Stop all'inquinamento domestico con le piante

Per mantenere salubre la vostra abitazione occorre cura e attenzione.

Pulviscoli, batteri e funghi sono estremamente volatili e la loro quantità aumenta se l'aria della vostra casa è viziata e stantia. Basta aprire le finestre 10 minuti al giorno per rendere le quattro mura domestiche un luogo salubre e pulito: cambiando spesso aria si evitano muffe agli angoli delle pareti, e gas e micropolveri escono per far entrare aria pulita e fresca.

 

Aloe-Vera

 

Anche i vapori del bagno, della cucina, lavanderia, del fumo delle sigarette o incensi devono essere espulsi, affinché il vostro corpo ritrovi vitalità e benessere.

Il momento migliore per cambiare aria è quello dopo il temporale, quando l'aria si arricchisce di ioni negativi (che influenzano il buon umore) e si purifica.

 

Oltre al cambio d'aria, per tenere salubri le vostre abitazioni ci sono le care piante che accorrono sempre in nostro aiuto.

Avere delle piante in appartamento non è solo bello, ma anche salubre: quelli che tra voi credono di avere il pollice nero, provino a prendersi cura di una pianta riflettendo sul fatto che non è solo ornamentale, ma che vi è utile e che giova alla vostra salute!

Tornando alle nostre amiche piante, esse sono in grado di umidificare e purificare gli ambienti, poiché catturano le sostanze nocive volatili demolendole. Alcuni studi condotti dalla Nasa hanno dimostrato che alcuni tipi di piante riescono ad abbattere anidride solforosa, formaldeide, benzene, tricloroetilene, anidride solforosa, toluene e altre sostanze decisamente tossiche.

Questo processo avviene grazie alla fotosintesi clorofilliana: di giorno le piante assumono anidride carbonica e rilasciano ossigeno. Di notte avviene l'esatto contrario, per cui vi sconsigliamo di tenerle nella camera da letto.

 

Ma vediamo nel dettaglio le 10 piante anti-inquinamento domestico.

 

1- Aloe. Pianta robustissima che richiede pochissima acqua e manutenzione. Gradisce le temperature moderate e sopporta benissimo quelle alte: tenetela in casa d'inverno, non vicino al riscaldamento, e fuori d'estate (quando le temperature esterne raggiungono i 20 gradi) ma mai al sole battente, sempre in penombra. L'Aloe assorbe formaldeide.

 

2 - Chamaedorea, Kenzia. Pianta molto resistente che richiede poca acqua. È molto efficace nell'assorbimento di benzene e formaldeide.

 

3Crisantemo. Il bistrattato fiore dei morti è, in realtà, un potente assorbente di trielina e ammoniaca.

 

4Dracena Compacta. Assorbe benzene, formaldeide e tricloroetilene.

 

5Dracena marginata. Ottima per l'assorbimento di tricloroetilene e benzene.

 

6Edera. Assorbe benzene e tricloroetilene.

 

7Ficus beniamina, robusta, retusa. Bellissima pianta eccellente per l'assorbimento di formaldeide. Richiede molta luce e non sopporta le correnti d'aria.

 

8Gerbera. Assorbe trielina, monossido di carbonio e benzene. In estate sta bene fuori, ma d'inverno meglio se la tenete in casa. La gerbera richiede molta luce.

 

9Pothos (Scindapsus). Combatte le emissioni di formaldeide ed è adatta anche a luoghi poco luminosi.

 

10Spatillo (Spatifillum). Abbatte gli effluvi negativi di solventi, alcoli, acetone, benzene e formaldeide. È una pianta che va innaffiata spesso e rilascia molta umidità.

 

(Giulia Landini)

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Cibi afrodisiaci: i migliori 15 per lui e lei

Lo sapevate che ci sono dei cibi che stimolano il desiderio sessuale grazie alle loro proprietà nutrizionali? 

