L'OREFICERIA: DAVIDE VIVIANI E LA MUSICA ARTIGIANALE

davidevivianiIl 17 novembre uscirà "L'oreficeria", il lavoro cantautorale di Davide Viviani. Importante la produzione di "Asso" Stefana, (già al fianco di Pj Harvey e Vinicio Capossela), che suona chitarre e derivati e anche Marco Parente alla batteria e percussioni. È un progetto di sopraffino e ricercato taglio autorale che si presenta con "discrezione artigianale" e non come un "super-prodotto industriale".

I riferimenti ci sono, ed è bello citarne alcuni, per aggiungere anzichè togliere niente a Davide, che li ha usati per farli tutti suoi con personalità e senza esagerare. In "Creatura banale" sembra di stare tanto in un romanzo di Stefano Benni tipo "il bar sotto il mare", quanto nell'appena premiato film the "Shape of Water" di Guillermo Del Toro. In "Salomon" fanno capolino senza cozzature, la dialettalità dell'omonimo Davide Van De Sfroos e il raccontar pregando dell'ultimo Cesare Basile. "Litania" potrebbe, col suo arpeggio appena accennato, quasi fosse un fingerpicking senza azzardo virtuoso, un intima folk-ballad della scuola romana(vedi il più intimo Niccolò Fabi).

"Nella colza", tra francesismi e teatralità alla Kurt Weill, si entra in territorio del compianto Giammaria Testa. Si finisce la girandola di influenze ri-trovate dal cantautore, con una soffusa folkloristica "Lu Porcu meu" che per la gutturalità crooneristica non starebbe male in uno di quei bei dischi di De Andrè. A chiudere tutto, "Leashed", una stupenda canzone che ricorda gli Smog più ispirati di lavori come "Julius Caesar".
Insomma tra tagli e cesellamenti, l'orafo Davide ha tirato fuori una di quelle argenterie di casa che ogni mamma vorrebbe sfoggiare per le occasioni di amorevole riunione familiare e non certo come vessillo di vanesia dimostranza borghese. E a volte, come in questa, la discrezione vale tantissimo.


TRACCE
1.E a tutto quel mondo lì
2.Agua
3.La creatura banale
4.Salomon David
5.Litania della Città alta
6.Nella colza
7.Lu porcu meu
8.Leashed

Marco Pancrex

  • Visite: 1335

ODE, l'album dei 124c41+

124c41"Ode" è il disco dei 124c41+ uscito il 15 maggio per una cordata di etichette: DREAMINGORILLA RECORDS, E' UN BRUTTO POSTO DOVE VIVERE, INSONNIA LUNARE RECORDS, ASTIO COLLETTIVO, STAY. Questo lavoro vede la sua registrazione in presa diretta in un'antica stalla vicino Terni per mettere insieme l'idea eniana di non-musica che suona e si perde, e quella cageina di restare all'ascolto dell'ambiente che risponde ed eclissa il compositore. Quindi sembra che i 124c41+ vogliano creare un ponte tra l'essere attivi e passivi in questo contrasto creativo tra strumentazione e risonanza concreta del luogo-non luogo. Per quanto riguarda il mastering dell'opera, è stato affidato a  Birgir Jòn Birgisson (già al lavoro con i Sigur Ros), mentre in studio ha collaborato alla registrazione anche Enrico Baraldi degli Ornaments.

Il lavoro è costituito di un'unica traccia di 25 minuti, "Ode" appunto, in cui si sentono varie influenze. Al 14' si fa ascoltare forte la chiamata di quel dream-rock dilatato alla Sigur Ros. Mentre il frammento successivo riserva un gioco di suono-silenzio che in ogni punto della composizione ha come tema portante la crescita dinamica a volte quasi black metal o comunque decisamente dark-ambient, mentre altre volte mette sul piatto una serie di glissandi e sovrapposizioni armoniche e-bowiane o da sfregamento d'archetto.
C'è anche del doom che fa da contorno alle chitarre più sinfoniche, tanto che si potrebbe parlare di un suono articolato dove, a fuoriuscite da un magma alla Amen-ra di base, c'è una melodia raffigurante le commoventi suite shoegaze degli M83 e Godspeed You! Black Emperor.
Insomma un lavoro di enorme ritorno a sonorità di "avanguardia tonale" che sembra un ossimoro ma in parte è la realizzazione di un'idea nuova di approcciarsi alla materia compositiva gestendone la naturale risonanza passiva d'ambiemte e la sua attiva sonorizzazione tramite trame chitarristiche melodiche e sperimentali allo stesso tempo.
In "Ode" non vince il musicista o il field-recording. Ma la parità a cui si giunge bilancia e mette d'accordo il minimalismo dei grandi maestri del silenzio-rumore con una irripetibile armonia.

tracce:
-ode 24'27"

Marco Pancrex

  • Visite: 971

PUNTO, il disco d'esordio de LA POLVERE

polvere puntoLA POLVERE è un intrigante progetto formato da Andrea Carboni e Francesco De Giorgio. Il disco d'esordio, pubblicato qualche mese fa, ha il titolo "Punto" e mira ad un'essenzialità che emerge anche dalla copertina: una bellissima scritta in corsivo con il nome della band ed un semplicissimo punto rosso.

