpevoli della nostra costante malattia fisica e mentale oltre che culturale.
Le "scie chimiche" è un termine metaforico riferito all'essere umano continuamente martoriato e contaminato.
-SPUTA FUORI
Il testo richiama il brano in sè. Dal principio di libertà inteso come un miraggio, alla mente che impazzisce dalla quotidianità avversa e spietata. Definito come un "urlo liberatorio" SPUTA FUORI è il risultato di una rabbia sputata in faccia ad ognuno di noi e alla realtà che ne consegue.


6.Quali sono i vostri progetti futuri?
Naturalmente ci aspettiamo che HORUS arrivi alle orecchie di più persone possibili, fan e anche agli "addetti ai lavori" del settore, in modo che possa darci accesso a svariate possibilità di suonare il più possibile nell'ambito live.
Per noi l'attività live è molto importante e attualmente siamo alla ricerca di Agenzie di Booking che vogliano collaborare con noi. Poi in futuro un ALBUM? Un nuovo ep? Un nuovo video o un nuovo singolo? PER ORA CI CONCENTRIAMO SUL PRESENTE PIANIFICANDO IL FUTURO.


7.Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Ovviamente per musicisti come noi e per il progetto che stiamo inseguendo è che il nome ANIMARMA sia stampato nelle menti delle persone e che la nostra musica arrivi alla gente, in modo tale che ci permetta di vivere con la nostra più grande passione, LA MUSICA.


8.Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
Difficile dirlo (ce ne sono veramente tante) ma a gusto personale della band direi MUSE, EDITORS e FOO FIGHTERS.