Per fare in casa un detersivo disinfettante multiuso, che vada quindi bene per pulire bagno, cucina e pavimenti, bastano due ingredienti di uso comune: l'alcool e l'acqua ossigenata.

L'acqua ossigenata: consigliamo di utilizzarla a 34 volumi, mettendosi i guanti e facendo molta attenzione nel maneggiarla. L'acqua ossigenata è ottima utilizzata come sbiancante, igienizzante, disinfettante ed è biodegradabile.

L'alcol: esistono due tipi di alcol che potrete utilizzare in questa formulazione, l'alcol alimentare al 95%, quello bianco per liquori, oppure quello rosa denaturato. Quest'ultimo prevede per circa il 95% alcol etilico e per la parte rimanente additivi sintetici che ne modificano il colore, l’odore e il sapore al fine di renderlo inappetibile.
Quello alimentare proviene da una fermentazione vegetale, quello rosa potrebbe essere completamente industriale.
Le proprietà dell'alcol sono disinfettanti e per questo lo rendono adatto per le formulazioni igienizzanti.

Per mezzo litro di prodotto
Versare in uno spruzzino recuperato 100 ml di alcool a 95% (o alimentare o denaturato), 200 ml di acqua ossigenata a 34 volumi e 200 ml di acqua demineralizzata.
Profumare a piacere con olio essenziale: i più indicati sono olio essenziale di lavanda, purificante, o agli agrumi, disinfettante.
Questo multiuso costa 0,57 centesimi per ½ litro di prodotto.

È comunque bene ricordare che giocare al piccolo chimico senza conoscenza e studio è pericoloso e che questo multiuso è un prodotto infiammabile.

Fastidioso da vedere, difficile da togliere: è il calcare, nemico numero uno per bicchieri, tubature e piastrelle. Come eliminarlo in maniera rapida e soprattutto low cost?

Vi forniamo tre "rimedi della nonna" per spazzare via il calcare dalla vostra cucina e dal vostro bagno senza spendere troppo tempo e soldi.

Bicarbonato di sodio. Il bicarbonato è un valido alleato per tanti piccoli lavori in casa ed è un valido aiuto per eliminare il calcare in modo naturale. Scioglietelo in acqua o diluitelo con l’aceto per un effetto ancora maggiore. Risciacquate con acqua tiepida.

L’aceto bianco. L’aceto è ideale se volete eliminare il calcare da piastrelle, piani cottura ma anche dalle superfici interne del forno o del frigorifero. Basta diluirne un po’ in una bacinella piena di acqua e utilizzare una spugnetta per pulire le superfici. Infine risciacquare con acqua tiepida per avere superfici splendenti. Ricordate che l'aceto ha anche un effetto disinfettante, quindi in questo caso l'utilizzo ha il doppio scopo di pulire e igienizzare.

A causa della sua acidità, anche il pomodoro è efficace nella lotta contro il calcare. Tagliatelo a pezzetti e lasciatelo agire per qualche minuto sulle superfici da pulire, vedrete che le vostre superfici ritorneranno a essere brillanti come un tempo

La pioggia e l'aria di settembre stimolano le meravigliose erbe di campo a tirar su la testolina, tornando a vegetare e a prendere l'ultima mite temperatura prima dell'arrivo dell'inverno.

Che mese stupendo settembre! Il sole che ti scalda, le finestre aperte con le tende mosse dal vento, le ultime bellissime fioriture e gli alberi che iniziano a imbrunire...

A settembre rispuntano le viole. E solo per questo è un mese bellissimo.
Le poetiche violette, amatissime da Regine, uomini e donne, sono impiegate nell'industria profumiera, ma anche nelle cucine più naif e ricercate.
Vogliamo parlare delle violette caramellate? A Milano accompagnano i marron glacé... E lo sapevate che esiste anche un misterioso e gustosissimo elisir?
Lo inventò Santa Ildegarda, donna illuminata vissuta nel Medioevo, scienziata e profonda conoscitrice della medicina di allora: fu una delle prime donne a parlare di olistica.
Questo elisir fu quindi adottato dai monaci del mondo allora conosciuto, custodito preziosamente e bevuto quando il morale era giù: geniale no?

Farlo è molto semplice:
per 1 litro di elisir occorre
2 cucchiai di sciroppo di viole;
2 pizzichi di liquirizia in polvere;
4 pizzichi di zenzero in polvere;
4 cucchiai di zucchero integrale di canna;
1 litro di vino rosso corposo.

Come si prepara
Mettere lo sciroppo di viole, la liquirizia, lo zenzero e lo zucchero in una casseruola dal fondo spesso. Versarvi il vino rosso e scaldare fino a leggera ebollizione: lasciare sobbollire per 12 minuti.
Coprite e lasciare in infusione 10 minuti, quindi servite tiepido o freddo.

