Francia: riduci i tuoi rifiuti adottando un pollo!

La crisi aguzza l'ingegno. Ed è così che un sindaco francese ha deciso di dare la possibilità a ogni famiglia del suo Comune di adottare una coppia di polli: un pollo in casa, che razzola in giardino, lo tiene pulito, azzera i rifiuti vegetali della famiglia e riavvicina le persone alla ruralità.

gallina
Succede a Barsac, nella Francia del Sud.
L'iniziativa sarà inizialmente rivolta a 150 famiglie che, allevando i propri polli come se fossero animali domestici, avranno la possibilità di concimare i propri orti e giardini grazie alle deiezioni; ridurre i rifiuti, poiché i polli si nutrono di scarti vegetali e sono in grado di consumare 150 kg di avanzi all'anno; riavvicinarsi alla natura e al concetto di autoproduzione familiare.
Per la consegna, si è svolta una vera e propria cerimonia di adozione, durante la quale si è spiegato alle 'famiglie adottive' come prendersi cura degli animali.
Il sindaco di Barsac ha spinto molto su questa iniziativa, che potrebbe davvero essere un'interessante banco di prova per la riduzione dei rifiuti domestici, almeno quelli vegetali.
Tra l'altro, quello di Barsac non è il primo comune francese dichiaratosi pronto ad adottare una simile iniziativa. I polli per la riduzione dei rifiuti sono infatti già stati accolti da parte delle famiglie dei comuni di Pincé e Besançon.
E quando in Italia?

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I fiori commestibili da mangiare in primavera (prima parte)

I prati primaverili scoppiano di colori e rigoglio di foglie: fiori di campo di tutte le tonalità che sembrano dirci 'Coglimi!'.
LO SAPEVATE CHE I FIORI SI MANGIANO?
La cosa importante dei fiori commestibili a uso alimentare è coglierli in campi piuttosto isolati da smog e dal traffico cittadino, il più selvatici possibile, potrete in alternativa coltivarli sul balcone o nell'orto, oppure acquistarli nei negozi specializzati ma anche sul web.
Ma vediamo insieme quali di questi fiori potranno arricchire i vostri piatti, le vostre tisane, marmellate, conserve o ottimi dolci e gelati.

 
L'Agerato Celestino

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Antireumatico, diuretico, antispastico, depurativo e astringente, l'agerato si utilizza per la preparazione di insalate, pasticcini, yogurt, gelati, bevande, zuppe e salse.

La Begonia

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I suoi fiori sono ricchi di vitamine, minerali e proteine oltre ad essere rinfrescanti e anti-infiammatori. Si mangiano i petali dal sapore leggermente acidulo come il limone. È perfetta per la preparazione di macedonie, sorbetti e gelati o dolci freddi estivi. Se associata alla menta piperita, in estate si può mettere a macerare nell'acqua per creare una bevanda fresca e rigenerante.

La Bella di giorno

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Si consumano i fiori e la radice: i primi sono dolci, ottimi in pinzimonio in contrasto ai sapori delle verdure, mentre la radice si può gustare al vapore.

La Bocca di leone

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Ricco di minerali, proteine, amminoacidi, vitamina A, B, C, emolliente locale e leggero stimolante, si utilizza, grazie al suo gradevole profumo, in insalate, tartine, pasta, sorbetti, yogurt, anche ripieni di paté, formaggi cremosi...

La Calendula

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Ha proprietà anti-virali, anti-settiche ed è un potente anti-infiammatorio. Ottima come ingrediente per sughi di pasta o risotti, minestroni, zuppe, insalate e frittate.

Il Caprifoglio

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Stimola la funzione urinaria, contiene acido salicilico e preziosi tannini; ha proprietà antisettiche, antireumatiche, espettoranti, antinfiammatorie. Del caprifoglio si prende il nettare dei fiori che è un ottimo dolcificante naturale per gelati ma anche per tisane o torte al cucchiaio.

La Cornutine o Viola cornuta

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Emolliente, espettorante, pulisce la flora intestinale, depurativa. Ha un sapore molto delicato e si può consumare fresca o candita. Ottima per insalate di lattuga o invidia, ma anche per la realizzazione di dolci, sciroppi o marmellate.

