Piccola guida al raw food: seconda parte

Come scrivevamo qui, anche in Italia l'uso di alimentarsi con cibo crudo sta prendendo piede. Un'abitudine salutare che ci evita l'acquisto di costosi integratori alimentari dai dubbi effetti.

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La dispensa di un crudista
A) Frutta e verdura di stagione possibilmente biologica e a chilometro zero: il chilometro zero è importante perché dopo circa 4 giorni dalla raccolta sia frutta che verdura iniziano ad ossidarsi e quindi a perdere i loro nutrienti. Anche il taglio delle stesse, o la centrifuga, passaggi alquanto importanti nella cucina crudista, fanno perdere a frutta e verdura le qualità nutrizionali.
Quindi una volta tagliato, è bene consumare il frutto, verdura, seme o radice subito.  
B) Alghe, frutta e verdura secca, semi oleosi e oli spremuti a freddo, farine di frutta secca, germogli autoprodotti, estratti di erbe, centrifugati o estratti di frutta e verdura, cacao e cocco crudi.
C) Cereali e legumi: capitolo assai importante della cucina crudista sono i cereali e i legumi. Questi due elementi fondamentali dell'alimentazione umana non vanno trascurati, poiché sono le fonti più dirette di proteine, oltre a tutti gli altri nutrienti.
Tra i cereali, quello che contiene maggiori fonti proteiche è il frumento, in particolar modo germogliato: è proprio la germogliazione, e la conseguente essiccazione, la tecnica più utilizzata nel crudismo per garantirsi i nutrienti di cereali e legumi.
Tutti i cereali si possono far germinare dopo l'ammollo: frumento, farro, segale, orzo mondo, riso, mais, avena, miglio decorticato. Ci sono, poi, gli pseudo cereali, anch'essi ottimi: quinoa, amaranto e grano saraceno.
Tra i legumi solo i fagioli, eccezion fatta per quelli di soia, non possono essere mangiati crudi, né ammollati né germogliati: i fagioli crudi, compresi i fagiolini cornetti, contengono emoagglutinina, una sostanza tossica che resiste agli enzimi digestivi dello stomaco e del duodeno e si attacca alla mucosa intestinale disorganizzando i villi, fino a provocare emorragie interne intestinali.
Sì invece alla germogliazione e all'ammollo dei ceci, lenticchie e soia verde. Le fave e le cicerchie non si germogliano, ma si ammollano per poi passare alla cottura; i piselli si mangiano anche crudi.    


Gli attrezzi di un crudista
Un crudista dovrà munirsi di un essiccatore: molti piatti vengono 'cucinati' con questo strumento, in particolar modo i legumi germogliati e i cereali. Molto utile anche per essiccare frutta e verdura homemade.
Coltelli di buona qualità, meglio se in ceramica: la ceramica è un materiale naturale e, come tale, ha un impatto minore sul frutto che si andrà a tagliare. Se di qualità la loro durata è infinita e non occorre affilarli. Ci sono delle accortezza tecniche da osservare nell'utilizzo dei coltelli di ceramica: non si tagliano frutti troppo dure, croste o surgelati; sono sconsigliate le torsioni; se cade si rompe; non si lava in lavastoviglie; essendo la ceramica un conduttore, non esporre il coltello a fonti di calore.   
Estrattore o centrifuga: per garantirsi dei concentrati pieni di energia, l'estrattore o la centrifuga sono uno strumento ideale. L'estrattore, nonostante abbia un prezzo più elevato, è quello che io preferisco, vi permetterà di estrarre tutte le sostanze sia di frutta che verdura: non avendo lame, non va a ossidare le proprietà; ha una bassissima percentuale di scarto rispetto alla centrifuga (15% vs l'80%!); pressa e non taglia, azione che permette di estrarre vitamine da TUTTI i frutti e verdure.  
Mixer: nonostante abbia le lame, il suo utilizzo rimane di fondamentale importanza nella cucina crudista.
Fioccatrice per fare in casa i fiocchi di cereale per la colazione freschi e soprattutto non cotti.
Germogliatore: per avere sempre pronti germogli in casa propria.


MELANZANE SOTT'OLIO A CRUDO
Affettate le melanzane sottilissimamente con la mandolina e cospargere le fettine di sale da ricoprire la superficie, ma NON DI PIÙ.
Mettere tutto nel pressaverdure, va bene anche un recipiente con un peso sopra: le melanzane rilasceranno acqua e l'acqua dovrà ricoprirle tutte, così fermentano e non marciscono.
Far fermentare per due giorni, scolare l'acqua e riporre le melanzane in un vasetto pressandole molto bene strato su strato con spicchi di aglio, basilico e peperoncino: riempire con ottimo olio d'oliva.
IMPORTANTE: non sciacquare le verdure dopo la marinatura!

MELANZANE SOTT'OLIO A CRUDO

Affettate le melanzane sottilissimamente con la mandolina e cospargere le fettine di sale da ricoprire la superficie, ma NON DI PIÙ.

Mettere tutto nel pressaverdure, va bene anche un recipiente con un peso sopra: le melanzane rilasceranno acqua e l'acqua dovrà ricoprirle tutte, così fermentano e non marciscono.

Far fermentare per due giorni, scolare l'acqua e riporre le melanzane in un vasetto pressandole molto bene strato su strato con spicchi di aglio, basilico e peperoncino: riempire con ottimo olio d'oliva.

IMPORTANTE: non sciacquare le verdure dopo la marinatura!