Tonno in scatola: le marche che rispettano l'ambiente e le specie marine

alt Il tonno in scatola non manca mai nella dispensa di studenti, lavoratori ma, anche in quella delle famiglie. E' di gran lunga la conserva ittica più venduta al mondo.
Facilissimo da consumare, in insalata o con la pasta, si presta per diverse - e sbrigative - ricette.
Non tutte le marche di tonno in scatola sono però "sostenibili".
Molte aziende non rispettano alcuni criteri di base per limitare l'impatto della pesca sull'ambiente.

La pesca al tonno minaccia le risorse sovrasfruttando gli stock di tonno e catturando esemplari immaturi e danneggia l’ecosistema marino causando ogni anno la morte di migliaia di squali, tartarughe marine e altre specie. La “classifica rompiscatole” di GREENpeace vuole spingere le imprese verso una maggiore sostenibilità e orientare i consumatori ad acquisti più responsabili.
Ecco le marche che meritano i primi posti della classifica.

AsdoMar, già tra i primi in classifica, ottiene il punteggio di 4,8 e conquista il primo posto per aver dato prova di trasparenza rispetto alle proprie scelte ed essere uno dei pochi che utilizza in parte dei propri prodotti il tonnetto striato - specie considerata in buono stato - pescato con metodi sostenibili (lenza e amo). Al secondo posto c'è il tonno in scatola della Coop, con punteggio di 4,7. Terzo arriva Mareblu, con 4,4 punti. Anche Esselunga inizia ad adottare dei criteri per cercare di diminuire l'impatto che la pesca al tonno ha sull'ambiente: ha deciso di non comprare tonno trasbordato in mare, essendo questa una pratica che favorisce molto spesso attività illegali. Dopo Esselunga, che è quinta in classifica, c'è San Cusumano.
Callipo passa nella zona "arancio" perché ha sviluppato una politica per l'approvvigionamento sostenibile. Consorcio si apre al dialogo, lasciando il fondo della classifica. Passi avanti anche tra i più grandi! Bolton che, con il marchio Riomare copre più del 30% del mercato, si è impegnata formalmente a predisporre prima della fine dell'anno una politica di sostenibilità. Nostromo invece, secondo marchio più venduto in Italia, rimane sul fondo della classifica, insieme a tonno Mare Aperto della Star, non avendo fatto alcun passo avanti.