Marmellata di arance di Siviglia

È tempo di ricordare il sole estivo gustando arance e agrumi vari: in questo periodo questi frutti color del sole ci proteggono dal freddo invernale sia fuori che dentro donandoci vitamine importantissime come la C.

marmellata arance
Anche la marmellata di agrumi è davvero squisita: la più conosciuta è quella di arance, ma le variazioni sul tema possono essere moltissime. Marmellate gustose sono quelle miste di agrumi, mandarino, limone e arancia, kumquat, pompelmi e clementine, limone e arance sanguinelle, insomma c'è solo da liberare la fantasia e creare accostamenti che non vi deluderanno.

Ma una delle marmellate classiche da preparare in inverno, tipica anche del periodo natalizio, è quella di arance di Siviglia che ci stupiscono con il loro retrogusto amaro addolcito dalla cottura con zucchero.
Vediamo come prepararla in casa.

Ingredienti per 5-6 vasi di marmellata da 450 gr
1 kg di arance di Siviglia
75 ml di succo di limone
2 kg di zucchero di canna biologico (Mascobado o Dulcita)

Preparazione
Lavare le arance, togliere il picciolo e tagliarle a metà. Quindi spremerle e mettere da parte il succo. Con un coltello affilato tagliare a striscioline sottili la scorza e la parte bianca: riporle in una ciotola con il succo di limone e 2,5 litri di acqua.
Lasciare in infusione per almeno una notte, fino a 24 ore se il tempo ve lo permette.

Trasferire quindi il composto in una pentola capiente, portare ad ebollizione, coprire con coperchio e lasciare cuocere a fuoco molto lento per due ore, fin a quando la scorza non si sarà ammorbidita.
Trascorso questo tempo, incorporare lo zucchero e il succo di arancia, mescolate bene e fatelo assorbire in modo omogeneo. Fare bollire per ulteriori 20-25 minuti fino a che il composto si sarà addensato. Spegnere e fate riposare circa 5 minuti, invasettate la marmellata in vasetti previamente sterilizzati, tappate con tappi nuovi, rovesciare il vasetto e attendere che si sia completamente raffreddata prima di capovolgerlo e riporlo in dispensa.
Si consuma entro due anni.

Come faccio a capire se il mio composto si è addensato?
Un metodo molto efficace consiste nella prova del piattino: mettere un cucchiaino di marmellata su un piattino, farla raffreddare. Quella che otterrete sarà la consistenza che avrà la vostra marmellata.

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Ecodesign, riciclo creativo e showcooking: a Giacimenti Urbani i rifiuti sono una risorsa

Dal 22 al 24 Novembre, alla Cascina Cuccagna di Milano, si svolgerà Giacimenti Urbani, evento per conoscere tutte le risorse offerte dagli scarti che produciamo ogni giorno.
Mostre sull'ecodesign, workshop di riciclo creativo, tavole rotonde sui materiali organici, aperitivi a basso impatto ambientale, showcooking per imparare come cucinare i ritagli alimentari, laboratori di esperienze sensoriali e creatività collettiva per bambini a cura del Politecnico di Milano e molto altro per festeggiare la Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti.
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Questo evento vuole mettere in scena il valore e le potenzialità dei rifiuti nella vita di tutti i giorni, valori talmente alti da poter essere considerati i giacimenti del Terzo Millennio.
La manifestazione ruoterà attorno ad alcuni concetti chiave: ridurre il numero di rifiuti che ciascun cittadino produce, raccogliere correttamente ciò che va buttato, riciclare i materiali, riusare ciò che può essere ancora utile, ripensare, attraverso la ricerca, ciò che ancora non può essere riciclato, recuperare oggetti o materiali individuando nuove funzioni.

Il fitto programma prevederà, tra le altre cose, la tavola rotonda sui materiali organici, uno showcooking di Lisa Casali per imparare come cucinare gli avanzi alimentari, un workshop del collettivo di designer IFU per imparare a riparare e realizzare oggetti d’arredo a partire da pezzi di riuso e laboratori per bambini per insegnare a valorizzare i rifiuti a cura del Politecnico di Milano.

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E poi aperitivi a ridotto impatto ambientale, le mostre “Omaggio al compost”, sulle qualità dei prodotti realizzati con materiali biodegradabili, e “100% Recycle”, ossia un'esposizione di pezzi cult di ecodesign, proiezioni di film a tema in collaborazione con Best Up, Altraeconomia e Cinemambiente, dimostrazioni di stampa 3D per recuperare piccoli oggetti dismessi e raccolte di lampadine a basso consumo esauste in collaborazione con Amsa.
“Le realtà impegnate a considerare i rifiuti una risorsa sono talmente numerose e vitali che siamo riusciti a tessere una panoramica completa di tutte le opportunità offerte da ciò che ogni giorno facciamo finire nella spazzatura”, ha dichiarato Donatella Pavan, ideatrice di Giacimenti Urbani.

