Autoprodurre il Vermut a costo (quasi) zero
- “Un bicchiere di vermut Martini Bianco?”
- “No, grazie. Me lo autoproduco”.
Se anche bere al tempo della crisi è diventato un problema, a salvarci, come sempre, sarà l'autoproduzione.
Per non parlare della qualità di ciò che produciamo: sai cosa mangi (o bevi)? La risposta potrà essere solo affermativa se a preparare sarai tu.
E allora oggi vogliamo darvi la ricetta di un aperitivone nazionale, il Vermut, anche detto Martini Bianco (ma quanti ne sanno quelli del marketing?), una bevanda vecchia 'come il cucco' diceva mia nonna.
Ingredienti
1 pugno abbondante di foglie di artemisia vulgaris
1 litro di vino rosso
1 bicchiere di grappa
1 bicchiere di zucchero
1 stella di anice
Lasciare le foglie nel vino a macerare per cinque giorni, trascorsi i quali filtrate. Aggiungere al liquido ottenuto la grappa, lo zucchero, l'anice stellato e tenere a macerare per altri sette giorni. .
A questo punto non vi resta che filtrare di nuovo e riporre il vostro vermut in una bottiglia di vetro. Conservatela in frigorifero per evitare problemi di fermentazione.
Il costo di una bottiglia di Vermut Martini Bianco
Dai 10 euro
Il costo del vermut autoprodotto
Foglie di Artemisia Vulgaris: 0 euro, si raccolgono in mezzo ai campi
1 litro di vino rosso del contadino: circa 2 euro
1 bicchiere di grappa di qualità medio-alta: circa 0,80 centesimi di euro
1 bicchiere di zucchero: 0,10 centesimi di euro (esagerando)
1 stella di anice: 0,10 centesimi di euro (esagerando)
Totale: 3,10 euro
Vinci la crisi con l'autoproduzione!