Intervista con Eleonora Bordonaro
Abbiamo intervistato ELEONORA BORDONARO che ci ha raccontato “CUTTUNI E LAMÈ”, il suo nuovo disco, ci ha parlato delle nuove canzoni, dei progetti futuri e molto altro.
Buona lettura.
1.Chi è ELEONORA BORDONARO secondo ELEONORA BORDONARO?
Una curiosa, una esploratrice radicata nella tradizione. Una ricercatrice di storie antiche e pensieri contemporanei da portare nel futuro.
Una cantante a contatto con la sua voce, che gioisce del piacere del canto. Una donna consapevole, continuamente sorpresa dal mondo, con una fantasia visionaria e soprattutto una sferzante autoironia.
2.Come definiresti la tua musica in tre aggettivi?
passionale, intensa ed evocativa.
3.Ascoltando “CUTTUNI E LAMÈ” ci si trova coinvolti in una Sicilia che fornisce molti spunti di riflessione: come mai la scelta di cantare in siciliano? Quanto e come la Sicilia ha influenzato la tua scrittura?
Il siciliano è la mia lingua degli affetti e dell'istinto. Per me è naturale esprimere la tenerezza, la rabbia o l'indignazione in siciliano. In italiano suonerebbe tutto più falso e affettato. In siciliano si esprimono con precisione quasi fotografica sentimenti, condizioni, stati d'animo e soprattutto la ricchezza e la varietà degli aggettivi sono il vero divertimento nella composizione.
E la mia voce è libera di sperimentare i suoni.
4.Quali sono i tuoi progetti futuri?
Un secondo album di brani inediti con attenzione alla poesia siciliana contemporanea e poi un album di approfondimento della lingua gallo italica di San Fratello seguendo il filo conduttore dei simboli della Processione dei Giudei del Venerdì Santo.
Poi vorrei portare i miei brani al grande pubblico. Perché, in questo tempo veloce, l'autenticità fa breccia e esprimere la complessità del pensiero è una necessità ineludibile. Basta respirare un attimo, ascoltare e tutto diventa semplice e di facile lettura.
5.Musicalmente parlando, qual è il tuo sogno nel cassetto?
Rinnovare la tradizione. Rappresentare gli umori di una terra con il tocco personale della creatività contemporanea. Se posso sognare, mi piacerebbe rappresentare per la Sicilia quello che Mercedes Sosa ha rappresentato per l'Argentina. Mi piacerebbe esprimere sentimenti personali e grandi questioni sociali con una voce solida, semplice e emozionante.
E poi già cantare ogni giorno, incontrare il pubblico nel rito meraviglioso che è ogni concerto,è già un sogno.
6.Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Cesare Basile perchè è un poeta e racconta storie emozionanti con semplicità e cura. Flo ha una bella voce potente e un gusto nel cantarle. scrive e pare divertirsi, mi rivedo in lei. Serena Brancale è dentro la musica, ci gioca con disarmante naturalezza. E poi aggiungerei Alfio Antico è il più grande poeta e musicista del nostro tempo. Resterà per generazioni, l'unico che veramente resterà di questi tempi musicali. Non è solo tradizione ma adesione completa alla natura, alla gioia dell'istinto e alla visione simbolica della vita.