Diminuire il consumo e gli sprechi di acqua

L’acqua è un bene preziosissimo ma spesso ci dimentichiamo del suo immenso valore. Cercare di ridurne gli sprechi e il consumo oltre ad apportare dei benefici all’ambiente ne apporta sicuramente altri alle nostre tasche con la riduzione del costo della bolletta.

Ecco alcune regole da seguire:

1. Se il nostro impianto idraulico non funziona benissimo far riparare quelle che a noi sembrano solo piccole perdite può ridurre di molto il consumo di acqua. Pensate che un rubinetto che gocciola al ritmo di 90 gocce al minuto spreca 4.000 litri di acqua all’anno.

2. Al posto di utilizzare prodotti chimici per la pulizia della casa potremmo usare acqua con un pò di aceto che permette di lucidare e disinfettare.

3. Evitare di gettare nel water sostanze tossiche che riducono la funzionalità dell’impianto fognario.

4. Non lavare le autovetture presso un corso d’acqua; inoltre utilizzare dei secchi al posto dell’acqua corrente permette di risparmiare ben 130 litri di acqua per ogni lavaggio.

5. Innaffiare i fiori e le piante in vaso con acqua già utilizzata per lavare verdura e frutta.

6. Utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico fa risparmiare circa 10.000 litri di acqua potabile all’anno.

7. Togliere lo sporco più grossolano ai piatti e lavarli con l’acqua di cottura della pasta che ha un forte potere sgrassante; condire la pasta nello stesso tegame in cui è stata cotta sono accorgimenti che permettono un risparmio idrico e di detersivi.

8. Fare la doccia permette di utilizzare 1/5 dell’acqua necessaria per il bagno in vasca.

9. Chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti e tappare il lavandino quando si fa la barba permettono di risparmiare 7.500 litri l’anno di acqua per ogni famiglia.

10. Applicare un frangiflutto a un rubinetto per arricchire d'aria il getto d'acqua consente ad una famiglia di tre persone di risparmiare fino a 6.000 litri di acqua all'anno. Utilizzando per lo scarico del water un sistema a rubinetto o a manovella al posto di quello a sciacquone, si risparmiano circa 26.00 litri di acqua all'anno.

Vi ho dato qualche numero, fatevi voi un pò di conti; forse i vostri piccoli gesti quotidiani vi possono sembrare insignificanti ma pensate a quanta acqua si potrebbe risparmiare se tutti cambiassimo le nostre abitudini! E se siete poco sensibili alle tematiche ambientali allora che vi ricordo che applicando questi piccoli accorgimenti vedrete sicuramente scendere l’importo della vostra bolletta!

 

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Il Turismo Responsabile

Oggi viviamo in una società sempre più orientata verso il consumo sfrenato e sempre meno attenta alle problematiche sociali e ambientali che tale fenomeno può generare; una società frenetica dove l’individuo viene schiacciato dalla pesante macchina dell’economia globalizzata. E’ proprio in un tale contesto che sta crescendo l’esigenza da parte di un numero sempre maggiore di persone di arrestare tale sistema, di trovare soluzioni diverse e alternative. L’intento è quello di sviluppare un modello di economia “Altra” in cui i principi etici, sociali e ambientali vengano rispettati. Un modello applicabile a diversi settori: al commercio, alla finanza, all’agricoltura, alle energie, alla comunicazione ed anche al turismo. E’ per queste ragioni che abbiamo deciso di inserire questa sezione nel nostro sito, oltre a darvi consigli su come poter spendere meno ci piace l‘idea di mostrarvi delle alternative ad un modello economico che ci sta soffocando!

Una di queste alternative è rappresentata dal turismo responsabile: “...il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture.

Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio.
Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.”

Questa la definizione che ne è stata data da Aitr, l’Associazione Italiana Turismo Responsabile. In essa vengono sottolineati degli aspetti molto importanti. Innanzitutto c’è l’intento di diminuire al minimo gli impatti negativi socioculturali e ambientali.

