ORSO GIALLO, il nuovo disco dei VALLANZASKA

VALLANZASKA cs album ORSO GIALLO.docxLa band ska VALLANZASKA ha pubblicato "ORSO GIALLO" che sigilla i 25 anni di attività della storica band milanese. Si tratta di un disco che non tradisce il ritmo in levare che però si mescola a sonorità pop rock; da un punto di vista narrativo l’ironia si intreccia a una scrittura pulita. Questo si riflette sul sound che segna il nuovo percorso della band milanese.

Il tema del disco è l'ansia, di cui tanto si parla in questi ultimi anni. La Dava, Lucius, Skandi, Spekkio e Vanny, con la tromba di  Francesco Piras e la batteria di Davide Bini, hanno realizzato un disco che ridisegna lo stile della band attualizzandolo e rendendolo più accattivante e suggestivo.

Addentrandoci nello specifico delle canzoni di ORSO GIALLO, troviamo “Assessore” che racconta l'ignoranza e l'arroganza di un assessore stereotipato con tutti i suoi lati negativi e deprecabili. "Balla" celebra invece i 25 anni della band ed è uno sprone al divertimento durante i concerti. Molto bello è l'omaggio agli Specials con il brano "Special"; intrigante e provocatoria è “Donald Trump”, una canzone di fantapolitica che racconta quanto abbia comunque cambiato la storia l'ultima elezione politica statunitense.


TRACCE


Assessore
Balla
Easy
Ladri di cani
DUBai
Special
Butterfly
Quando è gatta
Soia
Io non c’entro
Non pogo più
Sei qui
Ragazzo distratto
Donald Trump

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L'HO SCRITTO IO, il nuovo disco di MAURO PINA

mauro pina cover discoMauro Pina è un artista comasco che ha fatto della musica il proprio respiro di vita. Nell’album “L’ho scritto io” il cantautore ha messo in scaletta il proprio bagaglio da polistrumentista, tenendo fede a quei riferimenti musicali (Beatles e Battisti in primis) che lo hanno accompagnano sin dagli esordi.

I brani hanno arrangiamenti orecchiabili di matrice pop, seppure qualche canzone si conceda delle incursioni in altri generi, come nel caso della bossanova di “Un cuore di colori” e delle venature rock di “Can be really so”. I testi spaziano dall’italiano all’inglese e raccontano storie di passioni quotidiane tra speranza, malinconia e fiducia nell’avvenire.

L’album si avvale della collaborazione dell’attrice Rosalinda Celentano, che si riaffaccia sulle scene musicali dopo quasi 30 anni come guest nel pezzo di apertura “Sei fantastico”, una hit che cattura già dal primo ascolto. In coda all’album un finale in crescendo: vengono presentati due remix (“L’uragano” e “Credi in te”) che ripropongono in chiave dance le versioni originali.

TRACCE

1.Sei fantastico (feat. Rosalinda Celentano)
2.La risposta
3.Credi in te
4.Ora basta
5.Momenti
6.Un cuore di colori
7.L' uragano
8.Inconfondibile
9.What Can I Do
10.Can Be Really So
11.My Path
12.What Do You Want (feat. Rosalinda Celentano)
13.L' uragano [Radio Edit Remix by Dj Paola Peroni]
14.Credi in te [Radio Edit Remix by Dj Dantrak]

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POST SHOCK, il nuovo disco di YATO

YATOUn groove internazionale e testi psichedelici per il secondo album del cantautore toscano Yato, al secolo Stefano Mazzei. Sin dal primo ascolto di "POST SHOCK", il progetto musicale lascia trasparire influenze e contaminazioni che spaziano dal funk all’elettronica, dalla dance al rock.

Il primo singolo estratto “Electro Hardcore” ha un crescendo sonoro che si propaga dall’intro di piano al muro di bassi e synth, accompagnandosi ad un'interpretazione grintosa suggellata da un testo onirico: semplicemente wow. Il mix di melodie e distorsioni si alterna tra i vari pezzi, il cantato a volte sussurrato, altre sincopato, manda l’ascoltatore in un trip di suggestioni mai banale.

La cura per gli arrangiamenti, che lasciano spazio alla musica in due brani strumentali (“Dub-bi song” e “Intro me”), ne fanno un album completo e godibile. “POST SHOCK” ha uno stile che non ti aspetti per un progetto cantautorale, un sound difficilmente catalogabile e proprio per questo piacevolmente riconoscibile.

TRACCE

1.ELECTRO HARDORE
2.IDOLATRINA
3.DUB-BI SONG (instrumental)
4.LE TEORIE POSSIBILI
5.CONSCIOCK
6.INTRO ME (instrumental)
7.POST
8.ORMONAUTI remix

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I PERFECT CLUSTER tornano con il disco FLOW

PERFECT CLUSTERIl 15 settembre è uscito, autoprodotto, il nuovo lavoro dei Perfect Cluster. Dopo cinque anni dal precedenti e varie esperienze all'estero oltre che in italia, la band torna con un lavoro che abbandona le derive ambient-sperimentali e si ingrassa di un corpo sonoro industrial-rock alla Trent Reznor e ai suoi Nine Inch Nails, quelli di Pretty Hate Machine per indenderci (vedi tracce "Get it loud" e "Slide out").

