Il montaggio delle attrazioni: nuovo lavoro di Cabeki
L'album “Il montaggio delle attrazioni” affascina già dal titolo. Cosa avrà voluto dire Andrea Faccioli (alias Cabeki)? Di quali attrazioni starà parlando?
Ascoltando il disco si capisce già da subito l'intento del giovane genio veronese: prendere per mano l'ascoltatore e portarlo in un mondo ovattato, distante dal rumore e dal frastuono.
Come un pittore, Cabeki disegna questa sua stupenda opera prima facendo attenzione anche ai minimi particolari.
Innanzitutto la totale strumentalità dell'album fa sì che le canzoni scivolino l'una sull'altra, come le pennellate di colore su una tela che pian piano si impreziosisce di forme e sostanza.
Il sound trasmette tranquillità, pace, rilassatezza. Ciò deriva da una scelta accurata degli strumenti da utilizzare: le melodie delle chitarre sono accompagnate adeguatamente da un gioco di suoni soffici e leggiadri, le atmosfere ricreate sono molto piacevoli.
Scegliere alcuni brani su tutti non è semplice ma volendo farne emergere alcuni su altri direi che i brani “Nelle tasche rotte”, “Polvere di carta”, “alla luce verde di neon”, “i suoi occhi” e “In una notte” sono pietre preziose di rara bellezza.
Il brano “Tokyo New Orleans” è l'unico ad uscire fuori dagli schemi, proponendo un andamento più veloce e una rapidità d'esecuzione che si può ritrovare anche all'interno dell'ossessività dei riff.
Complessivamente, l'album è un insieme armonico di suoni suggestivi montati a regola d'arte.
Tracce
01. Finché l'ombra rotola
02. Con la strada
03. Polvere di carta
04. Nelle tasche rotte
05. I suoi occhi
06. Alla luce verde dei neon
07. Risveglio
08. Tokio New Orleans
09. In una notte
10. La distanza
11. Di una tregua