COMPOSTIERA GRATIS E RIDUZIONE TARIFFA DEI RIFIUTI

Ecco come i Comuni d'Italia aiutano i cittadini che fanno compostaggio domestico rifornendoli gratuitamente di una compostiera e riservando uno sconto sulla Tariffa dei Rifiuti.

 

compostiera

 

Una grande iniziativa a favore dell'ambiente che ci permette di risparmiare sul pagamento della TIA, la Tariffa d'Igiene Ambientale, che ha subito forti  aumenti soprattutto negli ultimi anni. Lo scopo è quello di diminuire la quantità di rifiuti da smaltire incentivando la produzione di compost domestico. Sono parecchi i Comuni che consegnano gratuitamente delle compostiere per la preparazione di questo fertilizzante naturale che si ricava dai rifiuti organici.
A titolo di esempio il Comune di Roma oltre alla consegna gratuita della compostiera applica una riduzione del 30% sulla quota variabile della Tariffa Rifiuti che dipende dalla quantità di rifiuti prodotti dall'utente. Per usufruire della riduzione bisogna possedere un'area scoperta non pavimentata di almeno 25 mq per ogni componente della famiglia residente nell'immobile oggetto di tariffa. Requisito essenziale è quello di essere in regola coi pagamenti della Tariffa Rifiuti dell'anno precedente.
Anche nella provincia di Ferrara si può usufruire di queste agevolazioni: la percentuale di riduzione della Tariffa Rifiuti varia a seconda del Comune di residenza.
In genere la richiesta può essere effettuata sia online sia consegnando direttamente l'appropriato modulo all'azienda che gestisce i rifiuti urbani della città di interesse.
Scoprite se il vostro Comune partecipa a questa iniziativa che oltre a salvaguardare l'ambiente ci permette di risparmiare sulle tasse e sull'acquisto di fertilizzanti chimici.

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Come risparmiare sulle pulizie domestiche

Lo so che molti di voi vorrebbero il modo per non farle affatto le pulizie domestiche ma... purtroppo ancora non esiste!
Se, però, impariamo a risparmiare, anche le pulizie in casa prenderanno un'altra piega. Diciamo, più sostenibile!

pulizie ok

 

Vediamo come:

