L'acqua di bollitura dei cereali? Una risorsa da riutilizzare
Non si butta via niente, questo è chiaro. E allora vediamo come e dove riciclare l'acqua di bollitura dei cereali
L'acqua di cottura dei cereali (pasta, riso, orzo, farro, miglio...) è una risorsa. Lo sapevano, come sempre, le nostre nonne. Ricchissima di sostanze nutritive rilasciate dai cereali medesimi, amido in primis e sali minerali, l'acqua di cottura va recuperata mettendo sotto lo scolapasta un recipiente: se non la utilizzate subito, potrete conservarla in delle bottiglie di vetro anche per 15 giorni.
Con l'acqua di bollitura dei cereali si può:
1 – Allungare sughi, minestre e stufati di verdure se risultano essere troppo secchi;
2 – Bagnare le vostre piante e fiori: in questo caso va bene diluirla con un 1/3 di acqua fresca. L'amido e i sali minerali gioveranno alla crescita delle vostre piantine;
3 – Lavare i piatti: versate l'acqua di bollitura nel lavello o in una bacinella, aggiungete un po' di limone e bicarbonato, o qualche goccia di detersivo ecologico e avrete un lavaggio super ecologico delle vostre stoviglie!
4 – Con l'acqua di bollitura dei cereali si può impastare la pasta di sale, allungare gli acquerelli e le tempere;
5 – Grazie all'amido, l'acqua di bollitura della pasta è emolliente: potrete, quindi, utilizzarla per fare dei pediluvi o detergere il volto dopo esservi struccare;
6 – Ottima anche per lasciare a bagno i legumi: assorbiranno l'acqua necessaria e tutte le sue sostanze nutritive;
7 – Per bollire le verdure, potrete utilizzare l'acqua di cottura riportandola a ebollizione;
8 – Se fate il pane in casa, invece che acqua nuova, reimpiegate quella di bollitura dei cereali per impastare le vostre farine!
9 – Con l'acqua di cottura si può anche creare una bevanda rinfrescante: fatela raffreddare in frigorifero e aggiungete sciroppo d'acero, mirtilli, menta, orzata o lampone.
Un consiglio che esula dall'argomento, è quello di cuocere i vostri cereali (tranne la pasta che non si presta per una cottura assorbente), in modo che di acqua non ne rimanga; per capirci, il metodo del risotto sarebbe quello più indicato per non disperdere le sostanze nutritive.
Giulia Landini