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Stanchezza primaverile: come combatterla

È arrivata la prima vera e con essa… stanchezza, cattivo umore, difficoltà di concentrazione, stati d'ansia ed accentuata irascibilità. Sembra un controsenso, ma il cambio di temperatura e di orario ha portato gli italiani ad ammalarsi di "primavera".

mal di primavera

 

Il mal di primavera è un malessere costituito da un insieme di sintomi che avrebbero già colpito 2 milioni di individui con l'arrivo del cambio di stagione: stanchezza, sonnolenza, fatica ad addormentarsi la sera e senso di spossatezza e di debolezza.

La primavera è anche il periodo in cui risentiamo delle conseguenze dello stress accumulato durante l’inverno. Cosa fare dunque per vivere al meglio questa stagione?

Cerchiamo innanzitutto di modificare le nostre abitudini alimentari, preferendo i cibi in grado di regalare all’organismo una grossa dose di energia. Innanzitutto i cereali, meglio se avena, e un concentrato di fibre, fosforo, vitamina B1 e magnesio, tutti elementi che tengono a bada la stanchezza.

Fiocchi d’avena e yogurt rappresentano una colazione ideale per iniziare al meglio la giornata. Ottima anche la frutta, soprattutto nocciole, semi di sesamo e semi di zucca. Sono preziosi anche gli spinaci ed i legumi.

 

Ricominciate a fare attività fisica è un ottimo aiuto per alleviare la tensione. E cercate di essere felici, abbiamo finalmente messo alle nostre spalle l'inverno.

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Come essiccare la frutta in casa propria (SECONDA PARTE)

Riprendiamo quindi la nostra lezione su come essiccare la frutta: la prima parte la potrete leggere qui.

essiccata

L'essiccazione
Per essiccare la frutta in casa propria ci sono diversi metodi: quelli di una volta non si usano più, forno a legna o l'irraggiamento solare, metodi lunghi e che non sempre danno la certezza del risultato.
Ma se siete curiosi sperimentatori, provate a cimentarvi anche con queste tecniche, dopodiché deciderete quale fa al caso vostro.

Essiccazione con il Forno
Disporre la frutta tagliata sottilmente sui vassoi da forno e impostarlo, con l'ausilio di un termometro, a una temperatura di 50-60 °C che dovrete mantenere tenendo la porta del forno socchiusa per una ottimale circolazione dell’aria e regolazione della temperatura. Se il vostro forno possiede l’opzione “forno ventilato”, non ci sarà necessità di tenere lo sportello aperto. Il tempo stimato per l'essiccazione in forno va dalle 4 alle 12 ore, affinché la frutta sia completamente essiccata.
Un forno elettrico risulta essere, in termini di tempo e soprattutto di risparmio energetico, più oneroso rispetto agli essiccatori commerciali.

Essiccazione con il sole
Le condizioni climatiche ideali per l’essiccazione della frutta con il sole sono superiori ai 30°C, basso tasso di umidità e ventilazione.
La frutta va adagiata su dei pannelli di metallo, non poggiati sul suolo, e posti al sole diretto, i cui raggi sono immagazzinati e riflessi dal pannello con conseguente innalzamento della temperatura; taglierete la frutta a fettine e le disporrete distanziate tra loro. Scegliete pannelli in acciaio inossidabile, vetro resina o plastica (molto igienica): no ai pannelli rivestiti in zinco o in cadmio, poiché si ossidano e rilasciano metalli pesanti sugli alimenti essiccati.
Ricordate che uccellini e insetti vanno pazzi per la frutta secca, quindi si consiglia l'acquisto di due pannelli, uno per poggiare la frutta, l'altro per schermarla: quest'ultima si può anche coprire con della garza grezza traspirabile.
Durante la notte la frutta va coperta e trasferita in ambienti riparati, poiché l’aria fredda notturna crea condensa che rallenta il processo di essiccazione.
Tenete la frutta ad essiccare per un paio di giorni, giratela e lasciatela al sole per ancora due giorni.

