Natale, vivilo ecologico e low cost!

Il Natale è alle porte, cerchiamo anche per questa ricorrenza di mantenere comportamenti ecosostenibili e a minor impatto possibile.

natale

Albero di Natale vero o finto?

L'albero di Natale è certamente uno dei simboli più importanti della tradizione natalizia: a questo proposito, come acquistarlo per essere il meno inquinanti possibile? Vero o di plastica? L’abete finto è da preferire se, una volta acquistato, viene riutilizzato per più anni; in alternativa, meglio quello vero. Sapevate infatti che per realizzare quello finto si emettono 23 kg di anidride carbonica mentre gli alberi coltivati assorbono CO2 e producono ossigeno?
Se possibile indirizzatevi allora sull’albero naturale di origine italiana: trascorse le feste, piantate l’albero in giardino oppure donatelo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni o dal Corpo forestale dello Stato.

Addobbi
Gli addobbi sono la parte più creativa della faccenda: invece di acquistarne di costosi, fateli in casa!
In questo articolo vi avevamo insegnato a fare in casa gli omini pan di zenzero, simpatici biscottini da cucinare insieme ai propri bambini, da appendere all'albero di natale o... mangiare! Altre idee per addobbare l'albero e la propria casa ve le abbiamo riportate qui: angioletti, palline fai da te, fiori in feltro, stelle di natale autoprodotte, non vi resta che sbizzarrirvi con la fantasia!

Cenone e pranzo di Natale
Il cenone o il pranzo di Natale è un momento di condivisione con la propria famiglia: vale la pena quindi rispolverare il servizio migliore, la tovaglia più bella ed evitare inquinanti prodotti usa e getta. Per quanto concerne il menù, concentriamoci su ricette tradizionali del proprio luogo, con prodotti a chilometro zero, sfusi e di piccoli produttori locali.

Regali, autoprodotti o di piccoli artigiani
I bambini per giocare hanno necessità di molto poco: a volte basta una corda per intrattenere la loro creatività per ore! Se però avete piacere di donare ai vostri piccoli dei giochi, fatelo responsabilmente: evitate più che potete la plastica e concentratevi sui giochi in legno, magari di artigiani, che si possono reperire sul web o nei mercatini più all'avanguardia.  

Per i grandi, invece, autoprodurre regali originali è possibile: anche qui il web ci offre tante idee, come il preparato per dolci, i sali e gli zuccheri aromatizzati, i fiori all'uncinetto, la crema mani o squisite idee golose. Insomma, basta cercare!

Anche i piccoli artigiani ci offrono grandi idee per Natale, date un'occhiata su Little Market o Blomming per scoprire dei veri tesori completamente handmade!

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Pulire il marmo in modo naturale

Il marmo è un materiale stupendo ma molto difficile da pulire, soprattutto se si sceglie quello non trattato.
Ci sono però dei metodi molto efficaci per farlo tornare all'antica beltà! Vediamo quali.

marmo

Pulizia ordinaria delle superfici e dei pavimenti in marmo
Per mantenere sempre lucente e pulito il marmo, strofinate una spugna morbida (meglio ancora il panno magico) inumidita sul sapone di Marsiglia o all'olio di oliva ecologico e possibilmente biologico: detergete il piano di marmo energicamente. Risciacquate con un panno umido.
Oppure, per rimuovere lo sporco accumulato, preparate una pappetta con tre parti di bicarbonato e una di acqua e passatela sul marmo con l'aiuto di una spugna umida: fate agire qualche minuto, sciacquare e passare ancora con la spugna leggermente insaponata con Marsiglia o sapone all'olio di oliva. Il bicarbonato igienizza, toglie il calcare ed è leggermente alcalino; il sapone sgrassa, dona lucentezza, non intacca il marmo ed è antibatterico.
Per i pavimenti, invece, miscelate 3 litri di acqua, 2 cucchiai di bicarbonato, 10 cucchiai di alcol rosa e qualche scaglia di sapone di Marsiglia che avrete precedentemente sciolto in acqua calda.
Macchie di olio
Una volta pulita grossolanamente la macchia di olio, bagnate con dell'acqua la macchia stessa
assicurandovi che l'acqua versata non sia troppa. Versate del detersivo ecologico in polvere (non liquido) sulla macchia bagnata di acqua, creando una montagnola umida per il 50% e asciutta per il restante 50%.
Coprite il tutto con un foglio di alluminio o con un bicchiere capovolto per non far asciugare il detersivo troppo velocemente: lasciare agire per tutta la notte e, se la macchia è particolarmente difficile, lasciare il giorno seguente.
La parte di detersivo umida si legherà con le molecole di olio presenti nel marmo e, per capillarità, il detersivo e la molecola di olio legata con esso si trasferiranno nella parte soprastante di detersivo asciutto.
Dopo uno o due giorni, rimuovete il detersivo e il bicchiere capovolto: la macchia dovrebbe essere stata assorbita dal detersivo e quindi scomparsa.
Sostanze acide sul nostro marmo
Succo di limone, aceto, succo di frutta, anticalcare, pomodoro, detersivi acidi... sono acerrimi nemici del marmo. Se rimangono a lungo sulla superficie possono corroderlo, lasciandolo macchiato o ruvido. Nel momento in cui una di queste sostanze, o qualsiasi altro acido, tocca la superficie del marmo, asciugate immediatamente e lavate la zona in questione con sapone di Marsiglia e bicarbonato o sapone e soda da bucato, da non confondere con la soda caustica: in alternativa preparate la suddetta pappetta con tre parti di bicarbonato e una di acqua e applicate con successivo risciacquo.