Come sempre, le antiche popolazioni conoscevano benissimo le caratteristiche erboristiche di spezie, piante, frutta e verdura e ne facevano grande uso: il desiderio sessuale ha una componente fisiologica legata a fattori metabolici, ed una psichica legata a stimoli emotivi che agisce potenziando i meccanismi fisiologici che danno origine al desiderio.

cibi-afrodisiaci
I cibi afrodisiaci agiscono, con tutta probabilità, sulla componente "mentale", attivando circuiti vascolari in grado di migliorare l'intimità di coppia.
Ma quali sono questi cibi?

ANICE STELLATO
L'anice è un afrodisiaco molto popolare e dai mille usi: fu utilizzato dai Greci e dai Romani che gli attribuirono speciali poteri. Masticare i semi di anice contribuisce a rinvigorire i propri desideri sessuali.
Come utilizzarlo
In India è parte del Chai, un té a base di spezie. Potrete preparare una tisana a base di anice stellato, buccia di mela e zenzero, facendo bollire dell'acqua con lo zenzero grattugiato e la buccia di mela. Quando l'acqua sta per bollire aggiungete un cucchiaino di anice stellato, fate bollire per due minuti e servite caldo.

ASPARAGI
Gli asparagi, oltre ad essere un alimento ricco di fibre, sali minerali (potassio, calcio, fosforo) e vitamina C, sono anche uno stimolante afrodisiaco, oltre che depurativi e diuretici.
Tra i Romani era diffusa l’usanza di utilizzare gli asparagi come contraccettivo, facendo portare alle donne un sacchetto di radici sotto le loro vesti.
Come utilizzarlo
Le ricette con gli asparagi si sprecano nella cucina italiana! Noi vi consigliamo il classico risotto agli asparagi oppure gli asparagi al vapore con salsa di erbe aromatiche (per circa 100 gr di salsa: frullate 30 gr di timo, 30 gr di basilico, 10 gr di salvia, 10 gr di rosmarino e 50 gr di pinoli. Condite con olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale aromatizzato alla lavanda e rosmarino).

AVOCADO
Gli antichi Atzechi chiamavano l'avocado "l'albero testicolo" a causa della forma del frutto. Le sue proprietà nutritive, che forniscono all’organismo un elevato quantitativo di energia, lo annoverano tra i cibi afrodisiaci: ricco di acido folico, vitamina B6, vitamina A, C e soprattutto potassio, l’avocado contiene anche il betasitosterolo (sostanza che permette di tenere bassi i livelli di colesterolo) e il glutatione, utile per la prevenzione di problemi cardiovascolari.
Ha un alto contenuto calorico, 230 kcal per 100 gr, caratteristica che non impedisce una facile digestione al termine dei pasti.
Come utilizzarlo
Ottima la salsa di avocado, meglio conosciuta come salsa guacamole, per condire pietanze salate come bruschette, torte salate o da gustare con verdure crude in pinzimonio. La salsa guacamole si prepara così: 1 avocado maturo, 1/4 di cipolla di media grandezza, il succo di 1/2 lime, 1/2 peperoncino Jalapeño (quelli verdi messicani, rarissimi), sale, pepe e peperoncino q.b.
Sminuzzare la cipolla ed il peperoncino Jalapeño sottilmente e mettiamo il preparato da parte.
Sbucciare l’avocado e tagliarlo in pezzetti di circa un centimetro di lato, metterli in un recipiente e schiacciarli in modo da creare una pasta omogenea.
Una volta che l’avocado si è ridotto ad una poltiglia verde chiaro, aggiungete mescolando il Jalapeño e la cipolla sminuzzati.
Aggiungete il succo di 1/2 lime, sale e pepe.

BANANA
La banana da sempre viene considerata l’alimento afrodisiaco per eccellenza. La sua connessione con la sessualità è abbastanza evidente per la sua particolare forma, ma
Il rapporto della banana con la sfera sessuale passa dalla sua particolare forma, ma anche dalle sue caratteristiche nutritive. Oltre ad essere ricca di vitamina B, potassio, magnesio e numerosi minerali che danno energia, la banana contiene anche un enzima appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae, deputato ad aumentare la libido maschile e a combattere l’impotenza.
Come utilizzarlo
Noi vi consigliamo una macedonia di banana con un po' di limone spremuto, zenzero grattugiato e qualche fogliolina di menta.