Giacimenti Urbani si svolgerà dal 22 al 24 Novembre 2013 alla Cascina Cuccagna di Milano, in via Cuccagna 2 (MM3 Porta Romana e Lodi Tibb).

Maggiori informazioni su: www.cuccagna.org

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Spendere poco lavando i piatti in lavastoviglie

Per un'ottimale efficienza del lavaggio in lavastoviglie e per un consumo di energia moderato, è opportuno seguire delle regole.
In prima battuta occorre scegliere una lavastoviglie di classe energetica A+++ o almeno A+.
E poi vogliamo darvi qualche piccola pillola da osservare per spendere meno e per far durare di più la vostra macchina.

lAVASTOVIGLIE

COME CONSUMARE MENO ACQUA
La lavastoviglie deve funzionare sempre e solo a pieno carico. Scegliendo programmi di lavaggio a bassa temperatura o rapidi, quando le stoviglie sono poco sporche, si possono risparmiare fino a 1500 litri d’acqua all’anno e quindi una bella quantità di energia elettrica.
RIDURRE IL CONSUMO ENERGETICO DELLA LAVASTOVIGLIE
Impostando la temperatura della lavastoviglie su 50 gradi, si risparmiano fino a 84 chilowattora di energia elettrica all’anno, ovvero una quantità di energia pari a 80 cicli di lavaggio. Come dire che si possono lavare i piatti gratis per tre mesi.
STOVIGLIE MOLTO SPORCHE
I residui di cibo possono essere tolti a mano. Mettete a bagno i tegami bruciacchiati in acqua tiepida e bicarbonato. Se si fa attenzione a non sovrapporre le stoviglie, il getto d’acqua raggiungerà e laverà perfettamente tutte le superfici.
SE NON SI POSSIEDE UNA LAVASTOVIGLIE
Anche chi lava i piatti a mano può risparmiare acqua ed elettricità; basta farlo seguendo quest’ordine: bicchieri, piatti e tazze, posate, stoviglie di plastica e per finire pentole e tegami. Evitate di lavare i piatti sotto l’acqua corrente, ma riempite una vaschetta di acqua oppure la vasca del lavandino.
MANUTENZIONE DELLA LAVASTOVIGLIE
Una buona regola per manutenere la vostra lavastoviglie e farla durare negli anni, è quello di pulirla a fondo almeno una volta ogni due mesi. Inserite un contenitore di plastica pieno di soluzione a base di acido citrico nella lavastoviglie, azionate il lavaggio più lungo a una temperatura piuttosto alta. In alternativa all'acido citrico, potrete utilizzare il comune aceto di vino bianco, anche se nel lungo termine risulta più aggressivo.
Controllate che la vaschetta del sale non sia mai vuota.   

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Quattro ricette per deodoranti fai da te con oli essenziali

Fare il deodorante in casa è davvero semplice, basta sapere come fare. Oggi vi diamo quattro ricette profumatissime e low cost.

olio lavanda

Decotto di agrumi rilassante per il bagno
Ingredienti:
- La scorza di tre arance
- La scorza di tre limoni
- 1 litro di acqua
- Una tazza di sale marino
- Tre cucchiai di bicarbonato di sodio
Preparazione:
Frullare la scorza degli agrumi molto finemente e falli bollire in 1 litro di acqua per pochi minuti.  Quindi filtrare la preparazione e metterla da parte.
Riempi la vasca da bagno, versa il decotto di agrumi, aggiungi bicarbonato e sale e goditi il tuo bagno rilassante!

Deodorante in crema all'olio di cocco
Ingredienti:
- ½ tazza di bicarbonato di sodio
- ½ tazza di amido di mais
10 gocce di olio essenziale antibatterico (tea tree oil, lavanda o eucalipto)
10 gocce di olio essenziale antimicotico (tea tree oil, menta, sandalo o eucalipto)
2 cucchiai di vitamina E
4 cucchiai di olio di cocco
Preparazione
Miscelare bene il bicarbonato di sodio con la ½ tazza di amido di mais. Quindi versate piano piano l'olio di cocco fino ad ottenere una consistenza cremosa. Versate ora la vitamina E e gli oli essenziali.
Conserva l'unguento in un recipiente ermetico dalla bocca larga, in modo che tu possa applicarlo con le dita. Conservare in ambiente fresco per mantenere la consistenza cremosa, poiché rischia di deteriorarsi con il troppo calore.

