Salvare l'ambiente a tavola: decalogo per consumi sostenibili

Limitare l'inquinamento sin dalla tavola. E' possibile scegliendo prodotti locali e di stagione per cui non è necessario compiere migliaia di km per trasportarli.
In occasione della Giornata nazionale della terra la Coldiretti ha elaborato un decalogo per consumi sostenibili dal punto di vista climatico ed ambientale che consentono di ridurre la dipendenza dal petrolio e di tagliare le emissioni di gas ad effetto serra.

Scegliere prodotti locali e di stagione, ridurre al minimo gli imballaggi, fare acquisti di gruppo, recarsi alla spesa riciclando le buste, ottimizzare il consumo di energia nella conservazione e nella preparazione dei cibi, evitare di apparecchiare con piatti e bicchieri di plastica sono, insieme alla raccolta differenziata, alcuni dei comportamenti suggeriti dalla Coldiretti. Infatti - precisa la Coldiretti - si calcola che con semplici accorgimenti nella spesa e nel consumo degli alimenti ogni famiglia italiana può di 2mila chilogrammi (CO2 equivalenti) all'anno.

Ogni pasto percorre mediamente quasi duemila chilometri prima di giungere sulle tavole a causa della distribuzione commerciale dei prodotti alimentari, con i lunghi trasporti e le inefficienze di natura logistica, che - sottolinea la Coldiretti - sono tra le principali responsabili su scala globale dell'emissione di gas a effetto serra. In Italia l'86 per cento delle merci viaggia su strada con elevati sprechi di petrolio ed emissioni inquinanti anche per effetto della progressiva crescita di cibi importati dall'estero sulle tavole a seguito della globalizzazione e destagionalizzazione dei consumi. Un chilo di arance importate dal Brasile brucia 5,5 chili di petrolio e libera 17,2 chili di anidride carbonica in piu' di quelle siciliane.

IL DECALOGO COLDIRETTI - SALVA IL CLIMA A TAVOLA : ISTRUZIONI PER L'USO
- Preferire l'acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti;
- scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione; * ridurre le intermediazioni fino a fare acquisti direttamente dal produttore per evitare passaggi di mano del prodotto che spesso significano inutili trasporti;
- privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi; acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose per ridurre il consumo di imballaggi per quantità di cibo consumato;
- fare acquisti di gruppo (anche in condominio) per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa;
- riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale o di tela invece di quelle in plastica;
- ottimizzare l'energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto;
- evitare di servire a tavola con piatti e bicchieri di plastica che consumano energia e inquinano l'ambiente;
- fare la raccolta differenziata per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti

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Giornata mondiale della terra: come limitare i danni dell'inquinamento ogni giorno

Sono passati 40 anni dalla Prima Giornata della Terra. Era il 22 aprile del 1970 quando in America si decise di istituzionalizzare un giorno dedicato alla salvaguardia del pianeta. Un pianeta che ha all'incirca 4 miliardi di anni e che nonostante lo sfruttamento ingrato dei propri abitanti ancora resiste.

E per chi vuole dedicare ogni giorno un pò di attenzione alla nostra madre Terra ecco qualche semplice regola quotidiana per limitare i danni sul pianeta.
E che sia Earth Day ogni giorno!

1. Utilizzare l'auto il meno possibile e preferire i mezzi pubblici o la bicicletta o spostarsi a piedi.

2. Ridurre l’utilizzo di elettrodomestici (acquistare quelli di classe A) e utilizzarli a pieno carico, tenere il frigo a 5°C o più e il riscaldamento a non più di 21°C, abbassare o spegnere (quando non serve) il riscaldamento, usare la luce solo se necessaria e sostituire le vecchie lampadine con quelle a fluorescenza, spegnere gli standby.
3. Acquistare cibo locale che non abbia percorso molti km per arrivare alla nostra tavola e usare sacchi in tela per fare la spesa e cucinare con pentole a pressione o con coperchio.
4. Non sprecare l’acqua potabile (ridurre il consumo e applicare i vaporizzatori), non utilizzare l’acqua in bottiglia e le stoviglie in plastica.
5. Ridurre i rifiuti e attuare la raccolta differenziata.
6. Piantare alberi e piante se si possiede un pezzo di terreno, usare carta riciclata, acquistare mobili di legno certificato FSC e limitare l’arrivo di posta pubblicitaria.
7. Ridurre o abolire il consumo di carne e pesce e mangiare più frutta e verdura locali.
8.Installare, se possibile, pannelli solari e fotovoltaici o piccoli generatori eolici a casa propria, installare doppie finestre o rivestirle con materiali isolanti.
9. Convincere i propri amici, parenti, vicini, studenti e conoscenti per mezzo di dialoghi, e-mail, chat, lettere, etc. a fare lo stesso.
10. Convincere i propri amministratori comunali a piantare alberi in città ridurre il traffico urbano, ad utilizzare negli uffici pubblici carta riciclata e mobili FSC, ad incentivare i cittadini all’utilizzo di pannelli solari.

