sPARTITI: l’immigrazione si fa musica. Concerto Tasha Rodrigues a ROMA gratis


Concerto della cantante angolana Tasha Rodrigues Giovedì 2 dicembre 2010 Stazione Ostiense, Roma

Si chiama “sPARTITI” e farà “suonare e ballare” una delle principali stazioni ferroviarie romane, Roma Ostiense, giovedì 2 dicembre a partire dalle 20.30 e fino alle 23. Anima del concerto – ad ingresso libero – sarà la nota cantante angolana Tasha Rodrigues, con la sua band e il suo corpo di ballo. Tra di loro spicca Jack Tama, noto percussionista che ha suonato con Miriam Makeba. Di “ Mama Africa” - scomparsa a Castelvolturno nel novembre 2008 - la Rodrigues ha raccolto con onore l’eredità, fino ad esserne definita a tutti gli effetti la “figlia artistica”.
Il concerto è un’ iniziativa della Cooperativa “2000 Orizzonti”, sostenuta da Ferrovie dello Stato e in collaborazione con Sulleali – Comunicazione Responsabile, agenzia di comunicazione sociale di Roma specializzata in comunicazione via web e organizzazione di eventi che coinvolgono immigrati e temi di intercultura. È sulla scia del grande successo del Miriam Makeba Tribute - organizzato nel marzo 2010 all’Auditorium di Roma - che i partner hanno immaginato questo evento, che si posizionerà come evento di chiusura della mostra di fotografia “Ferrovie e Integrazione: identità e culture di un’Europa multietnica”, aperta al pubblico alla Stazione Ostiense dal 18 novembre al 3 dicembre (tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18).

La sera del concerto, il 2 dicembre, la mostra sarà eccezionalmente aperta al pubblico anche in serata fino alle 23. La mostra “Ferrovie e Integrazione” propone gli scatti di coloro che hanno partecipato al concorso fotografico europeo indetto dall’associazione Immigrazione Oggi. Tra i vincitori, oltre ai premi istituzionali, anche varie menzioni d’onore, tra le quali quella conferita alla foto di Luca Gabriele Perrone “Ultimi preparativi aspettando il treno” dal magazine Caposud, bimestrale italiano scritto solo da corrispondenti del Sud del Mondo. Il concerto, oltre a porsi come un momento di festa dedicata all’immigrazione, alla riflessione sulle sue tragedie indotte, ma anche e soprattutto sulla sua importanza nella società italiana ed europea, valorizzerà lo spazio storico della Stazione Ostiense.

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