[Ascolta gratis] "La dieta dell'imperatrice": il tocco di classe di Umberto Maria Giardini
Guardare avanti senza lasciar cadere nel nulla un'esperienza pluriennale non dev'essere stato facile per Umberto Maria Giardini (conosciuto come Moltheni, nome del suo precedente progetto). L'artista di origini marchigiane sfodera una rinnovata freschezza musicale e lirica con il suo nuovo lavoro "La dieta dell'imperatrice" in cui coniuga potenza, raffinatezza, testi intrisi di immagini evocative e melodie sinuose ed accattivanti.
Umberto Maria Giardini è una mosca bianca nel panorama musicale italiano: il cantante espone doti e capacità compositive che esulano dai clichés consueti. Volgendo lo sguardo ai brani, si parte con una sorta di intro strumentale ("L'imperatrice") che si muove sorniona su atmosfere che incuriosiscono l'ascoltatore. Il brano che segue ("Anni luce") è uno dei più incisivi dell'album: malinconico e nostalgico vive di una grazia irresistibile e suscita amore immediato, al primo ascolto. L'apice emozionale si raggiunge nell'esplosività del ritornello dove Umberto Maria Giardini sfodera l'asso nella manica: un intenso colore della voce che aderisce su arrangiamenti azzeccatissimi. "Quasi Nirvana" è un altro pezzo pregiato del disco: come l'effetto di una sirena incantatrice, il binomio musica e parole offre un elegante esempio di canzone che raggiunge l'obiettivo. Segue poi "Il desiderio preso per la coda", una sbornia di ritmi cangianti e colori sfavillanti per un brano che schizza scintille ovunque. Altre canzoni riuscitissime sono "Discographia", "Saga" e "Genesi e mail" (che risente dell'eco dell'ultimo Moltheni). Chiude l'album la dilatatissima "L'ultimo venerdì dell'umanità", brano occupato da una poderosa porzione strumentale dall'appeal notevole: come in un labirinto di cristallo, l'ascoltatore vede un'infinità di riflessi e ne assapora le differenti prospettive.
C'è poco da fare: Umberto Maria Giardini possiede una cosa che si chiama desiderio e nessuno può portagliela via. Se si aggiunge poi un'urgenza comunicativa e una quantità rilevante di idee nuove, si capirà bene che questa nuova strada intrapresa dall'artista è quella giusta. I tanti che lo sostengono hanno accolto questo "ritorno" con un viscerale e sentitissimo 'bentornato Umberto'.
TRACCE
01. L'imperatrice
02. Anni luce
03. Il trionfo dei tuoi occhi
04. Quasi nirvana
05. Il desiderio preso per la coda
06. Discographia
07. Fortuna, ora
08. Saga
09. Genesi e mail
10. Il sentimento del tempo
11. L'ultimo venerdì dell'umanità
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