Quattro giochi fai da te per i vostri bambini

Se siete stufi di plastica, cose superflue e giochi che non sapete né da dove vengono, né con che cosa sono fatti, allora è il momento di fare in casa anche i giochi per i propri bambini. A partire da ingredienti semplici e oggetti da riutilizzare.

toys

Giochi per bebè
Il barattolino dei tesori – Bimbi dai sette mesi  
Se il vostro bambino ha imparato a stare seduto, allora è il momento di fargli scoprire le bellezze della casa. Costruire un barattolino contenente una varietà di oggetti disparata lo farà divertire e scoprire giorno per giorno cose diverse.
Prendete un contenitore capiente, potrebbe essere un cesto rotondo, possibilmente naturale e dell'altezza di circa 12 centimetri affinché il bimbo possa infilarvi il braccio.
Dentro riponete i "tesori" che devono essere numerosi, una trentina almeno, e di vario genere per stimolare tutti i sensi. Scegliete oggetti che il bimbo possa mettere in bocca, toccare, odorare, far rotolare, con i quali possa fare e disfare.

Ecco alcuni spunti per oggetti da inserire nel vostro cestino dei tesori:
una pigna grossa, qualche foglia, delle conchiglie, un grosso sasso, il nocciolo dell'avocado, il tappo di sughero da damigiana (evitate quelli troppo piccoli), una spugna da bagno naturale...
Un cucchiaio di legno, una spazzola, un portauovo, un pezzetto di tessuto, qualche nastro, gomitolo di lana, foulard appallottolati.

Bottiglia sonaglio per bebè da 0 a 1 anno
Prendete una bottiglia facile da maneggiare e inserite all'interno tutti quegli oggetti rumorosi che al tocco di vostro figlio possano fare rumore.
Potrete scegliere bottoni, pezzi di giochi, pasta cruda, perline, campanelle, pezzettini di carta molto colorata, conchiglie, pezzi di cannucce.

Acquerelli homemade

Anche gli acquarelli si possono fare in casa: vediamo come.
1 cucchiaio di aceto bianco
2 cucchiai di bicarbonato di sodio
1 cucchiaio di amido di mais
1/4 cucchiaio di glicerina
contenitori per le uova riciclati
coloranti naturali

Preparazione. Mescolate l’aceto e il bicarbonato e fate riposare, attendendo che non ci sia più schiuma prima di versare gli altri ingredienti (amido di mais, glicerina in quest'ordine). Versare la miscela così ottenuta all’interno delle cavità dei contenitori delle uova, aggiungendo in ognuna diverse gocce di colorante per ottenere i colori desiderati. Mescolate delicatamente per miscelare bene il colore e aspettate che il colore si indurisca, lasciandolo riposare tutta la notte. Si utilizza con il pennello prima intinto nell’acqua come i soliti acquerelli.

Bolle di sapone
Il segreto per fare bolle giganti e resistenti è la glicerina. Per realizzarle in casa occorrono:
alcuni barattoli con coperchio o vecchie boccette per bolle di sapone vuote
un secchiello o una vaschetta
frusta elettrica
4 cucchiai di detersivo liquido per piatti
4 cucchiai di glicerina
1 litro di acqua
colorante per cibi (facoltativo)

Mescolate l’acqua, il detersivo e la glicerina in un secchio e battere con il mixer ad immersione per farli emulsionare bene.
Lasciate riposare per 24 ore il liquido e versatelo nei contenitori scelti. Per fare le bolle usate l’apposito scovolino delle bottigliette oppure dei braccialetti rigidi ai quali avrete montato un manico fatto con spago e una matita. Conservate la quantità non utilizzata in barattoli con coperchio.

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Come fare in casa il dentifricio

L'igiene dentale non passa dall'acqua che si consuma per lavarli, né dalla marca di dentifricio.
Ci sono molti metodi per risparmiare acqua e dentifricio, il primo tra tutti, una volta bagnato lo spazzolino, chiudete il rubinetto, detergete i denti con la massima serenità, utilizzando tutto il tempo a voi necessario per un'adeguata spazzolata, riaprite quindi l'acqua del rubinetto, per sciacquarvi dalla pasta dentifricia: non occorrono 30 litri d'acqua per ottenere un sorriso smagliante, per quello basterebbe una foglia di salvia.

