INTERVISTA CON I RATAFIAMM

Abbiamo intervistato i RATAFIAMM che hanno da poco pubblicato il loro nuovo disco dal titolo “TOURIST YOU ARE THE TERRORIST”: ci hanno parlato delle nuove canzoni, dei progetti futuri, delle influenze musicali e molto altro.
Buona lettura.

rsz 1tourist temporary cover1.Chi sono i RATAFIAMM secondo i RATAFIAMM?
Una band che attraverso la musica racconta storie, con qualsiasi strumento necessario.

2.Come mai questo nome per il vostro progetto discografico?
È legato a una canzone, Diavolo Rosso, di Paolo Conte, che si chiude con la frase “E la canzone forse sa di ratafià”. Ratafià, suonava bene, ci piaceva l’idea, il ratafià, un liquore. È scivoloso. Perché no? E da lì, ratafiamm.

3.Come definireste la vostra musica in tre aggettivi?
Garage, pop, irrequieta.

4.Ascoltando il vostro ultimo lavoro dal titolo “TOURIST YOU ARE THE TERRORIST”, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come mai questo titolo provocatorio? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Abbiamo letto Tourist you are the terrorist su un muro a Bologna. Avevamo già scritto le prime canzoni, ci era voluto del tempo, e quel titolo riassumeva esattamente quello che volevamo raccontare. Desideravamo che ogni canzone fosse come la scena di un film, usando però strofe e ritornelli al posto della cinepresa. Tante piccole storie, senza censure né paure. Per raccontare il nostro “turista”. Che viaggia, che arriva, che scappa. Simile a noi, quando non riusciamo a vivere totalmente quello che abbiamo davanti agli occhi. Il nostro turista, a volte, è troppo preoccupato per la meta di domani, ed il suo è un viaggio pieno di rituali. Monumenti, foto e cianfrusaglie. Altre volte invece è capace di sentirsi a casa ovunque “qui e ora”. Tourist you are the terrorist è sì una provocazione ma soprattutto un monito che facciamo a noi stessi.

5.Quali sono i vostri progetti futuri?
Portare il disco dal vivo, a partire da settembre.

6.Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Scrivere un disco calypso, con David Byrne al mixer.

7.Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
Superorganism, Father John Misty e Quentin40.