Thee Jones Bones: "Stones of revolution" è il loro l'ultimo lavoro
Quarto disco per i Thee Jones Bones che pubblicano nel marzo 2012 "Stones of revolution", un inno alla rivoluzione rock fatta con le chitarre. Questo si capisce dai brani (undici canzoni racchiuse in un'ora di durata) che prediligono il rock puro, onesto, senza sonorità miscelate o mediate.
Questo è un disco, inoltre, pieno di collaborazioni: dal basso di Fabrizio Bolis alla slide di Mr. Cek Franceschetti dei Cek Deluxe, dalla chitarra di Stefano Reboli (Guinea Pig) agli archi del maestro Alan Cretti, i fiati di Mr. Family Man e Maurizio Priuli, dal piano di Chuck Ford alla voce di Boris Savoldelli.
Passando invece ai brani c'è "Free" che ammalia con la sua chitarra dolce e la linea vocale soffice e avvolgente. In "Alright for you" si cambia registro con un sound più aggressivo; le chitarre elettriche, la voce e la ritmica hanno un piglio molto rock.
"Woody’s Walk" è un brano bellissimo dedicato a Ron Wood, in cui ci si può lasciar cullare dall'energia di una band che va dritta al sodo, senza preamboli.
TRACCE
1. Free
2. Alright for you
3. Out of sync
4. All for the money
5. Help Me
6. Lost cause
7. Leave thgis city
8. Everything
9. Thinkin’ about
10. Weekly in love
11. Woody’s walk
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