Intervista con Mikeless
Abbiamo intervistato MIKELESS che ci ha raccontato il suo nuovo disco dal titolo "Il maniaco"; ci ha parlato delle nuove canzoni, del suo mondo musicale, delle sue influenze musicali, dei suoi progetti futuri e molto altro.
Buona lettura.
1.Chi è MIKELESS secondo MIKELESS?
Un creativo. Ho sempre un sacco di idee e star dietro a tutte è difficile...devi cercare di selezionare quelle più giuste, che potrebbero avere più risultati (artistici). Mikeless è un ragazzo a cui piace suonare con tante persone diverse ed esibirmi per la gente, che siano 50.000 spettatori o 4 gatti...
2.Come mai questo nome?
Arriva dal pensiero di avere 2 facce diverse, complementari, un po’ come la luce e l’ombra, come il tutto e il niente...Mike e senza Mike...Mikeless!
3.Come definiresti la tua musica? Se dovessi dare tre aggettivi alla tua musica, quali sceglieresti?
Il mio obbiettivo primario e’ fare delle canzoni, che facciano sia dondolare la testa dell’ascoltatore “medio”, sia che vengano
riconosciute come di buona fattura e qualità dagli addetti ai lavori...
4.Cosa rappresenta per te la musica (la tua e quella che ascolti)?
Sicuramente prima di tutto uno sfogo...un modo per stare meglio nel mio percorso di vita. perché’ e’ proprio una necessita’ quella di esternare le proprie emozioni e pensieri attraverso la musica, sia suonata da me che quella che ascolto.
5.Ascoltando il tuo ultimo lavoro “Il maniaco”, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
“Il Maniaco” e’ il titolo del terzo brano e parla di una storia di stalkeraggio, presa in modo ironico, che sfocia poi in un ritornello che esplica il nostro mondo moderno fatto di burocrazia e tecnologia...allora ho deciso che volevo usarlo anche come titolo del disco, associandolo alla foto della copertina, inteso come maniaco della musica...
L’idea era quella di registrare un disco un po’ come se fosse quasi un live. Molto spesso infatti mi esibisco da solo con la mia chitarra, la mia voce e la mia loopstation, con cui creo ritmi, cori etc... le canzoni discutono di storie personali, del mondo che mi circonda...dai sentimenti verso le donne ("Anima"), dell’amore ("Castigo"), dello scrivere per lasciare una traccia di se’ ("Versi e Parole"), del rapporto con i genitori ("Solstizio generazionale"), di quanto e’ infinito l’universo e quanto ci si sente infinitamente microscopici a guardare le stelle ("Piccolo"), dei sognatori ("Regole").
6.Musicalmente parlando, qual è il tuo sogno nel cassetto?
Fare l’autore e l’arrangiatore per altri artisti e interpreti. E, ovviamente, creare brani di successo!
7.Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Silvestri , Salmo (rapper) e Calcutta. (anche se sono tutti singoli...)