I due musicisti hanno "saputo sfruttare" le esperienze pregresse di entrambi ed hanno dato vita ad una commistione molto suggestiva: una sorta di cantautorato dance. La bellezza di questo disco si riflette su alcuni brani che sono delle vere e proprie chicche: da "I lunedi" a "Urlare forte" passando per la bellissima "Lasciami stare".

Gli otto brani di "Punto" non godono soltanto di una brillante freschezza dovuta al sound danzereccio, ma riescono ad attrarre l'ascoltatore grazie a dei testi cuciti ad hoc su delle canzoni che non avrebbero avuto la stessa incisività se non ci fosse stata una struttra lirica tanto ben curata. Complimenti al duo e speriamo che al punto segua tanta buona musica.

TRACCE

01 Lasciami stare
02 La mia città (feat. NotMe)
03 il posto all'ermitage
04 Bravi
05 I migliori di sempre
06 La parte migliore (feat. NotMe)
07 Urlare Forte
08 I lunedì

  • Visite: 1369

TUTTO BENE: il nuovo disco della cantautrice toscana GIULIA PRATELLI

pratelliChe profumo hanno i dischi belli? Che sapore hanno le canzoni belle? Un disco bello è un intreccio di canzoni che incuriosiscono, creano sensazioni positive e ti viene subito voglia di riascoltarlo. Ecco, il nuovo disco di Giulia Pratelli dal titolo "TUTTO BENE" rientra in questa descrizione. Dopo aver ascoltato le undici tracce che lo compongono, la prima reazione è: "ma è già finito?".

La voce di Giulia è molto espressiva e l'ascoltatore si ritrova immerso nella storia raccontata, coinvolto in un risveglio sensoriale che si rinnova verso dopo verso. Ascoltando questo disco si ha la netta percezione che si voglia fermare un preciso momento della vita, una volontà di non lasciarsi alle spalle ricordi, attimi, vita vissuta che altrimenti sarebbe stata archiviata in maniera anonima.

La passione ed il talento di Giulia si manifestano chiaramente in ciascuno degli undici brani: la direzione artistica di Zibba ha dato quel tocco di stile in più. La bellezza di "Va tutto bene" predispone bene l'ascoltatore: è una spinta a vederla in modo positivo anche quando 'questi giorni non vanno come devono andare'. "Dall’altra parte delle cose" è un brano intenso che parla di cambiamenti e della necessità di vedere le cose da un punto di vista insolito. Molto interessante è la reinterpretazione di "Vento d'estate" (di Max Gazzè): una scarnificazione melodica del brano che fa risaltare la voce di Giulia accompagnata da una ritmica minima e da un arrangiamento essenziale. Il pezzo assume una connotazione quasi magica.

Le canzoni di Giulia Pratelli affascinano: da "Un inizio migliore" a "Resto ancora un po'" ad arrivare a "Troppo lontani". La freschezza, la profondità, la consapevolezza e la tenacia sono alcuni degli ingredienti contenuti in "Tutto bene". Fatevi un regalo: ascoltatelo.



TRACCE

1.Va tutto bene
2.Dall’altra parte delle cose
3.Nodi
4.Vento d’estate
5.Un inizio migliore
6.Se
7.Resto ancora un po’
8.Oggi
9.Penelope
10.Troppo lontani
11.10 settembre (bonus track versione digitale)

  • Visite: 1253

ZIBBA: esce oggi il singolo QUELLO CHE VUOI

zibbaquellochevuoiQuello che vuoi” rappresenta l'inizio di un nuovo percorso per Zibba, anticipando la pubblicazione di “Le Cose”, ottavo album del cantautore.
Una canzone d'autore dai toni scuri, con un sound assolutamente black e un mantra da ripetere all’infinito. “Questa canzone è quella che mi ha dato l’idea del disco. L’idea del suono che avrebbe dovuto avere. Racconta molte cose dietro poche semplici frasi. Racconta la malinconia e l’amore come se fossero la stessa cosa”. Zibba

Prodotto da Zibba e Simone Sproccati, “Le Cose” prevede alcune grandi collaborazioni con artisti e producers, che saranno svelati nel corso dei prossimi mesi. Con questo singolo Zibba inizia anche la collaborazione con SONY, che diventa distributore del nuovo disco e del catalogo completo.
La regia del video di “Quello che vuoi” è affidata a Federico Merlo, indiscusso talento che ha saputo interpretare al meglio la fotografia di questa canzone.

