Bevi il sole con l'elisir di salvia

Conservare il sole è possibile: i frutti e le erbe d'estate si trasformano, in autunno e in inverno, in marmellate, composte, oleoliti, liquori e sciroppi.
In questo post parleremo dell'elisir di salvia, un rimedio caldo e perfetto per l'inverno.

Salvia officinalis

* Elisir di Salvia
Periodo consigliato: primavera – estate sono i momenti migliori, poiché il caldo e il sole estivo aumentano la concentrazione degli oli essenziali nelle erbe aromatiche; in genere, per chi possiede una pianta di salvia, questo elisir ricostituente si può fare tutto l'anno, le foglie di salvia avranno solo un aroma meno intenso.

Ingredienti per 1 litro
50 – 60 foglie di salvia, 500 ml di acqua vite, 200 gr di zucchero semi integrale di canna.
Preparazione
Spolverate bene le foglie di salvia da impurità ed eventuali insetti: riponete le foglie in un contenitore di 600-700 ml di capienza con il collo alto. Riempite il contenitore con l'acquavite e sigillare con tappo ermetico: le foglie di salvia che non saranno ricoperte con l'acquavite si ossideranno e il liquore prenderà una tipica colorazione marroncina.
Agitare bene il contenitore e lasciare in infusione per 30 giorni su un davanzale assolato (se preparerete l'elisir in autunno o inverno, posizionate comunque la bottiglia su un davanzale dove il sole batte nelle ore centrali della giornata).
Trascorsi i 30 giorni, la ricetta si completa con la preparazione dello sciroppo: cuocere a fuoco lento lo zucchero in 200 ml di acqua finché non si sarà completamente sciolto, quindi far raffreddare.
Filtrare l'infuso di salvia mediante un colino dentro una bacinella capiente, quindi unite lo sciroppo e amalgamate bene con un cucchiaio di legno. Imbottigliate in bottiglie previamente sterilizzate (20 minuti dall'ebollizione in un pentolone pieno di acqua) e decorate con una o due foglie di salvia imbevute di acqua vite. Si conserva per 12 mesi.

Utilizzo e proprietà
Il liquore di salvia si può bere subito, appena imbottigliato: le proprietà della salvia, calmante, lenitiva, pianta amica delle donne per eccellenza (regolarizza il ciclo mestruale, aiuta in menopausa a calmare gli sbalzi legati alla temperatura corporea), espettorante, riduce la glicemia, e anche digestiva, fanno sì che questo elisir possa essere bevuto, in piccolissime quantità (1 cucchiaino da caffè al giorno), come ricostituente e corroborante, soprattutto nelle fredde giornate invernali.  

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L'uso delle spezie per mantenere corpo e mente sani

Ogni spezia ha proprietà tonificanti che agiscono sul nostro organismo. Quindi, il loro utilizzo è consigliabile non solo per insaporire i cibi, ma anche per curare il nostro corpo e preservarlo da squilibri. Ci sono moltissime cure a base di erbe, qui abbiamo parlato del pesto al coriandolo contro i metalli pesanti, o dello sciroppo a base di rafano per la tosse invernale, ma molto conosciuta è anche quella della curcuma, disinfiammante dell'organismo per eccellenza.spices spoons
Vediamone alcune che ci aiutano nel freddo inverno.

PEPE di Caienna si utilizza per alleviare il mal di gola, aumenta la circolazione, allevia il dolore diminuendo i segnali di dolore nel cervello, incrementando invece quelli di piacere.

CANNELLA ha proprietà anti-microbiche (funghi, batteri, lieviti, muffe), riequilibra i livelli di zucchero nel sangue, eccellente antiossidante.

L'AGLIO è un potente depurativo del fegato, aumenta le difese immunitarie, è anti-microbico, antibiotico e antivirale.

DRAGONCELLO ha effetti positivi sulla digestione, riduce l'ansia, concilia il rilassamento.

Il ROSMARINO è utile per la chiarezza di pensiero, aiuta a prevenire le scottature, dimostrando la sua capacità di proteggere le cellule del corpo e della pelle, è un ottimo conservante degli alimenti.

