INTERVISTA CON EPHIMERA

Abbiamo contattato gli EPHIMERA che ci hanno raccontato il loro nuovo disco “Ora o mai più”, le nuove canzoni, ci hanno parlato del loro percorso artistico, dei loro sogni nel cassetto, del loro modo di vivere la musica e molto altro.

Buona lettura

eèhimera1. Chi sono gli Ephimera secondo gli Ephimera?
Intanto grazie per questa intervista. Ephimera è un progetto nato da incontri davvero fortuiti, nato senza pretese e dalla passione comune per la musica. Oggi gli Ephimera sono dei sopravvissuti. Abbiamo affrontato diversi cambi di formazione, attraversato momenti di stallo, dovuti anche alle difficoltà del momento di fare musica, soprattutto indipendente. Nonostante tutto, siamo ancora qua con una gran voglia di fare musica, provando sempre di migliorarci.

2. Come definireste la vostra musica?
Dover definire la nostra musica è abbastanza complesso per noi, se non impossibile. Durante la scrittura dei pezzi non ci facciamo molte domande. Le idee vengono fuori con una naturalezza che non ci permette di ragionare molto; una sorta di flusso di coscienza. Sicuramente segue poi un lavoro sugli arrangiamenti che ci permette di perfezionare qualche sbavatura qui e lì, ma ogni pezzo è a sé.

3. Ci parlereste delle idee-guida che vi hanno portato a "confezionare" questo lavoro come un concept? e cosa lo lega ai vostri precedenti lavori?
Quella del concept album non è stata una scelta del tutto consapevole. Abbiamo scritto diversi pezzi, ne abbiamo scelti sei e ci siamo resi conto che le sei tracce di “Ora o mai più” avevano un’idea guida che le accomunava tutte. Il tema di fondo è il distacco e i modi disparati di reagire ad esso. A volte ci si abbandona allo sconforto accettando tutto passivamente. Altre si prova a reagire con rabbia, con amore, ma guidati dal desiderio di riappropriarsi del proprio presente e poter determinare il proprio futuro. “Ora o mai più” rispetto al nostro primo Ep, è un lavoro molto più maturo e curato; soprattutto dal punto di vista musicale è molto diverso. Probabilmente nei testi si può percepire una certa continuità fra i due lavori, perché sono tutti lo specchio dei diversi modi di affrontare la quotidianità.

4. Avete avuto diversi riconoscimenti e avete suonato tantissimo in giro. Ci raccontereste un aneddoto positivo e uno negativo che avete vissuto durante questa gavetta onorevole?
Diciamo che non ci sono degli aneddoti in particolare. È vero, abbiamo fatto davvero tante serate, abbiamo macinato tanti km e sicuramente non abbiamo trovato sempre situazioni o organizzazioni congeniali, come capita un po’ a tutti. Però anche durante le peggiori serate cerchiamo di rimanere positivi. Un motivo per dire “ne è valsa la pena” lo troviamo sempre.

5. Tra i tanti concerti avete condiviso il palco con alcuni grandi nomi della musica italiana come Afterhours e 24Grana e altri (al festival Voci Dal Sud). Quali sono state le sensazioni che quell'esperienza vi ha lasciato?
Voci dal sud è stata una bellissima esperienza, anche se in verità noi abbiamo suonato in chiusura ai Subsonica. Avevamo partecipato a delle selezioni live che ci hanno poi portato ad avere questa meravigliosa opportunità. Ci siamo goduti tre giorni di festival e di buona musica, ma la cosa più bella è stata la sensazione di essere stati parte di qualcosa di davvero grande.

6. Ascoltando il vostro ultimo disco "Ora o mai più" colpisce una buona alternanza di dinamiche che vanno dall'adrenalinico stoner alle rarefatte atmosfere di un melodico mai smielato soft-grunge. I riferimenti che vengono in mente sono band come Verdena e Marlene kuntz. Ma per voi quali sono stati gli ascolti che vi hanno ispirato?
Avete colto in pieno. Partendo dal presupposto che abbiamo tutti gusti ed ascolti musicali diversi, sicuramente in Italia, nel nostro ambito musicale, non si può prescindere da gruppi come Verdena, Marlene Kuntz ed Afterhours. Poi però si passa da Carmen Consoli (la cantante), ai Primus, Muse, Red Hot Chili Peppers e così via.

7. Quali sono i vostri progetti futuri?
Cercare di suonare il più possibile in giro e continuare con l’arrangiamento di nuovi brani, anche in funzione di un nuovo lavoro.

8. Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Un bel palazzetto stracolmo di gente che canta con noi durante il live.

9. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali     scegliereste?
Tre band contemporanee?! Fast Animals And Slow Kids, Descendents, Sula Ventrebianco.