Essiccare con l'essiccatore domestico
I moderni essiccatori elettrici sono progettati con una forte attenzione al risparmio energetico: richiedono modeste quantità di energia elettrica e funzionano semplicemente con l’aria.
Inoltre, un prodotto essiccato permette di ridurre l’ingombro iniziale anche dell’80-90%. Per questo gli essiccatori sono adatti anche e soprattutto a chi ha una casa piccola ed è costretto a fare economia di spazi nella propria dispensa.
Rispetto al forno o all'essiccazione solare, quella elettrica è più comoda.  
Gli essiccatori domestici sono costituiti da:
una resistenza elettrica che funge da generatore di calore, azionabile manualmente o con termostato regolabile;
una ventola che smuove l'aria attorno al prodotto;
ripiani forati (da 2 a 15 o più) su cui riposa l'alimento da essiccare.
Tipologie di essiccatori domestici
A seconda del movimento dell'aria esistono due tipi di essiccatori, a flusso d'aria verticale o orizzontale.
Flusso d'aria verticale Come dice il nome, sono a ripiani sovrapposti con la ventola in basso; l'aria circola dall'alto al basso, molto leggera all'inizio del processo a causa dello spazio occupato dalla frutta stessa, e più forte via via che il prodotto si essicca, e quindi diminuisce il suo volume.
Flusso d'aria orizzontale I ripiani sono rettangolari, posti all'interno di un contenitore rettangolare in pile di 4-6, in modo che un flusso d'aria orizzontale possa lavorarli tutti in modo efficiente.
Se il prodotto da essiccare è poco, è conveniente riempire l'essiccatore vicino al flusso d'aria per velocizzare le operazioni, anche se sarebbe buona regola caricare il prodotto dalla parte opposta della ventola. Se si vuole risparmiare tempo è anche possibile intervenire manualmente ridisponendo il materiale parzialmente essiccato in posizione più vicina alla sorgente di calore.
Chi invece vuole un'essiccazione ottimale e non ha fretta deve considerare che il percorso del prodotto è contrario a quello della direzione dell'aria: si carica l'essiccatore dalla parte opposta alla ventola e si scarica dalla parte di quest'ultima.
La verifica della completa essiccazione (tasso d'acqua rimasto non superiore al 15%) sarà frutto dell'esperienza. In generale, i cibi con pochi zuccheri e pectine risulteranno duri e croccanti, più morbidi gli altri.
L'essiccazione avviene per evaporazione dell'acqua, è quindi necessario che il processo la estragga a livello cellulare portandola in superficie. Tenete conto che più le fette dell'alimento sono spesse e più durerà il processo di essiccazione, mentre riducendo lo spessore avrete necessità di più spazio.
Dall'esperienza di molte persone che hanno l'abitudine di essiccare in casa è dimostrato che lo spessore delle fette di frutta deve essere compreso fra 4 e 10 mm.

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DETRAZIONI FISCALI DEL 50% PER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Grazie ad una nota dell'Agenzia delle entrate, salgono al 50% le detrazioni fiscali per la realizzazione di impianti fotovoltaici.

fotovoltaico detrazioni 50Se da molto tempo pensavate di mettere dei bei pannelli fotovoltaici sulla vostra casa, questo è il momento giusto perchè sono arrivati forti agevolazioni per gli interventi finalizzati al risparmio energetico.
L'installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica può beneficiare di una detrazione dell'imposta lorda pari al 50% delle spese documentate.
L'art. 16 bis del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi), che riguarda la "Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici", è stato modificato da una Nota dell'Agenzia delle entrate del 14 marzo.
Grazie a questa nota, dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 50% delle spese documentate, che prima corrispondeva al 36%, fino ad un importo complessivo non superiore a 96.000 euro per unita' immobiliare.
E' doveroso ricordare che possono usufruire di queste detrazioni gli impianti utilizzati per la produzione di energia elettrica che soddisfa i bisogni energetici dell'abitazione stessa, quindi si è esclusi se la cessione dell'energia diventa un esercizio commerciale.
Le detrazioni si applicano alle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013.

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