BASILICO
La medicina popolare raccomanda la tisana di basilico per risvegliare l’istinto sessuale. Sembra che il basilico stimoli la potenza sessuale.
Come utilizzarlo
Fate bollire dell'acqua, spegnete e mettete in infusione circa 10 foglie di basilico per 10 minuti.

CAFFE'
Il caffè è considerato afrodisiaco per il suo contenuto di caffeina, forse il più noto tra gli stimolanti cerebrali naturali.

CACAO e CIOCCOLATO
Per gli Atzechi era il cibo degli dei. Il cioccolato, quello buono, è ricco di antiossidanti e sostanze eccitanti come la teobromina e la feniletilamina

FICHI
I fichi sono un frutto conosciuto fin dall'antichità anche per le proprietà afrodisiache oltre che nutritive, digestive e lassative. Gli antichi Greci consumavano regolarmente i fichi in riti propiziatori a sfondo sessuale, per celebrare i raccolti dell’anno.
Come utilizzarlo
Cremolata di fichi per 2 persone, fresca e rigenerante. 200 gr. di fichi, stessa quantità di acqua, il succo di un limone, 50 gr. di zucchero integrale di canna.
Sbucciare i fichi e metterli in una piccola casseruola di acciaio; versare l’acqua, il succo di un limone e lo zucchero. Frullate creando un composto liquido ed omogeneo che metterete nel congelatore. Di tanto in tanto girate con un cucchiaio di legno affinché non si compatti, fino a quando il tutto è risultato ghiacciato ma non congelato.

PEPERONCINO
Spezia molto conosciuta ed apprezzata grazie anche alle sue presunte proprietà afrodisiache. Il peperoncino stimola la vasodilatazione periferica aumentando l'afflusso di sangue agli organi genitali. Per questo motivo il peperoncino è, con tutta probabilità, l'alimento più stimolante.
Un consumo eccessivo di peperoncino è controindicato a chi soffre di acidità di stomaco, ulcera e gastroenteriti.
Come utilizzarlo
Da spolverare ovunque!

LAMPONI
Il loro sapore fresco e un po’ acidulo ma al tempo stesso dolce e sugoso è una festa per le papille gustative. Il contenuto di manganese, vitamine B2 e C, potassio e magnesio sono particolarmente abili nel mantenere viva la libido. I lamponi, tra l’altro, contengono il 50% di antiossidanti rispetto alle fragole.
Come utilizzarlo
Mousse di lamponi. Lamponi, zucchero integrale di canna, albumi.
Frullare con il mixer a immersione i lamponi e lo zucchero (per valutare la quantità necessaria a soddisfare i vostri gusti, assaggiate una puntina di composto) fino ad ottenere una crema bella liscia e senza grumi. Riporla in una terrina, aggiungere dell’albume finché il tutto non diventi bello soffice e aumenti bene di volume, e montare con le fruste elettriche.

MANDORLA
Le mandorle sono uno degli alimenti più noti fin dall'antichità per risvegliare l’eros nel partner.
Non solo rimedio per la sbornia ma anche frutto dell’amore, la mandorla era nel Medioevo uno degli ingredienti principali nella cucina di corte, indispensabile per i piatti afrodisiaci.
Come utilizzarlo
Vi consigliamo di mangiare le mandorle al naturale.

NOCE MOSCATA
Molto diffusa in Indonesia, la noce moscata è usata come afrodisiaco in quanto contiene un olio essenziale eccitante la cui componente principale, la miristicina è alla base dell'MDA la droga dell'amore degli anni '70 americani.
Come utilizzarlo
Da spolverare su zuppe, vellutate, purè e per aromatizzare polpette.