CREDITS QUELLO CHE VUOI

Prodotta da Zibba e Simone Sproccati
Mix: Simone Sproccati c/o Crono Suond Factory
Master: Eleven Mastering
Registrato c/o CRONO SOUND FACTORY Vimodrone e BOMBASTIC RECORDING STUDIO Imperia.
Regia di FEDERICO MERLO
Operatore: Yuri Delamaison
Assistente operatore: Pablo Youngblood
Con SIRIA DE FAZIO
Comparse: Alice Severi, Fabio Gargiulo, Dario Ciffo, Simone Sproccati, Riottosa, BoboRaz.
Discografica: Almafactory
Edizioni: Warner Chappell Music Italiana
Distribuito da Sony Music Italia
Foto: Giorgia Borneto
Grafiche: Davide Incorvaia
______________________________________________________________

BIO
Una delle più interessanti realtà del cantautorato italiano. Nel 1998 fonda con Andrea Balestrieri la band Zibba e Almalibre. Nel 2003 pubblicano il primo disco, “L’ultimo giorno”, grazie al quale salgono sul palco del Primo Maggio di Roma, e partecipano a diverse trasmissioni tv. Nel 2006 pubblicano il disco “Senza smettere di far rumore” che li porta al grande pubblico con il singolo “Margherita”, interpretato con Tonino Carotone. Nel 2010 esce il disco “Una cura per il freddo”. Oltre 20 ospiti (tra i quali Bunna, Maurizio Lastrico, e Federico Zampaglione) collaborano a questo disco. La band viene invitata al Premio Tenco.

Nel 2011 vince due dei più importanti premi del mondo cantautorale italiano, ovvero il Premio Bindi e il premio L’artista che non c’era, a febbraio Zibba e Almalibre sono ospiti di Serena Dandini in due puntate del programma “Parla con me” su Rai 3. Nel maggio 2012 esce il quarto disco “Come il suono dei passi sulla neve” che vince il premio più prestigioso della musica Italiana: la Targa Tenco come miglior album in assoluto. All’album partecipano diversi ospiti tra i quali Roy Paci, Eugenio Finardi, Vittorio De Scalzi, Adolfo Margiotta, Gianluca Fubelli e molti altri. Nel settembre 2012 Zibba viene premiato dalle radio italiane come artista indipendente più trasmesso dalle radio negli ultimi cinque anni, vincendo il premio IML del MEI. Nel maggio 2013 Zibba e Almalibre pubblicano un nuovo disco, omaggio all'autore Giorgio Calabrese, dal titolo “E sottolineo se”. Il disco entra tra i finalisti per la Targa Tenco 2013 nella categoria interpreti.

Nel maggio 2013 Zibba presenta ai Nastri d'Argento il clip “Sei metri sotto la città”. È il primo artista italiano a poter attingere dall’archivio dell’Istituto Luce, realizzando un clip con immagini anche inedite di Totò, Alberto Sordi, Anna Magnani, Pier Paolo Pasolini e altri “ospiti” illustri. A novembre esce il primo libro di Zibba, “Me l'ha detto Frank Zappa”, edito da Zona e Matislko. Il libro diventa testo teatrale di uno spettacolo diretto da Sergio Sgrilli che debutta nel dicembre 2013 allo Zelig di Milano. Nel dicembre 2013 scrive con Tiziano Ferro la canzone “La vita e la felicità” cantata da Michele Bravi, vincitore della settimana edizione di X Factor, singolo che si aggiudica il Disco d'oro. Nel febbraio 2014 partecipa con il brano “Senza di te” alla 64° edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte, vincendo il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio della Sala Stampa Radio-Tv- Web “Lucio Dalla”. Il 20 febbraio 2014 esce il sesto album con gli Almalibre, “Senza pensare all’estate”. ll 31 marzo 2015 esce il nuovo disco "Muoviti Svelto", che vede la partecipazione di grandi artisti del panorama italiano come Niccolò Fabi, Leo Pari, Omar Pedrini, Patrick Benifei e Bunna e che viene presentato ufficialmente durante il programma "Che Tempo Che Fa" di Fabio Fazio su Rai 3. Sempre nel 2015 vince gli Onstage Awards nella sezione "Migliore Nuova Proposta Italiana". Il 20 maggio 2016 esce UNIVERSO, il nuovo singolo prodotto da Andrea Mariano dei Negramaro. A febbraio 2017 Zibba partecipa al 67° Festival di Sanremo come autore con i brani “Togliamoci la voglia” cantato da Raige e Giulia Luzi e con “Spostato di un secondo” cantato da Marco Masini. Sempre a febbraio 2017 esce l’album di Elodie “Tutta Colpa Mia” che contiene il brano scritto da Zibba “Amarsi Basterà”, cantato in duetto.

Esce il 27 ottobre 2017 "Quello che vuoi", il singolo che preannuncia il nuovo lavoro in studio in uscita nel 2018. Contemporaneamente all’attività con gli Almalibre, Zibba partecipa ad altri progetti come Double Trouble e il Collettivo Dal Pane. È autore per Warner Chappell e ha scritto per Eugenio Finardi, Cristiano De Andrè, Patty Pravo, Michele Bravi, Emma, Zero Assoluto, Max Pezzali, Moreno, Marco Masini, Raige, Giulia
Luzi, Elodie, Alexia, Le Deva e collaborato con artisti come Jack Savoretti, Jovanotti, Tiziano Ferro, Alex Britti e molti altri. È produttore artistico di alcune realtà indipendenti, tra cui Diego Esposito e Giulia Pratelli, e dal 2017 direttore artistico del Premio Bindi.

  • Visite: 1067