Girolamo De Simone: emozioni antiche e moderne nel suo ultimo cd
"Inni e canti antichi" è l'ultima fatica del musicista napoletano Girolamo De Simone.
Quella del pianista/compositore partenopeo è una musica in cui lo stile prende il sopravvento, le melodie ora dolci e soavi, ora più tormentate e inquiete tessono trame imprevedibili: esecuzioni impeccabili. A raccontare questo disco (il secondo della trilogia bianca) partiremo dall'ultimo brano "Organza", tre minuti di solllievo per la mente e per la fantasia. Il pianoforte disegna traiettorie musicali strepitose, tenere note che si incastrano in un crescendo di pathos ed emozione.
Un altro brano nnotevole dei dodici che compongono il disco è "Variatio Moran", altro pezzo di bravura eseguito al pianoforte per un sontuoso esercizio stilistico. Ci sono poi i brani in cui Girolamo De Simone si serve della spinetta (con accordatura alla siriana) per esprimere il suo concetto di viaggio, religione e sacralità: è il caso di "Salmo 77 Introitus", ad esempio, oppure di "Maria autem conservabat" che sono entrambi dei brani di piccola durata che ben si incastrano nel mosaico melodico dell'album.
Il maestro De Simone propone un viaggio sulle note leggiadre della sua musica, fra le emozioni suscitate dal tocco del suo pianoforte e la suggestiva spinetta che fa avvicinare terre lontane ed affascinanti.
TRACCE
1. L’inno di Giovanni
2. Dominus dixit ad me
3. Maria autem conservabat (versione pianoforte)
4. Variatio Moran
5. Nuovo salmo
6. Organetto sul Somma-Vesuvio
7. Variatio Suhlàfo
8. Antico canto siriano
9. Salmo 77 Introitus
10. Maria autem conservabat (versione spinetta)
11. Ingressa del giovedì Santo
12. Organza
Ascolta "Organetto sul Somma-Vesuvio"