Le alternative al sale da cucina

Il sale insaporisce tutto: questo è il comune pensare, ma in realtà il sale copre i sapori degli alimenti, non aggiunge niente al gusto del nostro cibo, piuttosto ne copre le peculiarità. Il nostro organismo, tra le altre cose, non ha bisogno di sale, ma di sali minerali (tra essi troviamo anche gli oligoelementi), di cui sono ricchissime le verdure, i cereali integrali, le alghe e i legumi che prendono direttamente dal suolo e dal mare.

I meccanismi fisiologici che si attivano nel nostro organismo in conseguenza all'eccessiva assunzione di sale marino o salgemma sono molti, citiamone alcuni: innalzamento dei livelli della pressione arteriosa, affaticamento del cuore, ritenzione idrica, danni renali, dolori musco-articolari, inibizione dell'assorbimento del calcio.

Il primo passo per sbarazzarsi del sale in eccesso è tornare a voler gustare il sapore degli ingredienti. Il secondo passo, che è senza dubbio quello più divertente, è trovare delle alternative creative ad esso.

Scopriamone insieme qualcuna.

 

sale2

 

 

Oleolito di Dragoncello

I francesi utilizzano il dragoncello per produrre un tipico aceto aromatico. Il suo inconfondibile sapore e gusto, fa sì che questa piantina spontanea abbia, da sola, il potere di insaporire tutti i cibi senza bisogno di aggiunta di sale. Il suo aroma possiede qualcosa del sale, del pepe e dell'aceto: si può raccogliere e fare essiccare, sminuzzarlo e utilizzarlo semplicemente così, oppure autoprodurre un saporito oleolito da utilizzare per cuocere brevemente stufati di verdure o, ancor meglio, a crudo. Del dragoncello si raccolgono le foglie e le sommità fiorite, dalla primavera fino in autunno.

Ricetta

Per fare l'olio di dragoncello occorrono 50 cl di olio extravergine d'oliva e 3 cucchiai di foglie di dragoncello e sommità fiorite secche.

Mettere gli ingredienti in un contenitore ermetico e mescolarli fino a ottenere un composto omogeneo. Fate macerare il tutto per 20 giorni agitando il barattolo 1 volta al dì.

Quest'olio si conserva per diversi mesi, meglio in un luogo non troppo umido.

 

Gomasio

Il gomasio è una polvere di semi di sesamo e sale proviene dal Giappone, goma significa sesamo, mentre shio sale. Insaporisce pietanze di qualsiasi tipo e il sesamo è un meraviglioso seme che madre natura ci ha donato.

Il sesamo è un ottimo ricostituente sia per le piastrine del sangue che per l’emoglobina; utile per la milza, sistema nervoso, muscoli, pelle, ustioni, porpora emorragica; contiene calcio, fosforo, acido linoleico, vitamine del gruppo B, E e D, istamina. È un vero forziere di nutrienti.

Proprio per questi motivi il gomasio è un alimento completo, facilissimo da preparare e poco costoso.

Ricetta

Acquistate semi di sesamo biologici e sale marino integrale. Questo è tutto ciò che vi occorre, insieme a un mixer: i giapponesi utilizzano il suribachi e il surikogi, il primo è un mortaio di terracotta, il secondo un pestello di legno tozzo. In mancanza di questi due oggetti, va benissimo un comune frullatore.

Per ottenere circa 150 grammi di gomasio occorrono 10 cucchiai di sesamo e 1 cucchiaio di sale. Le proporzioni da osservare sono sempre da un minimo di 10 parti di sesamo a 1 di sale.

Lavate il sesamo, asciugatelo e mischiatelo al sale marino integrale. Stendete il composto su una teglia da forno e fate tostare a 100 gradi per un massimo di 15 minuti (non fatelo mai fumare o abbrustolire perché potrebbe rilasciare il sesamolo, sostanza amara e tossica).

Una volta tostato il tutto, fate raffreddare.

Ponete il vostro composto nel mixer e frullate fino a quando otterrete una polvere non troppo fine e leggermente oleosa.

Il gomasio è pronto! Potrete conservarlo in un barattolo di vetro per almeno 20 giorni.

 

Parmigiano Vegan

Una fonte esplosiva di nutrienti, il parmigiano vegan insaporirà qualsiasi vostra pietanza arricchendola e non coprendone il sapore.

Ricetta per 100 gr di parmigiano vegan

50 gr di levito a scaglie: si trova comunemente in commercio dai rivenditori di alimenti biologici;

50 gr di semi misti: girasole, sesamo (prima dovrete tostarlo), lino, zucca, pinoli, noci e, a piacimento, qualche pistacchio che insaporirà ancora di più!

Triturate il tutto in un mixer da cucina.

Si conserva per almeno 15 giorni.

 

Sale rosa dell'Himalaya o grigio integrale aromatizzato

I sali aromatizzati in commercio sono piuttosto costosi: vogliamo proporvi di coltivare le aromatiche direttamente sul vostro balcone o in giardino, farle seccare e autoprodurvi ottimi e fantasiosi sali alle spezie.

Ricette

Qualche idea: utilizzate sale rosa dell'Himalaya, più puro, o quello grigio integrale, meno raffinato. Ottima la ricetta del sale alla lavanda e rosmarino: su 100 gr di sale, 1 cucchiaino da caffè di fiore di lavanda essiccato e uno e mezzo di rosmarino essiccato.

Provate anche quello aromatizzato con timo, salvia, origano: su 100 gr di sale, 1 cucchiaino di foglie di timo secche, mezzo di salvia e 1 di origano secco.

Stesse dosi del sale al timo per quello di santoreggia, menta ed erba limoncina: quest'ultimo lo consigliamo come condimento per pietanze alla griglia, al vapore o lesse.