In "Fader" c'è anche un prog-ressività della costruzione strumentale che fa ricordare "Images and words" dei Dream Theater. "Speed" e "Mind control" sono Marylin Manson di "Antichrist Superstar" con meno barocchismi e un pasto di suono più asciutto e concreto. "Slightly" è una piccola parentesi nell'incedere tellurico del disco, dove la drammaticità delle armonizzazioni vocali ricordano le ballad dei Korn dell'omonimo album.

Riccaro Chiarucci (voci), Luca Cecchi (chitarre), Ian Da Preda (vibrafono, Xylosynth™, tastiere, batteria elettronica) sono abili a dosare i vari momenti del flusso di coscienza e tra pattern elettronici e derive di sintetizzatori, piazzare qua e là una pausa ambient "Flow", e certi ricordi di duro e sincopato grunge alla Soundgarden di "Ultramegaok"("Subway"). Ritornado all'idea del fluire, "la copertina – raccontano i Perfect Cluster – nasce dall’idea di rappresentare uno scorrere di persone ricollegato al titolo...". Mattia Capitani, ha realizzato un quadro intitolato “'Oggetti su Tela” con effetto tridimensionale; il fotografo Umberto Santos ha fotografato il quadro per poi poterlo digitalizzare; e infine il grafico Luigi De Santis ha ridisegnato la foto e lo ha postprodotto realizzando tutta la grafica del disco.  Questa commistione creativa si è interamente messa al servizio appunto dell'idea di "FLUSSO" cui sopra gli stessi Perfect Cluster parlano.
"After the suicide" chiude il disco ritrovando una certa dimensione più ambient e un ritmo funkeggiante che ammicca ad una sorta di esoticità nelle trame armoniche e compositive.

tracce:

1.Get It Loud
2.Fader
3.Speed
4.Slide Out
5.Mind Control
6.Slightly
7.Flow
8.Maggiolino
9.Subway
10.Magic Paper
11.After The Suicide

 
Marco Pancrex

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A UN PASSO DA QUI e' il disco del cantautore romano MARCO RO'

MARCO RO cover discoSi intitola "A UN PASSO DA QUI" il nuovo disco del cantautore romano MARCO RÒ uscito il 20 settembre scorso. Legato ad un progetto di sensibilizzazione realizzato in collaborazione con la giornalista di Rainews24 Laura Tangherlini, “A un passo da qui” vuole ripercorrere le tappe del percorso musicale dell'artista che lo hanno portato in giro per il mondo (partendo dall’Italia alla Gran Bretagna, dalla Russia fino in Siria). Questo migrare ha sortito un doppio effetto sul disco: da un lato il sound risulta ricco di contaminazioni (dal pop alla canzone d'autore passando per il blues e tantissime altre sfumature), dall'altro ha potuto rafforzare il suo impegno (condiviso con la giornalista Laura Tangherlini, giornalista e conduttrice di Rainews24) sulle condizioni dei profughi siriani che porta ad una riflessione collettiva sulla vita che stiamo vivendo oggi e su quello che lasceremo in eredità a chi viene dopo di noi.

Ascoltando il disco si resta piacevolmente sorpresi dalla capacità narrativa unita a scelte stilistiche originali di Marco Rò. E così, senza pensarci troppo, si resta immersi in "La Lista", un brano incentrato sul carpe diem, sulla centralità della vita e sull'essenzialità. Altro brano che cattura l'attenzione dell'ascoltatore è "Ale", una storia toccante legata alla forza di non arrendersi mai nonostante tutti e tutto; si respira il Medioriente in "Dune", brano scritto a quattro mani dalla giornalista Laura Tangherlini (che ne è anche co-interprete); molto suggestivo il blues di "Sul paradosso. Spicca poi l'ironia e la bellezza acustica di "C'era una volta".

"A UN PASSO DA QUI" mette a nudo la poliedricità artistica di un cantautore che scava riesce ad emozionare con la semplicità, che accarezza con le sue melodie e la sua eleganza sonora mai banale. Marco Rò ha realizzato un disco che fa star bene: è la stessa sensazione di quando si resta immobili a fissare il mare in una giornata senza vento e si gode così tanto di quella bellezza che non si riesce a distogliere lo sguardo.

TRACCE


1. La Lista
2. Immagini A Righe
3. Tutto Quello Che Non Sai
4. Ale
5. La Scala Mobile
6. Dune
7. A Un Passo Da Qui
8. Sul Paradosso
9. In Blu
10. Mosca Mon Amour
11. C’era Una Volta
12. One Step

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