dentifricio

Una volta le paste dentifricie non esistevano, essendo state introdotte alla fine del 1800: si usava impiegare al loro posto miscele di erbe rinfrescanti addizionate a oli estratti dalle stesse. Una pratica molto diffusa era quella di sfregarsi una o due foglie di salvia sulle gengive e sui denti, per le sue virtù calmanti, rinfrescanti e disinfettanti. Piccola curiosità sulla salvia: se avete una pianta, raccoglietene piccoli mazzolini, fateli seccare a testa in giù e poi bruciateli in un posacenere, si dice che il fumo della salvia purifichi gli ambienti.   
Il dentifricio acquistatelo naturale, costano di più ma ne bastano quantità davvero minime per una buona igiene orale.
In alternativa a quello in commercio, il dentifricio si può anche produrlo in casa. È molto semplice e gli ingredienti base sono di facile reperibilità.
Per fare una buona miscela occorrono, di base, argilla bianca o verde, glicerina, olio essenziale di tea tree, menta piperita, salvia, lavanda, olio di Neem.
Ricette per autoprodurre il dentifricio
Dentifricio all'argilla verde
Ingredienti: argilla verde, glicerina, sale fino, olio essenziale di menta, un barattolino vuoto e pulito, un cucchiaino (sarebbe da preferire una spatolina di legno, per far sì che i metalli non vengano a contatto con gli ingredienti).
Mettere 3 cucchiaini di glicerina nel barattolino scelto.
Aggiungere 8/9 gocce di olio essenziale. Potete scegliere tra menta, tea tree (ne bastano tre gocce), salvia, lavanda. Anche un mix va bene.
Aggiungere 3 cucchiaini di argilla bianca e mescolare bene.
Aggiungere un cucchiaino di sale fino, anche non colmo, e mischiare bene.
Addizionare argilla finché il composto non risulta liscio e omogeneo, ma non deve colare.
Come utilizzarlo
Per utilizzarlo, intingere lo spazzolino asciutto nel barattolino, prelevare una minima quantità e lavarsi i denti. In alternativa tenere una spatolina insieme al barattolino, prelevare con questa il dentifricio e spalmarlo sullo spazzolino.
Questo dentifricio, oltre ad assicurare una corretta igiene orale, è anche gradevole e fresco, grazie alla glicerina che addolcisce e alla menta che rinfresca.
Costo: circa 1 euro.

Dentifricio all'olio di Neem
Per chi ha denti e gengive sensibili, un ottimo aiuto viene dalla natura e si chiama olio di Neem: utilizzato da sempre in India per l'igiene orale, l'olio di Neem è uno straordinario anti microbico e anti fungino.
Miscelate 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio con 2-3 gocce di olio di Neem, 2-3 di olio Tea Tree e 2-3 di olio di menta Piperita. Aggiungete all'impasto della glicerina per creare una pasta densa.
Si utilizza spalmato direttamente sullo spazzolino asciutto in piccole quantità.
Costo circa 1,50 euro

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Lavare i piatti in lavastoviglie risparmiando

Secondo uno studio dell'Università di Bonn, lavando i piatti a mano si consuma molta più acqua che con la lavastoviglie: a parità di stoviglie, la lavastoviglie consuma in media la metà dell'acqua e un quarto della corrente elettrica necessarie per lavare le stesse stoviglie a mano (QUESTO IN CASO SI POSSEGGA UN BOILER ELETTRICO).

Per un'ottimale efficienza del lavaggio in lavastoviglie e per un consumo moderato, ci sono, però, delle regole da rispettare.
La prima della lista è, ovviamente, scegliere una lavastoviglie di classe energetica A+++ o almeno A+.
E poi...

lavastoviglie

COME CONSUMARE MENO ACQUA
La lavastoviglie deve funzionare sempre e solo a pieno carico. Scegliendo programmi di lavaggio a bassa temperatura o rapidi, quando le stoviglie sono poco sporche, si possono risparmiare fino a 1500 litri d’acqua all’anno e quindi una bella quantità di energia elettrica.
RIDURRE IL CONSUMO ENERGETICO DELLA LAVASTOVIGLIE
Impostando la temperatura della lavastoviglie su 50 gradi, si risparmiano fino a 84 chilowattora di energia elettrica all’anno, ovvero una quantità di energia pari a 80 cicli di lavaggio. Come dire che si possono lavare i piatti gratis per tre mesi.
STOVIGLIE MOLTO SPORCHE
I residui di cibo possono essere tolti a mano. Mettete a bagno i tegami bruciacchiati in acqua tiepida e bicarbonato. Se si fa attenzione a non sovrapporre le stoviglie, il getto d’acqua raggiungerà e laverà perfettamente tutte le superfici.
SE NON SI POSSIEDE UNA LAVASTOVIGLIE
Anche chi lava i piatti a mano può risparmiare acqua ed elettricità; basta farlo seguendo quest’ordine: bicchieri, piatti e tazze, posate, stoviglie di plastica e per finire pentole e tegami. Evitate di lavare i piatti sotto l’acqua corrente, ma riempite una vaschetta di acqua oppure la vasca del lavandino.
MANUTENZIONE DELLA LAVASTOVIGLIE
Una buona regola per manutenere la vostra lavastoviglie e farla durare negli anni, è quello di pulirla a fondo almeno una volta ogni due mesi. Inserite un contenitore di plastica pieno di soluzione a base di acido citrico nella lavastoviglie, azionate il lavaggio più lungo a una temperatura piuttosto alta. In alternativa all'acido citrico, potrete utilizzare il comune aceto di vino bianco, anche se nel lungo termine risulta più aggressivo.
Controllate che la vaschetta del sale non sia mai vuota.

