Rimedi per la tosse: sciroppo di rafano fai da te
Il rafano è una pianta erbacea con una grande radice bianco-marroncina che cresce principalmente nel nord d'Italia, ai margini delle strade, nei campi dove trova spazio.
Del rafano si utilizza appunto il rizoma – che si raccoglie in inverno – contenente interessanti proprietà benefiche, prima delle quali la vitamina C: per questo motivo il rafano veniva impiegato in passato per curare lo scorbuto.
Oltre ad essere ottimo impiegato in cucina, per aromatizzare aceti e oleoliti o per preparare salse piccanti – il rafano ha un sapore simile a quello della senape – con il rafano si prepara uno sciroppo calmante della tosse e decongestionante delle vie respiratorie in caso di infiammazioni.
Con il decotto di rafano si possono curare anche infezioni delle vie urinarie, è consigliabile per chi soffre di stitichezza.
Vediamo come preparare lo sciroppo di rafano.
Grattugiare 2/3 radici di rafano e ricoprire il tutto con miele, meglio se di eucalipto: lasciare in infusione il tutto per almeno 12 ore. Trascorso il tempo avremo ottenuto un succo molto aromatico e dolce che andrà separato dal rafano mediante l'uso di un colino a maglie strette, filtrando.
Utilizzo: in caso di tosse e gola infiammata, 1 cucchiaino 3 volte al giorno e lontano dai pasti.
Per uso esterno, il cataplasma della pianta, è indicato per curare le irritazioni delle vie respiratorie e i dolori reumatici.
Non è indicato per coloro che soffrono di problemi gastrointestinali.