RUCOLA
La rucola o ruchetta, nome latino “eruca sativa”, era molto cara agli antichi sopratutto per le sue proprietà curative. I Romani, che ne consumavano anche i semi, le attribuivano qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, ritenendola il più potente tra gli afrodisiaci. La sua coltivazione era spesso effettuata nei terreni che ospitavano le statue falliche erette in onore di Priapo, dio della virilità.
Come utilizzarlo
Insalata di rucola, mandorle e avocado.
Risotto di rucola e noce moscata. Fate imbiondire della cipolla rossa in due cucchiai di olio evo, versate il riso, mezzo bicchiere di vino bianco e fate insaporire. Cuocete il riso aggiungendo brodo vegetale e, cinque minuti dalla fine, versate la rucola nel risotto. Prima di servire spolverate di noce moscata.

ZAFFERANO
Ingrediente classico del risotto alla Milanese è conosciuto come alimento sedativo ed emmenagogo (indicato in caso di dolori mestruali). Alcuni attribuiscono a questa pianta originaria dell'Asia anche spiccate proprietà afrodisiache.
Come utilizzarlo
Risotto alla Milanese. Fate imbiondire della cipolla gialla nel burro. Aggiungete il riso e fate cuocere con brodo vegetale. Cinque minuti dalla fine aggiungete abbondante zafferano i pistilli che avrete o polverizzato o messo a bagno almeno 3 ore prima.

ZENZERO
Lo zenzero è uno stimolante usato da molto tempo in Cina contro l'impotenza e dai cinesi viene considerato un valido tonico Yang.
Lo zenzero contiene una sostanza riscaldante, il gingerolo, e un olio vegetale molto raro in natura, lo zingiberene, che stimola una maggior circolazione di sangue verso l'organo sessuale.
Come utilizzarlo
Tisana allo zenzero. Fate bollire dell'acqua con dello zenzero a pezzi.

 

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Rimedi naturali per tingere i tessuti

 

Come è possibile riportare il colore di vecchi capi di abbigliamento scoloriti ai fasti di un tempo? Semplice, tingeteli. E si possono usate i rimedi naturali  onde evitare allergie.

A portare a nuova vita un capo d'abbigliamento o un accessorio saranno i colori naturali e la bella notizia è che, in questo post, vi insegneremo a farveli con le vostre manine, grazie a frutta, verdura, spezie, sale e aceto. Innanzi tutto per le colorazioni dovrete considerare le scalature: se avete un capo nero, nero rimane! Se lo avete giallo potrete puntare all'arancio, se beige verrà bene il marrone e così via. 

stoffe colorate naturalmente

La prima cosa da fare è, quindi, scegliere un colore e procurarsi gli elementi vegetali che doneranno al vostro capo d'abbigliamento o accessorio quella tonalità. Ecco i colori che potrete ottenere a partire dalle sostanze vegetali.

 

Giallo/arancio

La pelle delle cipolle dorate, la curcuma, il frutto del fico d’India, la radice della sanguinaria che vi donerà toni tendenti al rosso, la scorza d'arancia, la bardana, la calendula, la dalia, le foglie dell'eucalipto, la paprika, la ruta siriana, le foglie del salice, il sedano, i fiori di tarassaco, lo zafferano.

Toni di beige/marrone

La crusca d'avena, il caffè macinato, i ricci di castagne, ghiande, le bacche di ginepro, l'henné, il mallo di noce, la romice, il tè.

Toni di blu/viola

La corteccia dell'acero rosso, il cavolo rosso, la radice del cedro rosso, le radici del ciliegio, l'indigofera, il mirtillo, la mora, i fiori di papavero, l'uva rossa.

Toni di rosso

La barbabietola, il karkadè, il cinorrodo della rosa, i frutti dello scotano per una tonalità di rosso molto leggera, la radice del tarassaco, il peperoncino.

Toni di grigio/nero

Le radici dell'iris, il baccello della carruba.

Toni di rosso/viola

Le bacche della fitolacca, i fiori di ibisco. 

