Due sporte piene di frutta e verdura a 10 euro? Dai Farmers Market si può!

Avete mai sentito parlare dei farmers market? Conosciuti meglio come mercati della terra o mercati contadini, questi appuntamenti ormai settimanali in molte città italiane spopolano.
I perché di questo successo vanno rintracciati in un cambiamento sociale ed economico profondo, che affondano le radici nella crisi di un sistema ormai vecchio, quello del 'produci-consuma-crepa'.

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Se è vero che un nuovo modello di società è ancora lontano, è altrettanto probabile che nuove sensibilità ecologiche e sostenibili sono alle porte.
Invece di acquistare le fragole a dicembre, molte persone hanno deciso di tornare a sapere: la stagionalità della frutta e della verdura, le metodologie produttive e, non per ultimo, le facce di chi produce quello che mettiamo ogni giorno nei nostri piatti e in quelli dei nostri figli.
Tornando ai mercati della terra, è allora presto compreso il successo di queste iniziative.

 

1. Acquistare ai mercati della terra permette di valorizzare il proprio territorio
Si acquista, cioè, a km zero da aziende piccole che lavorano nel territorio e che, quindi, ne valorizzano l'aspetto economico e sociale. Questo atto comporta il mantenimento di una filiera locale, protegge la biodiversità e le terre che, attraverso un'agricoltura biologica e sostenibile, riacquistano fertilità e valore.

 

2. Prodotti freschi e di stagione
Un rapporto diretto tra produttore e consumatore tutela entrambi: l'uno garantisce la freschezza e la genuinità di ciò che vende, l'altro sostiene il piccolo agricoltore attraverso un rapporto di continuità. L'agricoltore-contadino dei farmer market coltiva e distribuisce solo ciò che è di stagione, facendo in questo modo cultura e risvegliando la consapevolezza verso sapori al posto giusto nel momento giusto.

 

3. Un rapporto face to face
Acquistare direttamente da colui o colei che produce aumenta le garanzie verso ciò che sto per mettermi nella sporta. È questa una maniera ottimale anche per tornare a conoscere o informarsi i metodi di coltivazione, se biologica, convenzionale e quant'altro.

 

4. Costi di intermediazione addio!
Packaging, trasporto, il sistema di distribuzione della merce costa caro. Il prezzo finale degli alimenti acquistati nei mercati della terra è più basso, trasparente ed equo sia per chi vende 8che in questo modo non dovrà essere legato alle logiche dell'agroindustria) che per chi acquista. Sarà una grande soddisfazione riempire due sporte di frutta e verdura con 10 euro!