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Al via la decima edizione della Sagra del Seitan

Il 18 e 19 MAGGIO sarà celebrata la decima edizione della SAGRA DEL SEITAN, dal pomeriggio del sabato a tutta l'intera giornata di domenica. La manifestazione organizzata da VivereVegan Onlus si terrà presso l'Area Verde ObiHall a Firenze, in Via Fabrizio Dé Andre. Un posto di grande visibilita', nella citta' di Firenze, sul tragitto di una bellissima passeggiata lungo l'Arno.

sagra seitan

Questo il programma:

SABATO

Ore 15,00 - apertura della Sagra

Ore 16,00 – Incontro con Simone Montuschi di “Essere Animali” (www.essereanimali.org): “Attivismo antispecista: presentezioni delle recenti campagne e investigazioni”. Video investigativi realizzati negli allevamenti italiani per mettere le pareti di vetro a quei luoghi tenuti nascosti.

Ore 17,00 - Incontro con Annamaria Manzoni: "Vittime di ogni specie: violenze sugli umani e violenze sugli animali". Seguirà il dibattito con il pubblico.

Ore 18,30 - Incontro con Andrea Malgeri: Presentazione multimediale e multisensoriale di "Mamma Vega, Il primo rocambolesco ricettario vegan a fumetti". Saranno offerti assaggi delle ricette.

Ore 21,00 - Concerto live, cover rock anni'70, del gruppo Lanimale, il Super Gruppo composto da musicisti di importanti band. Con: Paolo Baglioni , Alfredo Cappelli, Saverio Lanza, Alessandro Nutini, Pacho, Andrea Orlandini, Massimo Segeni. A seguire Dj Set con Mas-si Dj

DOMENICA

Ore 10,00 – apertura della Sagra

Ore 11,00 – Incontro con Ramona Galletta: presentazione del libro "Viaggio tra i sapori etnico-vegani", edizioni Progetto Cultura. Ricette da tutto il mondo. Per conoscere i luoghi lontani attraverso il cibo non violento. Portogallo, Cina, Cuba, Israele, Africa, India, Francia, Russia, Yemen, Repubblica ceca, l’emisfero attraversato in lungo e in largo per essere trasferito sulle pagine speziate di questo libro.

Ore 12,00 - Incontro con Massimo Filippi: presentazione del microlibro “Natura infranta”, edizioni Ortica. Una ricostruzione attraverso 18 tesi della nostra storia, rivisitata con gli occhi degli animali, normalmente esclusi o semplici attori passivi della stessa.

Ore 15,00 - Incontro con Adriano Fragano di Campagne per gli animali (www.campagneperglianimali.org): “Denunciare la sofferenza: l’esperienza di Campagne per gli animali e la pubblicità antispecista”. Le reazioni dei media e delle istituzioni all’affissione dei mega cartelloni della campagna “Chi mangi oggi”.

Ore 16,00 - Incontro con Leonardo Caffo: presentazione del libro “Il maiale non fa la rivoluzione. Manifesto per un antispecismo debole” Edizioni Sonda. Per ragionare sulla questione animale in un orizzonte morale che non sia piegato dalla violenza. Il tentativo volto a definire i nuovi obiettivi del movimento di liberazione animale attraverso la definizione e la pratica dell’«antispecismo debole» - una nuova teoria, per un nuovo mondo.

Ore 17,00 - Incontro con Dora Grieco, Laura Mencherini: presentazione del libro “Guida al vivere vegan. Una bussola verde per orientarsi nel mondo vegan: alimenti, ristoranti, vestiti, cosmetici, festival, turismo, viaggi, indirizzi, riflessioni e informazioni per vivere 365 giorni l'anno nel rispetto degli altri animali". Terra Nuova Edizioni. Interverranno Anna Romano, Rossana Chimenti, Caterina Servi Scarselli.