Toni di verde

L'artemisia, la pelle delle cipolle rosse, l'erba e i frutti del melograno per tonalità che virano al giallo, l'ortica, la radice della piantaggine, la salvia, gli spinaci.

Toni di rosa

La ginestra, le radici del susino, le foglie della cipolla rossa di Tropea o di Certaldo, le amarene, le ciliegie, le fragole, i lamponi rossi, la lavanda, le rose.

Per tingere si possono anche utilizzare foglie di scarto della verdura come quelle dei carciofi o del cavolo, ma anche spezie di ogni genere: il trucco è tentare.     

 

Cosa serve?

Piante, fiore, radici, spezie;

sale e aceto;

pentole che utilizzerete soltanto per le vostre tinture;

cucchiaio di legno e altri attrezzi normalmente presenti in cucina;

guanti di gomma. 

 

Preparazione del colore

Tagliare le piante in piccoli pezzi, le radici, le cortecce e le ghiande si tritano in pezzi di dimensioni molto piccole.

Coprite l'elemento vegetale prescelto d'acqua in quantità pari al doppio del loro volume e portare a bollore, mescolando con il cucchiaio di legno. Fare bollire per un’ora a fuoco molto lento. Lasciare raffreddare completamente. 

Vi consigliamo di fare questa azione di sera, in modo che le erbe o le radici possano rimanere a bagno tutta la notte. Questo piccolo trucchetto serve per ottenere tonalità più intense e forti. 

La mattina seguente, con i guanti di gomma indossati, filtrate l'acqua colorata e spremete le erbe affinché esca tutto il colore.

 

Preparazione dei tessuti alla tintura

Le stoffe che vi consigliamo di tingere sono quelle che non vengono danneggiate dalla bollitura; i vestiti o gli accessori che deciderete di tingere non devono avere macchie che verranno, nel caso, amplificate dal colore, le lane si tingono in matassa e non in gomitolo.

I colori naturali danno il loro meglio su tessuti naturali quali cotone, lino, seta, lana e meglio ancora se leggeri.

I tessuti o i capi prima di essere tinti vanno immersi in un mordente per circa un'ora. I mordenti, solitamente, sono miscele chimiche, ma noi vi proponiamo due soluzioni ecologiche ed economiche.

 

Soluzione per mordente all’aceto

1 parte di aceto bianco

4 parti di acqua fredda

 

Questa soluzione è indicata per la preparazione di tinture a base di fiori, foglie e vegetali. 

Immergete i capi nella soluzione e bollire per 1 ora.

 

Soluzione per mordente al sale

1 parte di sale

16 parti di acqua fredda

 

Questa soluzione è indicata per la preparazione del colore a base di bacche o frutta. Immergete i capi nella soluzione e bollire per 1 ora.

 

Una volta bollito nel mordente, sciacquate il tessuto in acqua fredda. A questo punto porrete il vostro tessuto nella pentola con il colore ormai freddo. Portate a ebollizione e lasciate bollire piano per 1 ora o fino a quando il colore ottenuto sarà quello desiderato (tenete presente che il colore da asciutto risulta sempre più chiaro).

Svuotate il colore bollente dalla pentola e aggiungere acqua fredda per abbassare la temperatura. Sciacquate il tessuto con acqua fredda fino a che il colore smette di uscire. Stendete all'aria aperta, possibilmente non al sole, e far asciugare. Il colore tiene più a lungo se lavato, anche successivamente, in acqua fredda. 

 

Quantità approssimative

Si utilizzano circa 100 gr. di fiori, foglie o bacche per ogni 100 gr. di tessuto da colorare.

200/250 gr. di scorze o cortecce per ogni 100 gr. di tessuto da colorare.

60 gr. di spezie coloranti, tè o caffè per ogni 100 gr. di tessuto da colorare.