Ricordiamo che molte di queste erbe della salute possono essere coltivate sul balcone. In questo modo saranno sempre a vostra disposizione, per farcire piatti o per preparare una buona tisana. Le più semplici sono certamente la menta, il rosmarino, il basilico e la salvia.

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Sciroppo di bacche di rosa canina

Uno degli sciroppi da tenere nella dispensa invernale è certamente, oltre a quello di rafano, lo sciroppo di rosa canina.

Le bacche di rosa canina si raccolgono a fine settembre e per tutto il mese di ottobre e novembre.

rosa canina

Sono bacche rosso arancio molto polpose: al loro interno hanno piccoli semi e una folta peluria urticante, motivo per cui si consiglia di raccoglierle e attendere 3-4 giorni prima di passare alla preparazione di questo sciroppo.
Le bacche di rosa canina sono ricchissime di vitamina A e C, per cui l'assunzione di questo sciroppo è raccomandata da inizio ottobre come rimedio per aumentare le difese immunitarie.
Con le bacche di rosa canina si possono preparare anche marmellate e infusi.

Ingredienti per un litro di sciroppo
½ litro di acqua, 500 grammi di miele, 100 grammi di bacche di rosa canina, 10-15 grammi di foglie di menta, 10 millilitri di tintura di propoli.
Preparazione
Liberate dai semi e dai peli interni le bacche di rosa canina, lasciando solo la polpa: con l'aiuto di un pestello ridurle quindi in purea.
Portare a ebollizione una pentola con l'acqua e, appena raggiunge l'ebollizione, versarvi la purea di bacche di rosa, abbassare la fiamma e cuocere al minimo per 30 minuti.
Spegnere e aggiungere la menta, tenendo in infusione per almeno 10 minuti a pentola coperta per non far evaporare i principi attivi.
Con l'aiuto di un colino sul quale avrete posto una garza, filtrare la bevanda e spremere la garza stessa.  
Al liquido aggiungere 500 gr di miele sciogliendolo: se il miele non si scioglie, rimettere la tisana sul fuoco senza farla bollire, fin quando il miele si scioglierà.  
Fare quindi raffreddare, aggiungere la propoli e mescolare velocemente per evitare che la propoli si attacchi alla pentola. Imbottigliare questo sciroppo in un contenitore sterilizzato dal vetro scuro.
Si conserva in frigorifero per sei mesi.
Questo sciroppo si assume in caso di mal di gola e tosse, 3-4 cucchiai al giorno, lontano dai pasti.

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I 9 utilizzi alternativi del sale

Il sale è una panacea di doni!
Rilegato in cucina, e spesso anche abusato, il sale fin dall'antichità è stato un alleato prezioso dell'uomo: basta solo pensare al suo potere conservante e all'utilizzo che da sempre se ne è fatto.
Il sale è un ingrediente che cosa poco e da rivalutare per gli impieghi più vari: vediamoli insieme!

sale

1 - Deumidificare
Posizionando negli angoli più umidi delle ciotoline contenenti del sale grosso, esso ha il potere di assorbire l'umidità. Si lascia poi asciugare al sole per riutilizzarlo.
2 – Ravvivare i colori
Un metodo della nonna semplice per ravvivare i colori scuri è quello che prevede l’utilizzo di un bicchiere di the, un bicchiere di aceto e 2 cucchiai di sale grosso miscelati in acqua fredda. I capi sbiaditi vengono immersi in questa soluzione per un’oretta e poi vengono lavati normalmente in lavatrice o a mano con il classico detersivo per bucato.