E se volete fare in casa anche lo sciroppo di viole... allora ecco come fare!
40 gr di petali di viole, private del calice
200 gr di zucchero
100 gr di acqua

In una pentola fate bollire dell'acqua e versatela bollente sui petali di viola che avrete posto in un recipiente di ceramica: tenete in infusione dalle 4 alle 24 ore.
A questo punto filtrare il liquido con l'aiuto di un colino sul quale avrete apposto una garza che strizzerete una volta finito il procedimento, in modo da estrarre liquido dalle violette qui rimaste. Se nel liquido fossero rimasti dei residui, filtrare ancora.
Versare il liquido ottenuto in un pentolino, aggiungere lo zucchero mescolando e portare a ebollizione a fiamma dolce: la cottura dello sciroppo è soggettiva, più cuocerete più lo sciroppo sarà denso. Trasferite lo sciroppo ottenuto in un contenitore di vetro previamente sterilizzato.

Come funziona la nostra casa? Sappiamo come far durare più a lungo la lavatrice risparmiando anche sulla bolletta?

Come si fa a risparmiare fino al 60% sulla spesa domestica? E l'energia? Come poter essere più consapevoli, anche economicamente parlando, e autosufficienti da questo punto di vista?
Insomma, come funziona la nostra casa? E come farla funzionare al meglio in tempi di crisi?

Una volta l'economia domestica la insegnavano a scuola: oggi, che sarebbe una materia da reintrodurre sotto altro nome, quello di Ecologia Domestica piuttosto, nascono iniziative molto interessanti che hanno l'obiettivo di guidarci nell'avventura della conoscenza della nostra casa.
Come l'evento davvero degno di nota organizzato a Rovereto dalla Scuola delle Comunità di Trento: si chiama “Corso di Economia Domestica”, 12 incontri dislocati in tre mesi, costo 30 euro a persona.
Durante gli incontri si parlerà di tutto: da come autoprodurre il detersivo per bucato a come coibentare la propria casa, tante idee per come riutilizzare gli avanzi e molto altro.
Il programma potrete leggerlo nella foto qui sotto.

Ma perché la necessità di organizzare tutto questo? Ce lo spiega Michela Luise, cuore e mente dell'evento:
“La necessità delle buone pratiche domestiche è sempre più stringente” ci spiega, “Case mal coibentate, cose acquistate senza motivo, mani che non si sanno più utilizzare. Questo ciclo di incontri ha l'obiettivo di rimettere in contatto le persone con le proprie mani, facendo loro capire l'importanza, ma anche la responsabilità, dell'autoproduzione: oggi tutti, molti, autoproducono, ma mi spiega lei che senso ha fare in casa la passata con pomodori del discount? Su questo e tanti argomenti discuteremo e faremo tanta pratica”.

Le richieste di iscrizione sono già moltissime, per cui chi fosse interessato contatti entro mercoledì 25 settembre:
Michela Luise, 3402570435
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Una ricetta da provare con la pasta madre è sicuramente la pizza: saporita, fragrante e naturale, invece di utilizzare la classica acqua nell'impasto, c'è una ricetta molto buona da scoprire.

Al posto dell'acqua si utilizza il latte di avena che ha la particolarità di rendere morbido e saporito l'impasto.
Il costo maggiore di questa ricetta è il latte di avena, 1 litro costa 2,50 euro circa. In ogni modo con circa 4 euro preparerete 2 kg e ½ di pizza!

Per due chili e ½ circa di impasto:
1,7 kg di farine miste biologiche (consigliamo farina integrale di frumento 30% e farina tipo 2 – semintegrale – 70%);
1 litro di latte di avena;
250 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima;
½ cucchiaio da minestra di miele biologico;
Sale q.b.

Porre la pasta madre in un contenitore di ceramica e versarvi latte di avena a coprire e il ½ cucchiaio di miele. Mescolare e tenere a riposo per 20 minuti per far sciogliere la pasta madre.
Trascorso questo tempo, versare le farine, il sale e il latte di avena piano piano mescolando; iniziare, quindi, ad impastare con le mani energicamente per almeno 15 minuti: più si impasta, più la riuscita della lievitazione sarà riuscita.
Formare il panetto, farvi una croce profonda e coprire con uno strofinaccio inumidito: mettere a lievitare in luogo buio e tiepido, l'ideale è il forno previamente riscaldato a 50 gradi e poi spento.
Fare lievitare dalle 5 alle 8 ore, quando l'impasto sarà cresciuto almeno di 1/3: a questo punto riprendere l'impasto, lavorarlo per 2-3 minuti e dividerlo in pagnotte da 500 gr circa e stenderle nella forma che più ci aggrada per le nostre pizze e focacce.
Trasferire quindi l'impasto steso nelle teglie di cottura, coprirlo con il panno inumidito e fare lievitare per altre 2 ore.

A questo punto è l'ora di farcire e infornare: si consiglia di preriscaldare il forno a 200 gradi, infornare e abbassare la temperatura a 180 gradi.

Ricetta per focaccia dai profumi d'estate
Con la ricetta sopra riportata, sarà interessante tentare, oltre alle classiche pizze, anche gustose focacce: come quella che stiamo per darvi.

Spalmare del pesto di basilico sulla focaccia prima di infornarla, melanzane tagliate finemente subito sopra, pomodoro fresco a fette e cipolla tagliata fine ad anelli.
Infornare e cospargere di olio extravergine di oliva appena sfornata.