1 – Acquistate pochi prodotti e necessari: detersivo per bucato, multiuso all'ossigeno attivo, sgrassatore, detersivo per piatti, acido citrico. Questi prodotti sono più che sufficienti!
2 – Ci sono prodotti che svolgono più funzioni contemporaneamente, come l'acido citrico: con una soluzione al 20% di acido citrico sciolto in acqua demineralizzata, potrete autoprodurvi anticalcare, ammorbidente e brillantante in un colpo solo!
3 – Pulite meno, ma più frequentemente.
4 – Fate ricorso alla natura. Con il limone: ha proprietà antibatteriche e detergenti, depurative perché ricco di citrati di sodio e potassio, disintossicanti dell'organismo, rimineralizzanti e antianemiche, attiva e rinforza le difese immunitarie. È ricchissimo di oli essenziali, il principale è il limonene, con elevato valore antibiotico e disinfettante. È leggermente acido. Sgrassante, brillantante, detergente, antossidante, elimina gli odori, è digestivo e dissetante, potente antivirale in caso di mal di gola. Con l'aceto: Ricco di acido acetico, glicerina, alcol etilico, anidride solforosa, l'aceto è una sostanza acida. È un meraviglioso ammorbidente, anticalcare, mangia-odori, antibatterico, repellente. Con il bicarbonato di sodio: è un sale di sodio dell'acido carbonico, un elemento di origine minerale. È una sostanza debolmente alcalina che impedisce la formazione di funghi; assorbe gli odori legandosi alle sostanze volatili responsabili dei cattivi odori, neutralizzandole; ha un forte potere igienizzante; grazie alla sua debole alcalinità, in grado di stabilizzare il PH delle soluzioni intorno all'8,1, inibendo la proliferazione di germi e batteri; riduce la durezza dell'acqua; essendo alcalino, accanto a sostanze acide o se sottoposto a temperature superiori ai 70 gradi, si decompone sviluppando Co2 (e quindi permette una migliore lievitazione, ad esempio, del pane). Con l'acido citrico: un acido sotto forma di polvere bianca formata da piccoli cristalli, è uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali. Il succo di limone ne contiene il 5-7% e l’arancia l’1% circa, è presente in quasi tutta la frutta, nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte. Un tempo l’acido citrico si ricavava dal succo di limone. Rispetto all'aceto, un acido anch'esso, è più debole: per garantirne l'efficacia, quindi, occorre usarlo a una concentrazione maggiore, che va dal 15% al 20%. I suoi utilizzi domestici sono tra i più svariati: i più noti lo vedono impiegato come anticalcare se diluito in acqua distillata, come ammorbidente eco-sostenibile per il lavaggio in lavatrice e disincrostante per la lavatrice, come brillantante per superfici. Nei detersivi viene impiegato per ridurre la durezza dell’acqua.
Esso non deve essere utilizzato puro sui tessuti e non deve essere impiegato per la pulizia di superfici quali legno, marmo e pietra, oltre che su tutti quei materiali per i quali è sconsigliato l'impiego di sostanze acide. L'aceto e l'acido citrico, se miscelati, hanno un potere sterilizzante molto interessante. I batteri più comuni vivono in ambienti dal PH neutro, quindi tra 4,5 e il 10 1, da debolmente acido a debolmente alcalino. Se l'ambiente in cui vivono si sposta da questi valori di riferimento, i batteri non sopravvivono. Si utilizzano, quindi, acidi forti – inferiori a 4,5 – o alcali superiori a 10 per alterare il PH e sterilizzare gli ambienti dai batteri. Né l'aceto né l'acido citrico, da soli, sono però così forti: ma miscelandoli, si potenziano a vicenda: la soluzione ottimale è molto concentrata, mescolando in parti eguali i due ingredienti al 20%.
5 - TENETE SEMPRE PRONTI ALL'USO degli spruzzatori riciclati con acqua e aceto, acqua e bicarbonato, acqua e limone, acqua – detersivo per piatti ecologico e bicarbonato (ottimo per smacchiare e pretrattare le macchie difficili) e utilizzali frequentemente per passare le superfici! Risparmierete tempo, soldi e fatica!
6 – L'acqua bollente è uno dei detergenti più potenti.
7 – Acquistate attrezzature durature nel tempo. Per pulire tutto, indicatissimi sono i panni magici; oppure vi consigliamo anche le spugne di luffa.
La Luffa appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee e annovera una decina di specie, di cui una di particolare interesse, la Luffa cylindrica (o Luffa aegyptica), che è utilizzata soprattutto a scopo alimentare e per altri usi commerciali, tra questi la produzione di spugne vegetali dalla durata infinita. Se il frutto della Luffa cylindrica viene fatto maturare sulla pianta diviene non più commestibile, si accumulano le sostanze amare e le fibre si lignificano: è a questo stadio che diviene possibile utilizzare lo stroma interno, ormai ridotto ad una rete di fibre elastiche, allontanando, attraverso macerazione nell'acqua, gli ultimi eventuali residui della parte polposa, la buccia e i semi.
Come si utilizzano le spugne vegetali
Grazie alle caratteristiche fisiche e meccaniche delle fibre del frutto maturo, la Luffa matura diviene una spugna vegetale da utilizzare sia in cucina che in sala da bagno, naturale, ipoallergenica e biodegradabile. Particolarmente indicata, grazie alla sua azione abrasiva, per rimuovere lo sporco incrostato.
Ha un'azione levigante della pelle, il massaggio effettuato con la Luffa bagnata e insaponata, durante la doccia o il bagno, produce un vero e proprio "peeling", che elimina le cellule morte superficiali, con un effetto esfoliante che facilita il ricambio cellulare, rendendo la pelle morbida e liscia.
Per togliere gli inestetismi post ceretta, ossia i peli sottocutanei dovuti alla ricrescita, spalmate sulla pelle un olio emolliente o del sapone nero, fate agire per almeno un'ora, infine massaggiate delicatamente la vostra pelle con la spugna bagnata e insaponata.
Potrete massaggiarvi delicatamente, con movimenti circolari, sulla pelle asciutta con la spugna di Luffa asciutta anch'essa: questo movimento serve per riattivare la circolazione sanguigna, ma anche per effettuare uno scrub profondo, in particolare su quelle zone callose come gomiti e piedi.
Un massaggio quotidiano con la Luffa facilita l'assorbimento di eventuali creme anticellulite, migliorando anche la circolazione del sangue, una delle cause della cellulite stessa.
In cucina è perfetta in quanto abrasiva al punto giusto, toglie lo sporco, anche il più difficile, senza graffiare.
La Luffa si sciacqua facilmente, non trattiene sapone e asciuga rapidamente, dura moltissimo tempo ed è igienica. L'unica accortezza da osservare è quella di mettere la spugna ad asciugare una volta utilizzata.

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QUANDO SEPARARE I RIFIUTI ORGANICI FA BENE ALLE NOSTRE TASCHE E ALL'AMBIENTE

Anche i rifiuti possono diventare una risorsa: soprattutto se si parla di rifiuti organici; dalla loro trasformazione si può ottenere un fertilizzante naturale prezioso sia in agricoltura sia nel giardinaggio che ci permette di risparmiare sull'acquisto di concimi chimici.


 compost

 

In media oltre il 30% dei rifiuti prodotti quotidianamente da ogni famiglia è costituito da scarti alimentari e vegetali. Senza dubbio è rispettoso nei confronti dell'ambiente operarci affinchè giungano presso quegli impianti adeguati al loro smaltimento; ma altrettanto vantaggioso (se non di più) sarebbe riutilizzarli all'interno dei nostri spazi per la preparazione del compost, concime naturale che arricchisce il terreno dei nostri orti, dei nostri giardini e anche delle nostre piante d'appartamento. Basta disporre di un piccolo terreno o solo di un terrazzo per trasformare i rifiuti in un fertilizzante naturale.

