Le piante che aiutano la cattiva digestione

I problemi di digestione, causati da cibi poveri e confezionati, stili di vita dominati dalla fretta e dallo stress, sono all'ordine del giorno.

Ecco a voi una lista di piante che aiuteranno il nostro apparato digerente a rimanere sano e in forma.

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Anice

I Romani impiegavano l'anice come ingrediente essenziale di dolcetti serviti a fine pasto: favorivano, infatti, la digestione. Anche nelle famiglie contadine toscane, fino agli anni '50, era usanza offrire questi dolcetti, il cavalluccio senese ne è un esempio.
L'anice svolge attività carminativa, stomachica, antispasmodica, aumenta la salivazione, la secrezione gastrica e stimola la peristalsi.
Potrete preparare un infuso contro la cattiva digestione così: 2 cucchiaini di semi di anice in 1 tazza d'acqua bollente. Tenete in infuso coperto per 10 minuti e bevete da 1 a 3 tazze al dì.

Alloro
Pianta che glorifica e celebra per eccellenza. Con l'alloro, pianta sacra ad Apollo, si cinge la testa ai vincenti. L'alloro stimola la secrezione dei succhi gastrici, ha proprietà antisettiche e per la cattiva digestione si utilizzano le foglie. Se ne prende una manciata sminuzzandole, ponendole in infuso in 1 litro d'acqua bollente; si aggiungerà, poi, 30 gr di scorza d'arancio amaro biologico e si lascerà in infusione per 10 minuti. Filtrate la bevanda e bevetene 2 tazzine al giorno.  

Arancio amaro
In passato, in Sicilia, all'arancio si attribuivano proprietà magiche e soprannaturali. Sarà stata certamente una credenza legata alle sue tantissime proprietà: aumenta le difese immunitarie, fissa il ferro, è un potente antiossidante. E aiuta la cattiva digestione, oltre che a far fronte all'inappetenza: basta far riposare un pizzico di buccia secca d'arancio amaro tritata e un pizzico di fiori di timo in 1 tazzina d'acqua calda per 10 minuti. Si filtra e si beve prima dei pasti principali.

Basilico
Una leggenda profana narra che un vaso di basilico poggiato sul davanzale di una fanciulla significasse la sua disponibilità all'amore.
Leggende a parte, per le sue proprietà digestive e antifermentative, il basilico è consigliabile a chi abbia una digestione difficile e accompagnata da accumulo di gas nell'intestino. Reca beneficio in caso di acidità gastrica. Lasciate 15 grammi di fiori di basilico in infusione in 1 litro d'acqua bollente per 10 minuti, tenendo sempre (e questo vale per tutti gli infusi) il recipiente coperto per non far volatilizzare gli oli essenziali. Berne dalle 2 alle 4 tazzine al giorno prima dei pasti.   

Cannella
La cannella, insieme al pepe, è stata una delle prime spezie ad essere importata da Marco Polo in Europa. Questa spezia originaria della Malesia e di Ceylon, è ottima per preparare un infuso digestivo versando 15 grammi di corteccia spezzettata in 1 litro d'acqua bollente coperto per 15 minuti. Bevetene dopo averla filtrata 2 o 3 tazzine prima dei pasti.

Coriandolo
Stimolante delle funzioni gastriche, bollite 1 cucchiaino di semi di coriandolo in 1 bicchiere d'acqua per 5 minuti, coprite e lasciate in infusione per 10 minuti. Dopo aver filtrato, berne 1 tazza dopo i due pasti principali.

Dragoncello
Del dragoncello, pianta che cresce spontanea, si utilizzano fiori e foglie: vi aiuterà a liberarvi dai parassiti e dal meteorismo. Lasciate 20-30 foglie in infusione in 1 litro d'acqua bollente per 10 minuti. Colare l'infuso e berne 1 tazzina dopo i pasti o 3-4 durante la giornata.

Finocchio
Nelle formule magiche medievali il finocchio era invocato per combattere l'inganno e la stregoneria, mentre in base alla Dottrina dei Segni i fiori gialli del finocchio simboleggiavano la bile, associazione per cui l'essenza della pianta si utilizzava per la cura dell'itterizia.
Le virtù digestive del finocchio sono molto interessanti: preparare un vino medicinale facendo macerare 50 g di semi di finocchio per 8-10 giorni in 3 dl di vino bianco. Filtrarlo e sorbirne 1 cucchiaio prima dei pasti principali.  

Limone
Altro agrume utilizzatissimo nelle nostre cucine, anche il limone ha potenti qualità antisettiche e digestive.
Mettete a macerare 50 g di scorza di limone biologico fresca per 8 giorni in 100 g di alcool a 80 gradi. Filtrate e assumete 1 cucchiaino diluito in poca acqua per 3 volte al dì.

Melissa
Si utilizza nei disturbi dello stomaco e dell'intestino, come rimedio contro il meteorismo. Tenete in infusione 1 cucchiaio di foglie di melissa in 1 tazza d'acqua calda per 15 minuti. Filtrate e bevetene 3 volte al giorno dopo i pasti. Questo infuso stimola l'appetito e blocca i vomiti in gravidanza: in quest'ultimo caso va assunto prima dei pasti. In caso di palpitazioni, abbattimento ed emotività questo infuso va assunto lontano dai pasti.

Salvia
Il nome salvia deriva dal latino salus e significa 'salvo, sano': gli usi che Greci e Romani ne facevano si perdono nella notte dei tempi. La Scuola Medica Salernitana, nel Medioevo una delle più prestigiose, formulò questo proverbio: “Di che cosa morirà l'uomo che fa crescere salvia nel suo orto?”.
Tra le tante virtù di questa pianta speciale, vogliamo parlarvi di quella che riguarda la digestione e darvi una ricetta ad ok.
Fare bollire 15-25 g di foglie di salvia tritate in 1 litro d'acqua per 5 minuti, colare e berne 1 tazza dopo i pasti principali.