Paolo Rigotto canta il suo "Uomo bianco"
Paolo Rigotto pubblica nell'aprile 2012 il suo ultimo lavoro dal titolo "Uomo bianco".
Definirlo cantautore sarebbe molto riduttivo. Definirlo rock sarebbe limitativo. Definirlo come un viaggiatore nello spazio della musica, che attraversa i generi più svariati sarebbe poco. Per rendere un'idea provate ad immaginare racconti sarcastici in chiave pop con improvvise incursioni di altri generi.
Le tematiche che si ritrovano nel disco sono streattamente legate all'attualità: il lavoro, la pace, la povertà come apparente benessere, la paura di invecchiare, la deriva politica. "Venire al mondo" è una sorta di intro all'album, una traccia breve ed essenziale. In "Facciamo pace", ad esempio, c'è una ritmica forsennata e una visione della parola 'pace' da diverse angolazioni. "Quasi quasi" è un brano schizofrenicamente geniale; a parti estreme, urlate e veloci si alternano momenti più dilatati e pop. In "La via Lattea" si respira il pop puro e un'orecchiabilità genuina.
"L'uomo bianco" di Rigotto racchiude dodici istantanee che l'artista torinese si diverte miscelare ottenendo un collage molto personale. Talentuoso.
TRACCE
1 Venire al mondo
2 È successo
3 La lingua
4 Facciamo pace
5 Quasi quasi
6 English soup
7 Uomo bianco
8 La via Lattea
9 Un Diritto Mio
10 Fuori di Me
11 Cambiare musica
12 Venire al mondo
Guarda il videoclip ufficiale di "uomo bianco"