Deodorante alla lavanda e aceto
Ingredienti
- 1 tazza di fiori di lavanda
- Aceto di mele, la quantità occorrente
Preparazione
Mettere i fiori di lavanda in un contenitore di vetro provvisto di tappo e coprire con l'aceto. Lasciar macerare per 10 giorni, possibilmente in ambiente assolato.
Trascorsi i 10 giorni si filtra e si invasa in una bottiglia di vetro: ecco pronta la base.
In una bottiglietta piccola e facilmente maneggiabile versare una parte della preparazione alla lavanda con due parti di acqua, miscelare bene ed è pronto per essere utilizzato. Prima di utilizzarlo lavate e asciugate bene le ascelle.
Receta n° 4:

Deodorante al rosmarino
Ingredienti
- 100 ml di acqua
- 4 cucchiai di foglie essiccate di rosmarino
- 20 ml di alcol a 90 gradi
- Essenza di limone o olio essenziale di bergamotto, lavanda, salvia, timo
Preparazione
Scaldare 100 ml di acqua senza farla bollire. Ritirarla dal fuoco e addizionare le foglie di rosmarino. Fa riposare per dieci minuti. Filtrare e attendere che si raffreddi. Quindi aggiungere 20 ml di alcol e dieci gocce di olio essenziale di limone: miscelare bene e trasferire in una bottiglia di vetro o spruzzino da deodorante recuperato, agitare bene e vaporizzare.
NOTA: Questo preparato dura un mese.

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Cosmesi fai da te: come iniziare

Il mondo dei cosmetici è molto controverso: è ormai risaputo che la stragrande maggioranza dei prodotti cosmetici in commercio, delle grandi marche e non, oltre ad essere testati su animali, contengono sostanze nocive per la persona e per l'ambiente.
Sono perlopiù derivati del petrolio, dei grassi minerali come Vaseline, Paraffinum liquidum, Mineral oil e Petrolatum. In questa classe possiamo includere anche i PEG e PPG Polyethylene glycol e Propylene glygol.

cosmesi fai da te
Questi derivati, utilizzati per solubilizzare le miscelazioni, vengono ottenuti attraverso l'etossilazione processo durante il quale pare si sviluppino sostanze cancerogene.
Il processo di etossilazione fa parte anche dei tensioattivi etossilati, anch'essi molto usati e possiamo riconoscerli grazie al suffisso “-eth”: Sodium pareth sulfate, Sodium laureth sulfate, o anche Coceth e Mireth.
Vi ricordiamo che l'INCI name, obbligatorio per tutta la cosmesi, si legge partendo dall'alto, ossia la quantità degli ingredienti riportati all'inizio della formulazione è maggiore rispetto a quella alla fine.
Per controllare la bontà degli ingredienti vi consigliamo il Biodizionario, mentre sul sito Sai Cosa Ti Spalmi troverete preziose informazioni a riguardo.

Un'alternativa alla cosmesi industriale è quella naturale e biologica: controllare gli ingredienti utilizzati è comunque sempre buona cosa, da preferire i marchi certificati ICEA, AIAB, ECO-CERT, LAV...
Altrimenti potreste entrare nel magico mondo dell'autoproduzione cosmetica.
Come e da dove iniziare?
Certamente prima chiaritevi che cosa volete fare, maschere, creme o make up; poi leggete il Forum di Lola cercando sul motore di ricerca argomenti specifici considerando la quantità di materiale che sul forum si trova: un esempio “crema mani alla cera d'api forum di lola”.
È un forum molto ricco e completo, i principianti potrebbero però perdersi nella miriade di informazioni.
Poi consultate Il Calderone Alchemico, anche qui si trovano solide basi per autoprodurre sia cosmetici che detersivi, questi ultimi a partire da tensioattivi industriali.
Anche tra i canali you tube ce ne sono di bellissimi per imparare da zero a fare i cosmetici: in questo video Carlita Dolce ci spiega come partire; sul suo canale si trovano davvero tante ricette interessanti per partire.
Per iniziare a 'spignattare' vi segnaliamo una crema da notte alla lavanda, un facilissimo deodorante in crema e un impacco rilassante per capelli fai da te.

L'acquisto delle materie prime diventerà molto importante: ecco allora qualche sito che vi segnaliamo.
Aromazone Farmacia Vernile Mineraliberi
VerdeVero.it (materie prime per detersivi autoprodotti)

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