Come fare il compost domestico per l'orto: seconda parte

Proseguiamo ora a descrivervi il processo su come fare un buon compost domestico da fare in casa. Questo ottimo prodotto dei rifiuti domestici sarà un ottimo concime per il vostro orto, giardino, economico e naturale.
Se vi siete persi la prima parte dell'articolo potrete leggerla qui.

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I 6 PASSI PER UN BUON COMPOSTAGGIO DOMESTICO
1 - Carbonio e azoto
I batteri, per svilupparsi a dovere, devono avere a disposizione sia energia dalla "combustione" del carbonio, sia materia prima per l'assemblaggio di proteine (azoto).
Per avere sostanza organica con un rapporto ottimale carbonio/azoto, si può seguire la regola di mescolare bene due parti di avanzi "Verdi" con una parte di avanzi "Marroni".
Quindi, se il vostro compost risulta troppo umido e bagnato, è l'ora di aggiungere carbonio: sacchetti in carta per alimenti, fazzoletti e tovaglioli di carta, tutti sminuzzati finemente per accelerare il processo. Va bene anche la segatura di legno non trattato.

2 – Avanzi verdi e marroni: quali rifiuti per produrre compost? E quali no?
Vediamo adesso che cosa mettere nella nostra compostiera per creare il corretto rapporto azoto/carbonio.
Avanzi marroni: foglie secche, potature di arbusti, aghi di pino, segatura, cartone, carta per alimenti, quotidiani.
Avanzi verdi: avanzi di piante verdi e fiori, sfalci d'erba o erba fresca, avanzi di frutta e ortaggi non cotti, bustine di tè, pose di caffè, letame di erbivori, capelli, peli di animale domestico.
Ci sono, poi, gli integratori che non sono obbligatori per la buona riuscita, ma contengono interessanti proprietà utili alle piante che, poi, andremo a concimare.
Integratori: gusci di uova, gusci di molluschi, cenere di legna, polvere di roccia sedimentarie.
Anche la carta di quotidiano può essere utilizzata per il compostaggio perché da
 tempo il piombo non è più utilizzato per la stampa.
Per la preparazione del compost NON si devono usare: carne, pesce, ossa, prodotti caseari, oli e grassi, lettiere di cani, gatti, uccelli.
Non sono idonei al compostaggio, in quanto scarsamente
 biodegradabili: fogli di plastica, carta oleata, carta patinata, carta plastificata.

3 – La triturazione degli avanzi
Ai fini della velocità e della buona riuscita del compostaggio è utile che il materiale organico sia sminuzzato il più finemente possibile. Questo trattamento, a parità di peso di materiale, aumenta la superficie d'attacco da parte dei batteri, facilita il mescolamento tra i vari componenti, rende il cumulo più soffice e più permeabile all'aria e all'acqua. Anche una triturazione grossolana può andare bene, specialmente se non si ha fretta.

4 – L'acqua
Il materiale da compostare deve essere mantenuto costantemente umido. Attenzione però a non esagerare. Se il cumulo è fradicio d'acqua, l'aria non circola e i batteri "buoni" moriranno per asfissia. Saranno sostituiti da altri batteri (chiamati anaerobi) che non amano l'ossigeno, ma che producono metano, idrogeno solforato, composti con odori fortemente sgradevoli.
Una prova empirica per verificare la presenza di un eccesso d'acqua si effettua stringendo nel pugno una manciata di compost; se esce acqua, l'umidità è eccessiva e pertanto deve essere ridotta.

5 – Calore
Il buon andamento del compostaggio si misura con l'aumento della temperatura al suo interno.
L'aumento di temperatura segnala che i batteri sono al lavoro e che la sostanza organica viene da
 loro degradata. Elevate temperature si raggiungono solo con cumuli il cui volume sia di circa un metro cubo (mille litri). Il vostro compost si riscalda progressivamente fino a raggiungere, al suo interno, 50-60 °C. L'elevata temperatura elimina eventuali parassiti e agenti patogeni
 e inattiva i semi di piante infestanti introdotti nel cumulo.
Se il volume del cumulo è inferiore ad un metro cubo, la maggiore dispersione del calore non permette il raggiungimento d'elevate temperature; in tal caso si parla di compostaggio freddo che è più lento di quello caldo e non ne ha i vantaggi ma rende possibile il costante valido aiuto dei lombrichi.

6 – Gli starter
Soprattutto nel caso di compostiera domestica non in cumulo, occorre attivare il compost attraverso dei piccoli accorgimenti.  
BATTERI E MICRORGANISMI
Quando si avvia il compostaggio per la prima volta è opportuno poter mettere subito al lavoro questi utilissimi animaletti. Su uno strato di 10-15 cm di avanzi verdi, gettate uno strato di 2-3 cm di terriccio, utile anche per evitare invasioni di moscerini della frutta e per contenere l'emissione di eventuali odori fastidiosi. Prima di aggiungere nuovo materiale fresco, rimescolare bene gli strati sottostanti.
LOMBRICHI
I lombrichi sono indispensabili per il compostaggio domestico di volume ridotto (compostaggio freddo) e preziosi anche per il compostaggio a cumulo. Se ne trovano in abbondanza scavando ai bordi dei cumuli di letame, oppure presso i negozi di pesca che vendono esche vive.

QUALCOSA VA STORTO?
Morte dei lombrichi: mancanza di cibo: acqua o temperatura troppo bassa.
Il compostaggio non si avvia: il cumulo è troppo secco (aggiungi acqua); eccesso di marrone (aggiungi verde).
Cattivi odori: troppa acqua (aggiungi cibo per 2-3 settimane); troppo cibo (non aggiungere cibo per 2-3 settimane).