 

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Cellulari ad energia solare: FreeLoader Pico

Anche il cellulare funziona con l'energia del sole. Si tratta del FreeLoader Pico il caricabatterie ad energia solare.
E' un caricabatteria ultraleggero di ultima generazione dotato di pannelli solari in grado di ricaricare il cellulare fino a 5 volt.
Costa 22 euro e grazie agli adattatori è compatibile con la maggior parte dei cellulari presenti sul mercato.

La batreria dura circa due anni e potrà essere consegnata al service di rigenerazione per la sostituzione.

Per gli amanti delle tecnologie verdi, ma anche per chi ha a cuore l'ambiente (riducendo sensibilmente l'abattimento delle emissioni non usando energia elettrica prodotta con metodi convenzionali)
ecco il link alla casa produttrice:
www.solartechnology.co.uk

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Pedalata a Roma contro la Formula Uno all'Eur

bici

-Migliorare la qualità della vita non vuol dire costruire un autodromo di Formula Uno per le strade di Roma- Inizia così il comunicato stampa di Claudia Tifi, portavoce del coordinamento Roma Ciclabile che insieme ai comitati di quartiere di Roma Sud e ACLI, Legambiente e alle numerose ciclofficine presenti a Roma sfileranno per le vie del quartiere EUR Sabato 20 Marzo.

-Invitiamo tutti a pedalare con noi- continua la Tifi -perché è inaccettabile che venga costruito un circuito di Formula Uno in una delle zone più congestionate e paradossalmente più verdi della città-

E come non darle torto. Il quartiere Eur conta un traffico veicolare giornaliero di migliaia di macchine (se ne stimano trecentomila) e i lavori per la costruzione di tutti l'impianto paralizzerebbe per molti mesi non solo il quartiere in questione, ma anche quelli limitrofi.

Inoltre il progetto stravolgerebbe completamente la conformazione delle tante aree verdi della zona.

Alle istituzioni, i presenti alla manifestazione chiedono di investire soldi non per il circo della Formula Uno ma per la mobilità sostenibile che solo le bici possono offrire.

L'appuntamento è previsto per le ore 15. Nessuna iscrizione: basta munirsi di una bicicletta.

Buona pedalata.

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Introduzione alla decrescita felice: consumare meno, combattere la crisi

Scoprire come consumare meno, combattere la crisi globale, limitare l’uso di risorse naturali ed esserne felici. Questo l’obiettivo del corso di COOPI - Cooperazione Internazionale, organizzato dalla sua associazione regionale a Roma a partire dal 6 marzo che, oltre a far imparare tanti metodi di risparmio ai partecipanti, permetterà anche di finanziare un progetto per migliorare le condizioni igienico-sanitarie della popolazione della Palestina.
Il ciclo di incontri, intitolato “Introduzione alla decrescita felice”, partirà il 6 marzo e si concluderà il 17 aprile 2010. Molti gli spunti che i partecipanti potranno avere per riuscire ad avere un impatto minore sull’ambiente nella loro vita quotidiana: dai detersivi “bio - allegri” alla auto-produzione di pasta e pane sino al lavoro dei Gruppi di Acquisto Solidale, passando per la possibilità di diminuire il consumo di elettricità all’interno della propria casa.

COOPI LAZIO PRESENTA IL 1° CORSO DI INTRODUZIONE ALLA DECRESCITA FELICE, CHE SI SVOLGERA' DAL 6 MARZO AL 17 APRILE 2010
1° incontro: INTRODUZIONE ALLA DECRESCITA FELICE 6/3 ore 16-18 c/o Bottega Domus Aequa via S. Eufemia 9.
Relatore: Giuseppe Palermo dell’Associazione Liberacittadinanza che illustrerà l'argomento ''La terra è finita: riflessioni sul consumo del suolo in Italia''
2° incontro: I DETERSIVI BIO-ALLEGRI 13/3 ore 16-18 c/o Bottega Domus Aequa, via S. Eufemia 9.
Relatore: Lorenzo Foti, responsabile del Gruppo MondoNuovo.
3° incontro: L’AUTOPRODUZIONE DI PASTA E PANE 20/3 ore 15-18 c/o Bottega Domus Aequa, via S. Eufemia 9. Relatore Alessio Duò, chef.
All’incontro seguirà un aperitivo solidale.
4° incontro: ECONOMIA E SOSTENIBILITA’:
I GAS – GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE 10/4 ore 17-19 c/o libreria Il Mattone, Via Bresadola 12.
Relatori: Bruno Ventre della Cooperativa Equalway e Alberto Castagnola, economista.
5° incontro: LA DECRESCITA ENERGETICA 17/4 ore 17-19 c/o libreria Il Mattone, Via Bresadola 12.
Relatore: Daniel Tarozzi, Direttore Responsabile di Terranauta.it.
Il costo dell'intero corso è di 50 euro, ma si potrà partecipare anche ai singoli incontri ad un costo di 12 euro. L'intero ricavato del corso sarà destinato ad un progetto di emergenza di COOPI nell'area urbana di Gaza (Palestina) volto ad evitare la diffusione di malattie ed a migliorare le condizioni igienico-sanitarie della popolazione attraverso la realizzazione di un sistema di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti.

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a Donatella Donato, tel.3484741876 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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