Olio da cucina utilizzato: da sostanza inquinante a risorsa
Dopo una bella frittura quello che normalmente viene fatto è gettare l’olio utilizzato nel lavandino o nel water, sbagliatissimo: un litro di olio può inquinare ben un milione di litri di acqua che è pari alla quantità che una persona consuma in 14 anni.
Per smaltire l’olio vegetale, non solo quello della frittura ma anche ad esempio quello dei vasetti di carciofini, comunque l’olio da cucina in generale, bisogna metterlo in una bottiglia di plastica o in una tanica e poi quando questa è piena portarla in un’isola ecologica e gettare l’olio nei fusti o bidoni appositi.
Oltre a non inquinare questo permette di riutilizzare l’olio che è una risorsa molto importante da cui si possono ricavare oli lubrificanti minerali, cementi, asflati e bitumi, biodiesel per trazione e inoltre costituisce un’alternativa alla produzione di oli sintetici che derivano dal petrolio.
Mi raccomando però a non mischiare l’olio vegetale con oli minerali (quelli dei motori); grassi animali (burro, strutto) e altri rifiuti liquidi in genere che anche se in piccoli quantitativi rendono il resto non riciclabile!