Ore 21,00 - Testimonianze, immagini e parole dalla parte degli animali. Letture d’autore, a cura di Progetto Vivere Vegan.

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Dedicato ai bambini. Nei pomeriggi di sabato e domenica, dalle 15 alle 17, attività per i bambini: storie, disegni, giochi a cura di Anna Lorini e Sara Baldesi di Progetto Vivere Vegan.

Alle 18,00 del sabato e della domenica, al bar: aperitivo "happy hour vegan".

Ristorante aperto con i seguenti orari: sabato dalle 16,00 alle 21,30 – domenica dalle 12 alle 21

Buon Veg-Viaggio a tutti!

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Come schiarire i capelli in modo naturale

Premettendo che se siete more non diventerete mai bionde se non con le tinte super chimiche del parrucchiere, ecco alcuni rimedi naturali per schiarire i capelli.

schiarire i capelli

 

1. La camomilla. Tutte noi ci siamo lavate i capelli con l'Olio Johnsons's, quello giallo che schiariva i capelli: gli shampoo alla camomilla sono un must per coloro che vogliono capelli sempre più riflessati di biondo. Ma funziona davvero? Lo shampoo è un insieme di ingredienti, nell'Inci – la lista degli ingredienti -, quello più in alto ha la maggior concentrazione nella soluzione medesima. Troverete che la camomilla, probabilmente, è nelle ultime posizioni... Tanto vale, allora, tentare direttamente con il fiore. Se siete delle camminatrici, durante il periodo di fioritura della camomilla, che va da maggio ad agosto, andate per i campi e raccogliete questo delicato fiore giallo, fatelo quindi seccare bene e conservatelo in sacchetti di carta in un luogo asciutto. Se avete quindi i fiori, in circa mezzo litro d'acqua, fate bollire 50 gr di fiori di camomilla per 10 minuti. Fate raffreddare la soluzione e versatela sul capello asciutto: fate agire 10 minuti e risciacquate. Se, invece, sceglierete la bustina, consideratene 1 per ogni mezzo litro di acqua: il procedimento è il medesimo del fiore.   


2. Il limone. Potrete usare del succo di limone, più che per schiarire, per donare lucentezza e robustezza ai capelli. Diluite il succo di 1 limone in 1 bicchiere di acqua e, una volta a settimana, risciacquate i capelli con questa soluzione dopo lo shampoo.


3. Henné biondo. L'henné biondo schiarisce e rinforza il vostro capello: anche in questo caso, occorre specificare che se si è more, neppure questo rimedio naturale sarà sufficiente per schiarire. Produce ottimi risultati sul capello chiaro. È un potente riflessante.


4. Burro di Karité. Questo burro speciale è consigliato per idratare i capelli ed ha un leggerissimo potere schiarente. Applicate il burro sui capelli una volta a settimana prima di lavarli; tenete in posa 30 minuti, lavate quindi con shampoo energicamente.


5. Curcuma e zafferano. La loro colorazione tipicamente gialla viene impiegata spesso nella tintura naturale dei tessuti. Possiamo quindi tentare anche sui nostri capelli. Con la curcuma: portate a ebollizione una tazza da mezzo litro di acqua, versatevi dentro 1 cucchiaino da caffè di curcuma e fate intiepidire. Versate la soluzione sul capello asciutto e tenete in posa per 10 minuti e risciacquate. Con lo zafferano: se utilizzate quello in polvere, procedete come nel caso della curcuma; se invece impiegherete i pistilli, allora occorre tenerli a bagno in acqua tiepida per almeno 3 ore (più li terrete in ammollo, più rilasceranno colore); fate intiepidire l'acqua colorata dai pistilli, versatela sui capelli asciutti, tenete in posa per 10 minuti e risciacquate.        


Finti rimedi della nonna per schiarire i capelli


1. Nonostante la birra si trovi consigliata come rimedio per schiarire i capelli, essa contiene alcol che secca e inaridisce i capelli stessi.
2. Anche il sole è da sconsigliare: più che schiarire, disidrata il capello e lo sbiadisce.
3. L'olio di oliva idrata il capello, ma non lo schiarisce affatto! Anzi, tende a scurirlo. Provate però questa maschera idratante: miscelate in parti uguali, le quantità dipendono dalla lunghezza dei vostri capelli, miele e olio di oliva. Applicate la maschera prima dello shampoo, a capelli sporchi quindi, facendo agire per 30 minuti: lavate come al solito.

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