Saldi in tutta Italia: si spera nella ripresa dei consumi
Sono partiti per primi il Trentino, il 29 giugno, seguito da Basilicata, Campania e Molise. Sconti fino a settembre in tutte le regioni d'Italia.
Al via i saldi dell’estate 2013. Con qualche differenza tra regione e regione, in tutta la Penisola le attività commerciali e i negozi applicheranno lo sconto sui tutti i prodotti di abbigliamento. Un po’ di sollievo per gli operatori, ma anche per i consumatori che potranno acquistare al 50% in meno il capo preferito.
Si è parlato di <<sconto anti-crisi>> e si spera in questo modo di <<attirare finalmente il consumatore e risollevare, almeno in parte, le sorti degli acquisti e dello shopping>>, come ha sottolineato Roberto Manzoni, presidente Fismo-Confesercenti.
Gli sconti dureranno per sessanta giorni, fino a inizio settembre. Anche per questa tornata di promozioni si rincorrono i dati sulle aspettative dei consumi: per Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l'acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo 229 euro - meno di 100 euro a testa - per un valore complessivo di 3,6 miliardi di euro. Di avviso diverso Federconsumatori e Adusbef che ritengono <<decisamente sovrastimate le stime di Confcommercio>>. Nell’indagine condotta dall’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori si rileva che <<le vendite a saldo registreranno un calo dell'8-9% rispetto allo scorso anno. Solo una famiglia su tre acquisterà a saldo, con una spesa che si attesterà a circa 117 euro a famiglia, con un giro di affari di circa 1 miliardo (per la precisione 936 milioni di euro)>>. Un quarto, dunque, di quanto stimato dai commercianti.
Ma a cosa prestare attenzione per fare buoni acquisti? Le regole sono più o meno sempre le stesse, e vanno di pari passo con il buon senso comune.
• Innanzi tutto confrontiamo il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato, e controlliamo che i capi siano in buono stato. Se il difetto viene fuori dopo l’acquisto si può ottenere la risoluzione del contratto: il commerciante può restituirti l’importo pagato o abbassarti il prezzo. Il negozio non è obbligato invece a cambiare il capo ad acquisto fatto.
• E’ importante fare attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale: i saldi infatti non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di "moda", cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
• Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata. Se ciò non viene rispettato non bisogna esitare a chiamare la Polizia Municipale o la Finanza.
• I prezzi esposti vincolano il venditore che non può in alcun modo variare il prezzo alle casse.
• La garanzia vale per due anni dall'acquisto, quindi conserviamo lo scontrino sempre. È buon uso inoltre, magari per gli acquisti più importanti, farsi copia dell’originale in caso sbiadisca o venga perduto.
• Le carte di credito devono essere sempre accettate qualora un negoziante sia convenzionato, anche in periodo di saldi, senza alterare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
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