[Ascolta gratis] "La discografia è morta e io non vedevo l’ora": il profeta 'Io Non Sono Bogte'
Lo scorso 20 novembre 2012 è uscito "La discografia è morta e io non vedevo l’ora" di Io non sono Bogte, band romana che decide di far uscire questo suo album d'esordio su speciale (ed inconsueto) formato di scheda USB. Il titolo del disco è eloquente e sintetizza le idee attorno a cui le dieci canzoni ruotano: tra episodi autobiografici e la drammatica condizione socio-culturale odierna, il mondo discografico viene preso a simbolo di un intero mondo superato e retrò (come la copertina del disco) che muore. Viene da chiedersi: chi è Bogte? Bogte è il nemico immaginario che accompagna il nostro quotidiano, ma soprattutto rappresenta ciò che non si vuol essere. Negare per affermare.
Per quanto riguarda i brani Daniele Coluzzi (voci – chitarre acustiche) Carlotta Benedetti (chitarre elettriche) Federico Petitto (basso) Dario Masani (batteria) forniscono mezzora di puro interesse, che stimola la fantasia e stuzzica la sensibilità dell'ascoltatore. "Io non sono Bogte" è un'introduzione chitarra e voce al flusso di parole e melodie cupe e tese che permeano l'album, la graffiante "La musica italiana & altre stragi" si espande sui disastri sociali quotidiani con un cantato rabbioso e lucidamente denunciante.
Nella breve ma intensa "Cinque e mezzo" ritorna lo stile chitarra e voce: poche note su un testo preciso e calibrato. Uno dei brani più intensi da un punto di vista emotivo è "La cosa più importante è che tu stia male"; su un vestito sonoro tranquillo, calmo e tranquillizzante sono cuciti vocaboli aspri e caustici.
La delicata e soave "L’aridità sentimentale e altre cose che ti appartengono" chiude un disco che lascia senza parole: dieci canzoni dense di tensione con effetto catartico. La libertà è questa.
Dopo il secondo brano griderete: 'voglio la penna usb'.
TRACCE
01. Io non sono Bogte
02. La musica italiana & altre stragi
03. Il mercato nero delle ostie
04. Papillon
05. Cinque e mezzo
06. La cosa più importante è che tu stia male
07. Margareth nella testa
08. Ti ho confessato tutto il mio amore
09. Sette anni di prudenza
10. L’aridità sentimentale e altre cose che ti appartengono
Ascolta "La discografia è morta e io non vedevo l’ora"
Guarda il videoclip di "La musica italiana & altre stragi"