 

Giulia Landini

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Oleolito di curcuma, al peperoncino, all'aglio e al timo

 

Erbe spontanee e coltivate, frutta e verdura, essenze, i doni della terra non si lasciano desiderare in questa stagione. Molti sono i modi per conservare queste meraviglie del suolo, tecniche antiche come la fermentazione, verdura sotto olio o sotto aceto, sotto sale, sotto alcol, e poi ci sono gli oleoliti alimentari. 

oleoliti

Ottimi per condire a freddo ed estremamente salutari, gli oleoliti si possono autoprodurre a casa propria: per ottenere buoni risultati si prestano bene le spezie e le erbe aromatiche, meno le verdure a parte poche eccezioni come aglio, cipolla, scalogno, carota, sedano.

Vediamo insieme come fare qualche oleolito alimentare speziato.      

Oleolito di curcuma

Le sue proprietà sono molteplici: protettrice del fegato, stimolante delle vie biliari, antiossidante, ha proprietà antibatteriche, è un potente antivirale, antifiammatoria, antifungina, cardio protettiva, compie un'azione colesterolemizzante, fluidificante del sangue e digestiva. 

Ricetta

Per fare l'olio di curcuma occorrono 50 cl di olio extravergine d'oliva e 3 cucchiai di curcuma di ottima qualità. 

Mettere gli ingredienti in un contenitore ermetico e mescolarli fino a ottenere un composto omogeneo. Fate macerare il tutto per 7 giorni agitando il barattolo 1 volta al dì. 

Il settimo giorno non agitate e trasferite il tutto in un'ampolla di vetro, stando attenti a non travasare anche la curcuma. Il vostro oleolito è pronto!  

Quest'olio si conserva per diversi mesi, meglio in un luogo non troppo umido. 

È adatto all'uso alimentare: per condire insalate, per stufare leggermente le verdure, ma anche per dare il tocco finale nelle zuppe di legumi o zuppe in genere (lo consigliamo anche sulle bruschette). 

Peperoncino e trito d'aglio, carota, prezzemolo, rosmarino.

Quest'olio saporitissimo e salutare unisce le qualità del peperoncino, potente vasodilatatore, stimolante delle difese immunitarie, dell'aglio (integratore eccezionale, stimolatore delle difese immunitarie, contiene ferro, vitamine, stimola la digestione, depura il sangue, abbassa la pressione, scioglie il catarro), del prezzemolo (tonico della digestione, antisettico per slogature, ferite e morsicature di insetti, ottimo in decotto per disturbi renali, è anche un leggero lassativo) e del rosmarino (stimola la circolazione del sangue, favorisce la digestione, è efficace nei dolori reumatici ed artritici, ottimo anche per fare gargarismi). 

Ricetta

In 50 cl di olio extravergine d'oliva fate macerare per 1 mese 3 peperoncini essiccati, 3 spicchi d'aglio tritati insieme a 3 rametti di rosmarino, 1 carota e 50 gr di basilico. 

Ponete il trito e il peperoncino nella bottiglia d'olio, chiudetela e avvolgetela in un panno scuro. Poi riponetela in un ambiente fresco, asciutto e buio per circa 1 mese.

L'oleolito di peperoncino si utilizza a crudo come tutti gli oli alimentari aromatizzati, su zuppe e minestre, vellutate, insalate, bruschette o per donare il tocco di grazia a stufati di verdure.   

Oleolito di timo, Crespolina e aglio

Olio molto aromatizzato, dal sapore intenso e particolare grazie agli aromi decisi della crespolina e del timo. La prima è una pianta molto simile al rosmarino e alla lavanda, dall'intenso e particolarissimo aroma: purifica i reni, elimina e previene i vermi intestinali e fluidifica il flusso mestruale. Depura i reni ed è indicata contro l'itterizia. Nelle regioni mediterranee si utilizzava per profumare l'aria seccandola e ponendola a testa in giù nelle abitazioni. 

Il timo è un ottimo tonico della digestione, per i dolori da ubriachezza, calma la tosse e agisce sui mal di gola, lenisce il mal di testa, allevia insonnia e dolori muscolari, stimola la produzione di globuli bianchi. 

