INTERVISTA CON DAIMON
Abbiamo intervistato DAIMON che ci ha raccontato il suo nuovo disco dal titolo BEDLAM, ci ha parlato delle nuove canzoni, dei suoi progetti per il futuro e molto altro.
Buona lettura.
1. Chi è DAIMON secondo DAIMON?
Un Musicista Punk
2. Come mai questo nome per il tuo progetto discografico?
Viene da uno dei miei libri preferiti “Il codice dell’anima di Hillman”, il Daimon è ciò che risiede nella nostra anima e chi ci porta, ci trascina verso qualcosa intrinseco in noi. É ciò che è successo a me quando mi sono avvicinato alla musica come forma d’arte e mezzo per esprimere se stessi.
3. Come definiresti la tua musica? Se dovessi dare tre aggettivi alla tua musica, quali sceglieresti?
Sincera, Imperfetta, Punk.
4. Ascoltando il tuo ultimo lavoro dal titolo “BEDLAM”, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Letteralmente Bedlam Significa Manicomio...e la metafora ,che ho cercato di ricreare anche nel video dell’omonima canzone uscita come primo singolo il 14 novembre, è una sorta di rappresentazione di come mi sento riguardo alla società o ai rapporti inter personali. Le idee che sono alla base di tutte le composizioni contenute in BEDLAM cercano di esprimere questo disagio di non appartenenza a nulla...questa sensazione di fuoriposto.
5. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Nell’immediato...sto girando proprio in questi giorni il video del nuovo singolo prossimamente in uscita. In generale continuare a scrivere e a comporre...nello specifico per il futuro sto scrivendo qualcosa in italiano anche se ancora il tutto è molto in forma embrionale.
6. Musicalmente parlando, qual è il tuo sogno nel cassetto?
Mi piacerebbe molto diventasse un lavoro a tempo pieno!
7. Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Mah attualmente ascolto volentieri Jack White e il suo blues fuzzato, i Black Pistol Fire...son strepitosi e poi se dovessi consigliare un artista che artisticamente non muore mai e che risulta sempre attuale perché continua a sfornare dischi e tutti suonano attuali...da i primi negli anni settanta a quello uscito quest’anno direi Neil Young.