Aceto antibiotico dei 4 ladroni
C'erano una volta quattro ladroni che, durante la peste che colpì Tolosa nel 1630, entravano nelle case dei moribondi a depredare le loro ricchezze. Senza ammalarsi.
Furono arrestati e condannati a morte, ma un giudice promise loro la grazia se avessero rivelato il segreto di cotanta salute. I ladroni risposero allora che portavano con sé un aceto miracoloso, un macerato di varie erbe con il quale, due volte al giorno, si bagnavano polsi e tempie. Alcune delle erbe di questo magico siero, che da allora prese il nome di aceto dei quattro ladroni, erano salvia, rosmarino, timo e lavanda.
Si iniziò a produrre in Francia questo aceto balsamico dalle proprietà antisettiche che, si diceva, proteggesse dalle malattie infettive.
La ricetta fu poi elaborata dall'erborista Ermanno Valli che la migliorò.
Aceto dei 4 ladroni ricetta
Mettere in un vaso:
1 cucchiaio di foglie di salvia triturate;
1 cucchiaio di foglie di rosmarino triturate;
1 cucchiaio di foglie di timo o timo selvatico triturate;
1 cucchiaio di foglie di fiori di lavanda triturati;
1 spicchio d'aglio schiacciato.
Queste le erbe che ne costituiscono la base.
Si possono aggiungere:
1 cucchiaio di foglie di noce triturate;
1 cucchiaio di foglie di alloro triturate;
1 cucchiaio di chiodi di garofano schiacciati;
1 stecca di cannella schiacciata;
1 cucchiaio di lichene islandico triturato (si trova in erboristeria);
1 cucchiaio di ramoscelli e bacche di ginepro triturati.
Si copre il tutto con 1 litro di buon aceto bianco o rosso, si lascia macerare per sette giorni e infine si filtra.
Impiego
Questo aceto, da solo, contiene sette proprietà di antibiotiche.
È utile per prevenire le malattie virali ed epidermiche (due gocce ai polsi e alle tempie mattino e sera). Nel caso di malattia si può assumere un cucchiaino di aceto diluito in acqua 3 volte al giorno.
I pediluvi di aceto dei 4 ladroni: si diluisce ½ bicchiere di aceto in due litri d'acqua.
È ottimo anche come condimento di insalate e verdure.