3 – Pulire le spugne
Le spugne della vostra casa dureranno più a lungo se le detergerete con il sale. Aggiungetene di quello grosso nella vasca del lavandino in acqua fredda e immergere le spugne. Rimuoverà anche i cattivi odori.
4 – Deodorare le scarpe
Miscelate due parti di bicarbonato e una di sale e spargetela nelle scarpe: fate riposare per una notte, scuotete e vedrete che gli odori saranno solo un ricordo.
5 – Sbiancare il cotone o il lino
Prima di lavare il lino o il cotone, mettete i vostri indumenti o tessuti in una bacinella, considerando che su 1 litro di acqua andrà aggiunto 1 cucchiaino di sale grosso. Tenete in ammollo per una notte, poi procedete con il vostro bucato.
6 – Rimuovere le macchie di vino
Preparate una pappetta con metà sale e metà bicarbonato, impastate con acqua e spalmatela sulla macchia. Fate agire per un’oretta, poi lavate.
7 – Togliere le macchie di sudore
Aloni gialli di sudore che non se ne vanno? Per togliere queste orride macchie vi consigliamo due procedimenti: prima versate dell’aceto di vino bianco direttamente sulla macchia e a capo asciutto; poi, e questo trucco è particolarmente indicato per togliere il cattivo odore, immergete il tessuto in una bacinella con acqua, 2 cucchiai di sale grosso e aceto (1 bicchiere d’aceto per 2 litri d’acqua calda) e lasciate per 30 minuti in ammollo. Infine, procedete al normale lavaggio in lavatrice.”
8 – Rimuovere macchie di muffa o ruggine

Preparare un composto di sale e succo di limone da applicare sulla zona interessata. Si lascia asciugare al sole, sciacquando e asciugando nuovamente.
9 – Bicchieri nuovi
Prima di usare dei nuovi bicchieri, mettili a bagno per una mezz’ora in acqua tiepida salata.

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Metalli pesanti: pesto di coriandolo per disintossicare l'organismo

Alluminio, piombo, mercurio, cromo, nickel, tungsteno, manganese, bario, rame: sono solo alcuni dei metalli pesanti che, purtroppo, ci ritroviamo anche nel piatto, oltre che nell'aria, nell'acqua e, ovviamente nella terra.

coriandolo

I metalli che più nuocciono all'organismo dell'essere umano sono il cromo, il piombo e il mercurio, poiché entrano nel nostro corpo sotto forma di nanoparticelle, di dimensioni inferiori o pari al micron, raggiungendo velocemente polmoni e fegato. Non sempre le nanoparticelle causano gravi patologie, ma una dieta equilibrata e ad hoc aiuta il nostro organismo nell'eliminazione dei metalli pesanti.  
Il Dr. Yoshiaki Omura, medico giapponese, ha osservato che le foglie fresche di coriandolo sarebbero capaci di disintossicare l’organismo dai metalli pesanti. Sempre secondo Omura, il consumo di zuppe a base di questa spezia aumenta l’eliminazione urinaria di mercurio, attraverso un meccanismo di chelazione.

Secondo gli studi del medico giapponese, assumere due cucchiaini di salsa di pesto al coriandolo per due volte al giorno e per tre settimane consecutive aiuta il nostro organismo ad espellere i metalli pesanti. Contemporaneamente, Omura consiglia di assumere delle compresse di alga clorella: il coriandolo chela i metalli e li trasporta verso l’intestino, mentre l'alga clorella li lega nell’intestino e li trasporta verso l’esterno con le feci.
Vediamo, allora, la ricetta del pesto al coriandolo.

Pesto al coriandolo

Ingredienti
4 spicchi di aglio
1/3 di tazza di noci del Brasile (contiene selenio)
1/3 di tazza di semi di girasole (contiene cisteina)
1/3 di tazza di semi di zucca (contiene zinco, magnesio)
2 tazze di foglie fresche di coriandolo (contiene vitamina A)
2/3 di tazza di olio extravergine di oliva
4 cucchiai di succo di limone (contiene vitamina C)
2 cucchiaini di polvere di alga Dulse
Sale marino qb

Preparazione
Miscelare bene le foglie di coriandolo e l’olio extravergine di oliva in un frullatore. Aggiungere l’aglio, i semi, le noci, le alghe e il succo di limone. Frullare il tutto fino a ridurlo in crema. Arricchire il composto con un pizzico di sale e frullare nuovamente. Versare la salsa in un contenitore di vetro scuro e a chiusura ermetica. Conservare in frigorifero.

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