Macchie persistenti
Per le macchie resistenti provate ad applicare l'economica fecola di patate, che riesce a intridere a fondo il marmo, direttamente sulla macchia. Lasciate agire per diverse ore affinché possa “risucchiare” l’unto. Terminate l’operazione, lavano con acqua e sapone di Marsiglia.
Se la macchia però persiste, provate a levigarla con la pietra pomice per poi strofinare la zona macchiata con una spugna umida ricoperta di soda da bucato. Risciacquate con uno straccio inumidito.
L'unto e lo sporco difficile può anche essere trattato con il gesso “bianco di Spagna”, in alternativa va bene anche del comune gesso: bagnatelo con acqua q.b. per creare una crema liquida, applicatela su tutta la superficie e lasciate in posa per 30 minuti. Poi spolverate il marmo per togliere l’eccesso di gesso, lavatelo con sapone di Marsiglia e risciacquate accuratamente.

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Latte di canapa fatto in casa

Una delle alternative al latte vaccino, il cui incerto valore nutrizionale è ampiamente dimostrato, sono i latti vegetali: quello di canapa è ricco di nutrienti, oltre all’elevato contenuto di acidi grassi essenziali polinsaturi Omega 3 (ne contiene circa il 15%) e Omega 6 (circa il 45%), l’olio di canapa contiene la famiglia dei tocoferoli - vitamina E antiossidante-, che proteggono i lipidi delle membrane cellulari, principale bersaglio dei radicali liberi.

semi canapa 
Ecco come farlo in casa

Latte di canapa
Ingredienti per 1 litro di latte di canapa bio
200 grammi di semi di canapa biologici
1,2 litri d’acqua
Dolcificante a piacere (facoltativo)
1 colino a maglia sottile, telo da cucina o carta da filtro
1 frullatore
1 bottiglia di vetro
1 ciotola
1 imbuto

Passo 1
Versate nel frullatore i semi di canapa e meno della metà di acqua: se lo desiderate potrete aggiungere anche del dolcificante (zucchero di canna, malto di riso, sciroppo di agave). Frullate il tutto fino a quando i semi non risulteranno il più possibile tritati versando, a poco a poco, anche il resto dell'acqua.

Passo 2
Filtrate il latte di canapa dal frullatore nella ciotola, o direttamente nella bottiglia di vetro, meglio se con tappo ermetico, aiutandovi con un imbuto e un colino, oppure utilizzando della carta da filtro o un telo da cucina pulito (possibilmente non lavato con detersivi industriali).
Gli ingredienti aggiuntivi facoltativi, oltre ai dolcificanti, possono comprendere un cucchiaio di mandorle pelate o qualche fettina di banana, da frullare insieme ai semi di canapa, per rendere il suo gusto più corposo.

Come utilizzare lo scarto del frullato dei semi di canapa
La “polpa” di semi di canapa che avremo ricavato frullando i semi, può essere utilizzato per la preparazione di ricette salate, come ingrediente aggiuntivo nella preparazione delle crocchette di patate o di carote e nella realizzazione di torte rustiche ripiene di verdure.

Il latte di canapa preparato in casa può essere conservato in frigorifero per 2 o 3 giorni.