Inoltre, come tutti ben sappiamo, il turismo è una fonte molto importante di entrate economiche che spesso però non hanno ricadute sulle comunità ospitanti. Nei viaggi responsabili invece la comunità locale viene coinvolta affinché anch’essa riceva dei benefici che giustamente le spettano.

Il turista responsabile è un vero viaggiatore che entra in contatto con la cultura e le tradizioni di un popolo. I viaggi prevedono tre fasi; la prima fase è di preparazione, il viaggiatore viene introdotto alla cultura del Paese di destinazione e gli vengono fornite delle linee guida che si impengerà a rispettare. La fase centrale consiste nel viaggio vero e proprio e qui si inserisce l’importantissima figura del mediatore culturale che è colui che fa da tramite e collante, non solo linguistico, tra il viaggiatore e la popolazione ospitante. Infine c’è la fase di ritorno in cui si fa una valutazione dell’esperienza vissuta, l’esperienza di un viaggio e di un incontro tra culture differenti!

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Come evitare o ridurre l'uso dei condizionatori

Dopo un così piovoso inverno finalmente è arrivata la bella stagione ma a volte il caldo è talmente insopportabile da spingere molti a ricorrere all'uso dei condizionatori che sono tra gli elettrodomestici a maggior consumo.
Inoltre i combustibili fossili bruciati per fornire l’energia necessaria al loro funzionamento producono anidride carbonica, uno dei gas serra che causano il riscaldamento globale.
Pertanto sarebbe opportuno evitarne o diminuirne l'uso; di seguito riportiamo alcuni consigli e accorgimenti per mantenere gli ambienti a temperature più sopportabili:
- durante il giorno tenere le finestre e le porte chiuse per evitare che entri il calore
- arieggiare di notte soprattutto nelle ore che precedono l'alba che sono le ore più fresche
- schermare le finestre e le vetrate con tende o con oscuranti esterni
- evitare di utilizzare a lungo i fornelli durante la giornata
- se fosse possibile predisporre vegetazione in grado di fornire ombra all'edificio

Provate con questi piccoli accorgimenti e vedrete che evitando di utilizzare i condizionatori oltre a non arrecare danni all'ambiente noterete un risparmio nella vostra bolletta!
Se non potete fare proprio a meno del loro utilizzo vi diamo alcune norme sane e intelligenti tratte dal sito del WWF (www.wwf.it):

* L’aria condizionata consuma molto…per cui il condizionatore va usato solo nei casi di effettiva necessità e solo nelle ore più calde della giornata. Non è sano accenderlo prima ancora di sentire caldo, come abitudine.
* lasciare l’aria libera di circolare il più possibile, quindi le bocchette di uscita dell’aria davanti agli split dovrebbero essere più lontane possibile da ostacoli, come anche dal muro di fronte.
* evitare di installare il condizionatore vicino ad una finestra, dove d’estate potrebbe essere irradiato dai raggi solari, abbassando la sua efficienza del 5-10%
* tenere porte e finestre ben chiuse per non disperdere il fresco generato dall’impianto di condizionamento. Per cambiare l’aria dopo alcune ore è meglio spegnere l’impianto, aprire bene porte e finestre per cambiare tutta l’aria insieme e poi riaccendere l’impianto. Consigliabile dopo 3-4 ore di funzionamento continuato, ad esempio.
* la temperatura ideale all’interno è NON più bassa di 6 gradi rispetto all’esterno. Quindi se fuori ci sono 30 gradi, dentro dovrebbero essercene almeno 24.
* se nell’appartamento o nell’ufficio sono presenti dei locali che non si ha interesse a raffreddare/climatizzare (ripostigli, stanze vuote, cucina, ecc.) allora è molto importante tenere le porte chiuse e quindi questi ambienti isolati, così da risparmiare tempo ed energia nel raffreddare ciò che interessa.

 

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