Ricetta

In 50 cl di olio extravergine d'oliva fate macerare per 1 mese 10 rametti di crespolina e 10 rametti di timo insieme a tre spicchi d'aglio tritato finemente. Chiudete la bottiglia scura e avvolgetela in un panno scuro. Poi riponetela in un ambiente fresco, asciutto e buio per circa 1 mese.

Ottimo a crudo su verdure poco saporite come le zucchine, le biete. Ha un sapore molto intenso. 

 

Giulia Landini

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La dispensa del vegetariano

 

Che cosa non può ASSOLUTAMENTE mancare nella dispensa di un vegetariano (in realtà in quella di tutti!)? Vediamo insieme tutti quei meravigliosi alimenti che la natura ci ha donato e facciamone tesoro nelle nostre case

vegano

L'Olio

Indispensabile per condire e cucinare qualsiasi cosa. Meglio scegliere quello extra vergine d'oliva biologico e spremuto a freddo. Ottimo quello di girasole da sostituire al burro nella preparazione dei dolci e quello di semi di lino, la fonte vegetale più ricca di Omega 3.

I Cereali integrali

I cereali è importantissimo consumarli integrali per il loro maggiore contenuto di fibre, proteine e oligoelementi. Divertitevi anche a riscoprire tutti quei cereali andati in disuso, orzo non perlato, miglio, riso nero, amaranto, quinoa, farro... 

I Legumi

I legumi sono una fonte ottimale di proteine. I legumi essiccati sono da preferire a quelli in scatola e anche qui variate il più possibile.

Piselli, fagioli, ceci, lenticchie, soia, fagiolini e fave sono ottimi da mangiare in insalata o per cucinare piatti saporiti come l'hummus. Validi anche i derivati come i latti vegetali e il tofu o tempeh.

Le Farine 

Scegliete sempre farine biologiche soprattutto se integrali, e macinate a pietra. 

I Lieviti

Per preparare pane, pizze e focacce con le vostre farine integrali utilizzate lieviti alternativi: come la mitica pasta madre. Per i dolci invece sostituite il comune lievito in polvere con il cremor tartaro accompagnato da bicarbonato di sodio. 

Il parmigiano vegetariano 

Se sulla pasta non potete fare a meno di una bella spolverata di parmigiano, il nostro consiglio è quello di sostituirlo. O con il fantastico gomasio o con il lievito in scaglie, entrambi grandissimi integratori alimentari.

Semi oleaginosi

Compagni di condimenti di insalate, verdure e sughi per paste i semi sceglieteli bio e senza aggiunta di sale o additivi. I più importanti sono i semi di zucca e quelli di girasole, ricchi di acidi grassi essenziali; meravigliosi quelli di sesamo fonte inesauribile di calcio facilmente assimilabile perché accompagnato dalla vitamina D.

La Frutta secca 

Noci, nocciole, pinoli, mandorle e pistacchi contengono benefici acidi grassi polinsaturi, proteine, minerali, vitamine e acido folico. La frutta secca è ottima a colazione o come spuntino. Da sospendere nei mesi primaverili quando l'organismo ha bisogno di purificarsi dagli eccessi di grasso accumulati in inverno.

La Verdura

La base della dieta vegetariana. Sceglietela biologica e fatene un uso smoderato e soprattutto vario. Fatevi accalappiare dai suoi colori vivaci, dalle strane varietà che se siete fortunati potrete trovare in qualche mercato e mangiatela sia cotta che cruda. Altra cosa importante: sceglietela di stagione. 

La Frutta fresca ed essiccata

Altro elemento base della dieta veg è la frutta: ottima fresca, biologica e di stagione. La raccomandazione di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. Ottima anche quella secca, come uvetta e fichi datteri.

Le Spezie ed erbe aromatiche

Indispensabili compagne di dispensa, ricchissime di qualità nutritive e fantastiche per limitare l'uso di sali e condimenti artificiali. Belle da coltivare anche sul balcone.

 

Giulia Landini

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