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Omini pan di zenzero per l'albero di Natale (e non solo)

Uno degli addobbi più tradizionali del Natale, provenienti dalla tradizione anglosassone, è l'omino Pan di Zenzero, bello e buono, un gioco perfetto da fare anche con i bambini.
Vediamo insieme la ricetta con tanto di decorazioni per sbizzarrire la creatività!

gingerbread

Ingredienti per la pasta
350 gr di farina 0 biologica
150 gr zucchero integrale di canna
150 gr burro
150 gr miele
1 uovo
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiaini zenzero in polvere
1 cucchiaino cannella in polvere
1/4 cucchiaino noce moscata in polvere
1/4 cucchiaino chiodi di garofano macinati
1 pizzico di sale
     
Ingredienti per la decorazione
200gr zucchero a velo
1 albume
coloranti alimentari

Questi biscottini possono avere le forme più svariate: animali, alberi, omini, stelle, casette, campane, soggetti natalizi. per questo motivo acquistate anche delle formine di metallo che potrete certamente utilizzare anche in futuro per dare vita alla vostra fantasia!

Procedimento
Setacciate la farina in una ciotola e unite tutte le spezie in polvere, il bicarbonato e il sale. In un altro contenitore sbattete il burro a pomata con lo zucchero, aggiungendo l’uovo e quindi il miele.
Unite piano piano al composto la farina con le spezie, lavorate bene l’impasto con una frusta manuale fino a quando risulta omogeneo. Formate una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente, mettendola per almeno 2 ore a riposare in frigorifero.

Quando la pasta ha riposato, spargete un po' di farina sul piano di lavoro, stendete la pasta col mattarello fino a formare una sfoglia di 5 mm di altezza.
È il momento per formare i biscotti, premendo la formina sulla sfoglia.
Una volta tagliati i vostri omini di pasta, infornateli in forno preriscaldato a 180° per circa 8-10 minuti, o fin quando non saranno leggermente dorati.
Prima di decorarli occorre farli raffreddare, altrimenti il rischio è quello che parti del biscotto si stacchino.

Preparate ora la glassa sbattendo a neve ferma l’albume, incorporando poco alla volta lo zucchero a velo. Ponete la glassa in tanti piccoli contenitori diversi e mescolate ciascuna col colorante alimentare scelto.
Questo è senza dubbio il momento più divertente, coinvolgete i vostri bambini, vi stupiranno con risultati eccellenti!

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Deodorante per ambiente fai da te e low cost

Vivere in un ambiente sano e pulito è importante per evitare molte patologie legate all'inquinamento indoor. Oltre ai detersivi tradizionali, apparecchi elettrici e tanto altro, anche i deodoranti per gli ambienti sono responsabili di inquinamento ambientale casalingo: è allora importante sanificare le quattro mura, magari riempiendo la casa di piante, ma anche evitando prodotti che non fanno bene a noi e all'ambiente.

DEODORANTI AMBIENTE

In merito ai deodorati la notizia è che preparare in casa deodoranti fai da te per l'ambiente è facilissimo e vi farà anche risparmiare soldi.

Deodorante spray a base di bicarbonato
In una bottiglia spray vuota versate due tazze di acqua calda, ma non bollente: aggiungete due cucchiai di bicarbonato di sodio e agitate bene.
Quando la polvere si è completamente sciolta aggiungete alcune gocce di olio essenziale di eucalipto, lavanda, agrumi: agitate bene la soluzione che a questo punto sarà pronta all'uso. Spruzzate nella vostra casa ogni volta che volete!

Deodorante lavanda e agrumi
In una bacinella versare dei petali essiccati di rosa, dei bastoncini di cannella, fette di arancia essiccate: sbriciolarvi delicatamente la lavanda e mescolare. A questo punto addizionare qualche goccia di olio essenziale di agrumi e miscelare ancora tutti gli ingredienti.
Prendere dei fazzoletti di cotone e riempirli con un po' di pout pourri, chiudere i quattro angoli unendoli in uno con del nastro e riporli sparsi in casa per profumare gli ambienti!

Deodorante per piccoli ambienti (scarpiere, armadi singoli): conservare i fondi di caffè in un contenitore e lasciarli asciugare. Mischiarli quindi a chiodi di garofano e porre il contenitore, che dovrà essere basso e largo, nell'ambiente da profumare.
Cambiarlo quando perde efficacia.

Deodorante per dispense: spruzzare dell'aceto sui fondi di caffè asciutti e formare una pappa densa che si asciugherà da sola. Porre il preparato nell'ambiente da profumare e cambiare quando perde efficacia.
Vi ricordiamo che il bicarbonato di sodio è un eccellente mangia odori: basta versarlo in una vaschetta e posizionarlo negli ambienti 'problematici'.

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