Ecco una lista dei rifiuti idonei alla realizzazione di un compost di qualità: avanzi di cibo, di frutta e verdura, gusci d'uovo, fondi di caffè e filtri di tè, pane, foglie e fiori, ed anche tovaglioli e fazzoletti di carta, tappi in sughero,carta e cartone sporchi di cibo. Si può semplicemente fare un cumulo di rifiuti in un angolo del giardino oppure utilizzare dei contenitori specifici (compostiere) ricordandosi di mescolare periodicamente; l'importante è che possa circolare aria affinchè i batteri che operano la decomposizione dei rifiuti siano nelle condizioni di agire. E' utile anche aggiungere qualche lombrico che aiuterà nell'aerare e mescolare il tutto accelerandone la decomposizione; tutto ciò eviterà fermentazioni e il formarsi di sgradevoli odori. In genere il compost è pronto per il primo utilizzo dopo 8/9 mesi, successivamente ogni 2/3 mesi.
Sull'efficacia del compost ricordate che dai rifiuti indifferenziati non nasce niente ma dai rifiuti organici nascono i fiori.

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Depurare l'ambiente con la Tillandsia

La Tillandsia è la cosiddetta pianta mangia-smog che cattura le sostanze inquinanti presenti nell'atmosfera. La sua particolare azione può aiutarci a purificare l'aria dei nostri appartamenti.

Tillandsia
Si tratta di un genere comprendente più di 500 specie che sono ampiamente diffuse in tutto il Centro-Sud America e che da pochi anni è facile trovare anche in Italia. La Tillandsia è una pianta priva di radici che magicamente "vive d'aria": in realtà assorbe il nutrimento dal pulviscolo atmosferico che cattura assieme all'umidità dell'aria. Non ha infatti bisogno di terra, vive sui luoghi più disparati: sui fili elettrici, sulle antenne dei televisori, sui tetti delle case, sugli alberi ed anche sulle rocce. E' una sorta di depuratore naturale in quanto è stato dimostrato scientificamente che assorbe, metabolizza ed elimina diverse sostanze inquinanti tra le quali i dannosi idrocarburi policiclici aromatici, derivanti dalla incompleta combustione della benzina e del gasolio. Per questo motivo è considerata una pianta con cui poter monitorare l'inquinamento di una certa zona.
E' semplice tenere le Tillandsie sia sul terrazzo che in casa adagiate su una qualsiasi superficie che possa fungere da appoggio (ad esempio su una roccia): l'importante è che il luogo sia luminoso e che sia vaporizzata 1 - 2 volte a settimana con acqua dolce, quindi acqua piovana lasciata decantare o acqua del rubinetto bollita.

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Come depurare l'organismo con frutta e verdura

Alimentazione veloce e spesso errata; stili di vita che impattano sul nostro corpo (e sull'ambiente); stress che incide sul benessere del fegato, pancreas; rabbia; pesticidi; inquinamento domestico.
Come uscirne?

dieta-vegana-piramide

I nostri comportamenti quotidiani incidono sulla nostra salute più di quanto noi crediamo: un antico proverbio dice “Siamo ciò che mangiamo”, e probabilmente anche ciò che facciamo.
Occorre prendersi tempo: per capire, per scegliere, per imparare, per stare meglio.
E si parte dal cibo che non serve solo per riempirci la pancia, ma è soprattutto nutrimento del corpo e dello spirito.
Adottare una dieta vegetariana, o prevalentemente vegetariana, è il primo passo per stare meglio, anche con se stesse. Sono ormai comprovate le meravigliose virtù di frutta e verdura: ogni frutto della terra possiede qualità nutrizionali che aggiustano, in un certo qual modo, organi compromessi da cibi spazzatura e stili di vita errati.
Il primo passo è la depurazione. E la nostra bella terra ci mette a disposizione occasioni irrinunciabili per porre rimedio a intossicazioni dell'organismo che purtroppo sono all'ordine del giorno.
Vediamo quali sono questi frutti che aiutano il nostro organismo a depurarsi.

Sangue: aglio, cayenna, vegetali a foglia verde, tofu, fagioli, broccoli, zenzero , cavoletti di bruxelles

Linfa: carote, fragole, pomodori, asparagi

Cistifellea: limone, cetriolo, mele, barbabietola, patata dolce

Intestino: avena, fagioli, frutta e ortaggi freschi

Reni: cavolfiore, cipolle, ossicocco, olio di oliva, vegetali a foglia verde

Pancreas: pomodori, mirtilli,patata dolce, tofu, broccoli, aglio

Fegato: cavoletti di bruxelles, avocado, cavoli, te verde, agrumi, carciofi

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