[ASCOLTA GRATIS] "TRADITORI DI TUTTI": i Calibro 35 non vi dicono chi è l'assassino]
I Calibro 35 ritornano e spiazzano tutti con il nuovo album "Traditori di tutti" uscito lo scorso 21 ottobre 2013. Spiazzano tutti, è vero, oppure sarebbe il caso di dire che 'tradiscono' l'idea che i loro fans si sono fatti di loro in questi anni. Ebbene, l'inventiva dei cinque spregiudicati musicisti si è spinta oltre ogni confine sonoro contribuendo alla realizzazione di un album che supera ogni aspettativa. “Traditori di tutti” è il quarto disco dei Calibro 35 e sprigiona una rinnovata ed evoluta creatività: contiene solo brani originali, niente cover, niente remakes, niente rivisitazioni particolari. E così capita che nei dodici brani si colgano i dettagli dell'omonimo libro di Giorgio Scerbanenco, un cult nella giallistica di spessore. Cavina, Gabrielli, Martellotta, Rondanini e Colliva danno forma e sostanza sonore alle pagine: l'inchiostro si fa riff di chitarra, gli improvvisi colpi di scena si materializzano in deflagranti colpi di rullante, e la suspence...beh, quella viene restituita magistralmente.
L'atmosfera è cupa, scura come ogni noir che si rispetti, e carica di mistero: "Prologue" è l'emblema di tanto mistero, "Giulia mon amour" (supportata da un riuscitissimo videoclip che vede i membri della band coinvolti di una staffetta con coup de teatre finale) è un bellissimo party beat da cui è difficile staccarsi. C'è poi il funk calibrato di “You, filthy bastard!” col suo incedere poco rassicurante; c'è “Two pills in the pocket” che sembra rivelare tutto ma che, al contrario, abilmente aumenta il pathos. Si possono trovare poi i sinistri presentimenti di “Miss Livia Ussaro” o la velocità appassionante di "Vendetta".
I Calibro 35 non si sono certo risparmiati ed hanno dato alle stampe l'ennesima prova del fatto che si può sedurre l'ascoltatore con mirabolanti e sorprendenti novità senza ripetersi. Tutto è Calibro 35, ma niente è come prima. La band dipinge una Milano intrisa dell'odore della nebbia, i colori di una città intrisa di sospetto tra il rosso del sangue, il grigio dello smog e delle fabbriche e le facce pulite di quelli che non lasciano trapelare nessuna emozione ma che sotto sotto...
TRACCE
1. Prologue
2. Giulia mon amour
3. Stainless steel
4. One hundred guests
5. Mescaline 6
6. The Butcher's bride
7. Vendetta
8. You, filthy bastard!
9. Traitors
10. Two pills in the pocket
11. Miss Livia Ussaro
12. Annoying repetitions
Guarda il videoclip di GIULIA MON AMOUR